In seguito al rapimento e all’assassinio avvenuto a Londra della giovane Sarah Everard, per il quale è stato arrestato un agente di polizia addetto alla sorveglianza del Parlamento e anche della sede del governo, la rappresentante del Green Party (partito dei Verdi) alla Camera dei Lord, Baronessa Jones, ha chiesto che venga applicato il coprifuoco per gli uomini a partire dalle 18.
“Questa misura – ha dichiarato – renderebbe le donne molto più sicure e ogni forma di discriminazione sarebbe ridotta. Alla prima occasione proporrò un emendamento ad un disegno di legge sulla violenza sulle donne che costringa gli uomini a rimanere a casa dopo le 18 ”. Sottolineo le parole della Jones:” Con questo provvedimento ogni forma di discriminazione sarebbe ridotta”
Le ha fatto eco il Primo Ministro del Galles, Mark Drakeford del Labour Party, che si è dichiarato disponibile a prendere in considerazione – sia pure in via temporanea – la possibilità del coprifuoco per i soli uomini.
Non credo ci sia bisogno di commenti. E se qualcuno ne ha o è un idiota o un razzista. Chi invece tace, per opportunismo o quieto vivere, è complice.
Fonte foto: PeoplePill (da Google)
In questo modo la baronessa fa onore al suo elevatissimo titolo nobiliare (che a quanto pare si guarda bene dal dismettere), che mi piace ricordarle, non a caso prevedeva, fra i molti altri appannaggi più o meno altrettanto incivili e barbarici, il famoso “ius primae noctis”.
Quanto ai sedicenti “sinistri che la inseguono sgomitando per non esserle secondi in correttezza politica, davvero non trovo commento adeguato…
Il capitalismo, non avendo più nulla da darci in questa fase storica, usa il terrore.
Proponendo lo scambio libertà contro sicurezza per il quale ogni pretesto sarà utile. Anche il più grottesco purché si appoggi sui pregiudizi esistenti.
Ho incontrato questa proposta molti anni fa in una qualche pubblicazione femminista USA. Ovviamente sembrava una boutade alla Solanas. Adesso è entrata tra quelle politicamente presentabili. Vuol dire che l’humus sociale la rende plausibile.
Il delirio continua ad erodersi perché entra a poco a poco nella normalità.
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Altra proposta femminista di vecchia data è quella di incarcerare tutti i maschi al compimento del 18° anno e fino ai 35-38. Oggi è un delirio, domani chissà…
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Diamo tempo al tempo…
Troppo maschilista!
Un maschio può benissimo violentare anche a 15 anni e fino ad ottant’ anni e passa (anche grazie al Viagra)!
È come dire: poiché ci sono madri che ammazzano i loro figli, togliamo tutti i bambini a tuute le mamme e poniamoli sotto ltutela del Servizio Sociale. Così nessuno di loro correrebbe più rischi e tanto meno sarebbe discriminato.
Ciao! Che bello risentirti! Passano i decenni ma la pandemia no…
A quando la castrazione preventiva di tutti i maschi (potenziali stupratori per natura e stupratori immancabilmente attuali per definizione politicamente corretta)?
Diciamo all’ età di due mesi, quella in cui alcune religioni un po’ meno primitive e barbariche del femminismo politicamente corretto prevedono la circoncisione?
Meglio prevenire che reprimere, tanto più che i figli si possono benissimo fare in provetta (basta procurarsi adeguate dosi di liquido seminale che sicuramente stupratori potenziali della sinistra politicamente corretta si precipiteranno a donare).
mi viene in mente una frase della sindaca barcellonese di podemos, che voleva creare posti separati per uomini e donne neli mezzi pubblici, un po come negli stati uniti del sud e in Sudafrica, solo che li non era per generi,, ma per razze. Non so se poi ha messo in pratica.
I mezzi pubblici riservati sono una realtà. Nel suo “La grande menzogna…” S. Gasco cita vari casi. Io ricordo l’Indonesia dove si iniziò dalla città di Surabaya (se non erro o forse Yogyakarta…).
Anche in Israele fu almeno proposta nella città di Netanya.. (forse 10 anni fa).
Chissà chi farebbe rispettare il coprifuoco. Solo donne? donne; gay e “uomini” certificati? he he he