Le Olimpiadi del delirio: pugil* vs pugiless*


Una pugile o pugilessa donna, cioè appartenente biologicamente al genere femminile, combatterà domani contro un uomo, di fatto, che però si percepisce come donna e in virtù del suo modo di percepirsi ha diritto a combattere contro le altre, donne biologiche o che si “percepiscono” come tali.

11 commenti per “Le Olimpiadi del delirio: pugil* vs pugiless*

  1. Giulio Bonali
    1 Agosto 2024 at 16:07

    E’ giusto e naturale che tutti gli stronzi finiscano nel cesso.
    Ergo: questo e altri miserabili aspetti tragicomicamente obbrobriosi giustamente caratterizzano le MERDIMPIADI parigine (Il barone de Coubertin -aristocratico conservatore se non reazionario ma ancora dotato di un minimo di decenza- credo si stia rigirando nella tomba di fronte alla schifosa esclusione degli atleti Russi e Bielorussi e forse anche di altre nazioni).

  2. Gennaro Varriale
    1 Agosto 2024 at 21:20

    per la biologia è una donna, il resto sono i vostri soliti deliri

    • Giulio Bonali
      3 Agosto 2024 at 7:56

      Ah sì?
      E dove sarebbe mai scritto (su quale testo scientifico di biologia) che un individuo le cui cellule hanno un cromosoma sessuale X e un Y sarebbe femmina (dunque se uomo -nel senso del latino homo e del greco anthropos, entrambi GRAMMATICAMENTE al maschile alla faccia del genderismo LGBTecc.ecc., “una donna”)???
      Volendo masochisticamente turarsi il naso e prendere sul serio la questione, i transgender in ciascuno dei dei sensi di marcia dovrebbero casomai costituire, nell’ ambito delle competizioni sportive, un terzo e quarto sesso, oltre quello (fisiologicamente e naturalmente) maschile e quello (fisiologicamente e naturalmente) femminile.
      Facciano pure le loro competizioni fra di loro, se riescono a trovare partecipanti in numero non ridicolissimo!
      Immagino qui in Occidente otterrebbero uno strepitoso successo “di pubblico e di critica”…
      A proposito di deliri e di chi ne é affetto.

  3. Enza
    2 Agosto 2024 at 8:42

    Al solito le strumentalizzazioni dei politicamente corretti da una parte e dall’altra.
    A me ha fatto tenerezza la ragazza che ha preso due pugni tremendi…
    Ma che vuol dire superandrogina?
    Mia nonna, calabrese, diceva semplicemente ominofemmina. Beata lei nell’aldilà.

  4. Giovanni
    2 Agosto 2024 at 13:41

    Fermo restando il fatto che un altleta con la struttura muscolare di un uomo non dovrebbe combattere contro una donna io penso che oggi, a cose fatte, ci dovremmo soffermare anche su un altro aspetto.

    L’atleta italiana e il suo team avrebbero potuto rifiutare di partecipare all’incontro ma questo li avrebbe messi in contrasto col CIO. Il ritiro dopo 40 sec mi sembra una scelta tattica fatta prima per aggirare il problema, che pure era reale e noto da prima, evitando rotture troppo “rivoluzionarie”.

    Insomma mi pare abbastanza difficile che già dopo 40 sec lei abbia ritenuto il match insostenibile senza avere premeditato la cosa prima.

    Pur senza giudicarla, perché in fondo lì ci stava lei a prender colpi, la strada scelta non è certo eroica e visto che lo sport a questi livelli spesso ci presenta dei navigati tatticisti io provo a far andreottianamente peccato e pensar male: non che costei domani ce la ritroviamo candidata in qualche partito di destra?

    Spero di sbagliarmi, ma abbiamo già avuto l’accoppiata Salis-Vannacci, ancora prima Santa Nandra delle Veneri vincitrici. E andando ancora indietro come non pensare a quel Boccuzzi che, dopo essere per sua fortuna scampato alla terribile tragedia della Thyessen, una volta entrato in parlamento vota a favore del jobs act renziano.

    Ecco, mi sembra una aspetto da tenere in considerazione.

  5. Giulio Bonali
    3 Agosto 2024 at 8:04

    Dopo la storia della (per me insopportabile) Federica Pellegrini, che da come aveva iniziato tanti anni fa la carriera “sportiva” (rectius: mediatica) personalmente avevo subito facilissimamente profetizzato avrebbe intrapreso a tempo debito una “brillante” (secondo i “loro” criteri) carriera nel mondo dello spettacolo, quella dalla candidatura alle elezioni e della “brillante” carriera politica anche di costei mi sembra effettivamente una previsione molto realistica: le destre (esplicite) -in questo caso particolare, come in altri casi le destre sedicenti “””sinistre”””- non si faranno di certo sfuggire l’ occasione!

  6. Andrea
    3 Agosto 2024 at 17:38

    Comunque faccio notare che non si tratta di un “uomo che si sente donna”, bensì di un intersessuale, che in quanto tale ha perso cinque (5) dei suoi quindici (15) incontri disputati contro delle appartenenti al sesso femminile.
    Un uomo, un vero pugile di sesso maschile, li avrebbe vinti tutti per KO…
    Inoltre vi rammento che ormai da lustri – e non “solo in Occidente”…- le femmine della specie umana son considerate (e si considerano) il “vero sesso forte”…
    Perciò non dovrebbero aver problemi a competere contro degli appartenenti al “vero sesso debole”, no?

    • Giulio Bonali
      4 Agosto 2024 at 9:36

      Si vede che, oltre tutto, é anche una schiappa (ma questo é l’ aspetto meno rilevante della questione):

      Io sono un uomo, ma nei miei giri in bici, specialmente da quando ho superato la settantine, ho ricevuto e ricevo non poche “paghe” da donne cicliste più giovani e molto più forti di me.

    • 11 Settembre 2024 at 22:12

      Ma sugli scacchi tutti muti come pesci…c’è la competizione aperta a tutti e quella riservata alle donne (da cui hanno escluse le transessuali): tutti muti.

      E sul bridge tutti muti come pesci…c’è la competizione aperta a tutti e quella riservata alle donne: tutti muti.

      Sono quote rosa con un altro nome altro che “competizione leale”,serve solo per far passare le donne da “campionesse” anche se fanno schifo sia a scacchi che a bridge – il bridge è un gioco di carte, diffusissimo nei paesi anglosassoni (UK, USA) e le donne sono il 60% del totale dei giocatori. Ovviamente si fan la loro competizione solo per donne perché in quella mista non arrivano mai nei primi 10 posti (negli scacchi manco nei primi 100 posti)…

  7. 10 Settembre 2024 at 16:46

    Mi piace la “ovvia e scontata” base da cui si parte: che gli uomini e le donne non possano competere gli uni contro le altre negli sport.
    Va da sé, “ovvio e scontato” pure questo, che se un uomo e una donna se le danno a vicenda in un litigio di coppia, i Carabinieri arrestino lui.
    L’essenziale è poi non lamentarsi dele cose “ovvie e scontate”.

    Ah, per la cronaca: IO, che non sono un pugile, se dovessi combattere con una qualsiasi “campionessa” femmina di boxe probabilmente non la riuscirei a colpire, perché quella con la tecnica schiva i colpi. Ma se la colpisco UNA SOLA VOLTA quella va al tappeto.
    Invece LA Khelif a queste Olimpiadi ha sempre e solo vinto ai punti senza mettere nessuna al tappeto: significa che ha la tecnica ma non la forza fisica di un uomo che fa pesi regolarmente, quindi non rendiamoci ridicoli…

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