GB e Galles: proposta di coprifuoco per gli uomini

In seguito al rapimento e all’assassinio avvenuto a Londra della giovane Sarah Everard, per il quale è stato arrestato un agente di polizia addetto alla sorveglianza del Parlamento e anche della sede del governo, la rappresentante del Green Party (partito dei Verdi) alla Camera dei Lord, Baronessa Jones, ha chiesto che venga applicato il coprifuoco per gli uomini a partire dalle 18.

“Questa misura – ha dichiarato – renderebbe le donne molto più sicure e ogni forma di discriminazione sarebbe ridotta. Alla prima occasione proporrò un emendamento ad un disegno di legge sulla violenza sulle donne che costringa gli uomini a rimanere a casa dopo le 18 ”. Sottolineo le parole della Jones:” Con questo provvedimento ogni forma di discriminazione sarebbe ridotta”

Le ha fatto eco il Primo Ministro del Galles, Mark Drakeford del Labour Party, che si è dichiarato disponibile a prendere in considerazione – sia pure in via temporanea – la possibilità del coprifuoco per i soli uomini.

Non credo ci sia bisogno di commenti.  E se qualcuno ne ha o è un idiota o un razzista. Chi invece tace, per opportunismo o quieto vivere, è complice.

https://www.express.co.uk/news/politics/1408574/Sarah-Everard-murder-disappearance-curfew-men-baroness-jones-met-police-latest-vn

About Jenny Jones, Baroness Jones of Moulsecoomb: British politician (1949-) | Biography, Facts, Career, Wiki, Life

Fonte foto: PeoplePill (da Google)

10 commenti per “GB e Galles: proposta di coprifuoco per gli uomini

  1. Giulio Bonali
    12 Marzo 2021 at 17:55

    In questo modo la baronessa fa onore al suo elevatissimo titolo nobiliare (che a quanto pare si guarda bene dal dismettere), che mi piace ricordarle, non a caso prevedeva, fra i molti altri appannaggi più o meno altrettanto incivili e barbarici, il famoso “ius primae noctis”.
    Quanto ai sedicenti “sinistri che la inseguono sgomitando per non esserle secondi in correttezza politica, davvero non trovo commento adeguato…

  2. Giovanni
    12 Marzo 2021 at 18:28

    Il capitalismo, non avendo più nulla da darci in questa fase storica, usa il terrore.

    Proponendo lo scambio libertà contro sicurezza per il quale ogni pretesto sarà utile. Anche il più grottesco purché si appoggi sui pregiudizi esistenti.

  3. Rino DV
    12 Marzo 2021 at 18:43

    Ho incontrato questa proposta molti anni fa in una qualche pubblicazione femminista USA. Ovviamente sembrava una boutade alla Solanas. Adesso è entrata tra quelle politicamente presentabili. Vuol dire che l’humus sociale la rende plausibile.
    Il delirio continua ad erodersi perché entra a poco a poco nella normalità.
    .
    Altra proposta femminista di vecchia data è quella di incarcerare tutti i maschi al compimento del 18° anno e fino ai 35-38. Oggi è un delirio, domani chissà…
    .
    Diamo tempo al tempo…

    • Giulio Bonali
      13 Marzo 2021 at 12:21

      Troppo maschilista!

      Un maschio può benissimo violentare anche a 15 anni e fino ad ottant’ anni e passa (anche grazie al Viagra)!

  4. Elvia Ficarra
    13 Marzo 2021 at 1:40

    È come dire: poiché ci sono madri che ammazzano i loro figli, togliamo tutti i bambini a tuute le mamme e poniamoli sotto ltutela del Servizio Sociale. Così nessuno di loro correrebbe più rischi e tanto meno sarebbe discriminato.

    • Rino DV
      13 Marzo 2021 at 23:28

      Ciao! Che bello risentirti! Passano i decenni ma la pandemia no…

  5. Giulio Bonali
    13 Marzo 2021 at 8:12

    A quando la castrazione preventiva di tutti i maschi (potenziali stupratori per natura e stupratori immancabilmente attuali per definizione politicamente corretta)?

    Diciamo all’ età di due mesi, quella in cui alcune religioni un po’ meno primitive e barbariche del femminismo politicamente corretto prevedono la circoncisione?

    Meglio prevenire che reprimere, tanto più che i figli si possono benissimo fare in provetta (basta procurarsi adeguate dosi di liquido seminale che sicuramente stupratori potenziali della sinistra politicamente corretta si precipiteranno a donare).

  6. Enrico
    13 Marzo 2021 at 16:34

    mi viene in mente una frase della sindaca barcellonese di podemos, che voleva creare posti separati per uomini e donne neli mezzi pubblici, un po come negli stati uniti del sud e in Sudafrica, solo che li non era per generi,, ma per razze. Non so se poi ha messo in pratica.

    • Rino DV
      13 Marzo 2021 at 23:27

      I mezzi pubblici riservati sono una realtà. Nel suo “La grande menzogna…” S. Gasco cita vari casi. Io ricordo l’Indonesia dove si iniziò dalla città di Surabaya (se non erro o forse Yogyakarta…).
      Anche in Israele fu almeno proposta nella città di Netanya.. (forse 10 anni fa).

  7. vincenzo mastriani
    15 Marzo 2021 at 8:12

    Chissà chi farebbe rispettare il coprifuoco. Solo donne? donne; gay e “uomini” certificati? he he he

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