Finanziare il Piano Nazionale Demenze: malati e famiglie non possono più aspettare

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Foto: Salutedomani.com (da Google)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa petizione, invitando a sottoscriverla:

Non è triste, dolorosa, insopportabile, la vita di chi non ha avuto la fortuna di avere gli strumenti intellettuali e psicologici per affrontare la durezza e la crudeltà della realtà sociale e umana? Non è ugualmente triste il declinare delle capacità cognitive di persone che fino ad una certa età sono state capaci di essere protagoniste nel lavoro, in famiglia, nello sport, in società? E non è ugualmente deplorevole vedere lo sforzo, a volte immane, dei loro cari affinchè sia concessa ancora un pò di serenità e di piacere a chi non ce la fa?
Giò nel ‘700 uomini come Voltaire e Beccaria mettevano in evidenza come una società non potesse considerarsi civile se le carceri avessero avuto condizioni disumane. E già nel ‘700 uomini come Rousseau denunciavano come immorale una società privatista che emarginasse la gran parte della popolazione e dimenticasse i più deboli, i più sfortunati.
Lo stato deve intervenire affinchè vengano favorite strutture che possano garantire un aiuto concreto a coloro che non ce la fanno e alle famiglie che li assistono, oltre che strumenti di controllo perchè i fondi siano ben spesi.
Dobbiamo ricordarci che il tramonto delle nostre facoltà riguarda tutti gli esseri umani che possono, in giovinezza e in età adulta, autoconvincersi che la decandenza non li riguardi.

Dobbiamo guardare i nostri simili che non reggono il passo nella consapevolezza che essi ci stanno parlando del nostro destino e che venire incontro a loro significa venire incontro a noi stessi.
Vi chiedo di firmare la petizione sul Piano Nazionale Demenze da indirizzare alla Ministra Giulia Grillo.

Antonello Boassa.

Finanziare il Piano Nazionale Demenze: malati e famiglie non possono più aspettare.

Bastano 3 minuti per guardare questo video: 3 minuti per ascoltare la voce delle persone colpite dalla malattia di Alzheimer e dalla demenza.

Noi della Federazione Alzheimer Italia lo abbiamo inviato al Ministro della Salute Grillo il 20 settembre scorso, alla vigilia della XXV Giornata Mondiale Alzheimer, chiedendole di impegnarsi con un gesto concreto in nome dei diritti di 1.241.000 malati che si contano in Italia e delle loro famiglie. Le abbiamo chiesto cioè di prendere in mano il Piano Nazionale Demenze, approvato ormai da 4 anni ma ancora non finanziato, e decidere di destinare dei fondi affinché malati e familiari possano avviare quei percorsi di cura necessari per migliorare la loro vita, avvolta tuttora nella gestione solitaria di una malattia devastante, caratterizzata da scarsi servizi e radicato stigma sociale.

Non abbiamo ancora ricevuto una sua risposta.

Per questo chiediamo a tutti coloro che ci leggono di trovare 3 minuti per ascoltare le parole della nostra amica Kate Swaffer, 60enne australiana a cui è stata diagnosticata la demenza 10 anni fa e che da allora gira il mondo per dire a tutti “Guarda la persona, non la demenza”. È stata di recente anche qui in Italia proprio per suggerire di non fermarsi a guardare la drammatica perdita di memoria o il disorientamento che può colpire un uomo o una donna, di non guardare le sue difficoltà di linguaggio o l’alterazione del suo comportamento, ma di osservare e accogliere quell’uomo e quella donna come membri della comunità in cui vivono con pari dignità, diritti e possibilità di ogni cittadino. Kate, presidente di DAI (Dementia Alliance International), l’associazione mondiale dei malati si è unita a noi della Federazione Alzheimer Italia e all’assessore alle Politiche sociali, salute e diritti del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, per chiedere al Ministro di ascoltare attraverso la sua voce quella di tutte le persone con demenza e di essere al nostro fianco nell’impegno quotidiano di mettere sempre in primo piano le loro esigenze.

Chiediamo quindi al governo e in particolare al Ministro Grillo di individuare dei fondi per il Piano Nazionale Demenze, affinché questo possa concretizzarsi in interventi che aiutino davvero malati e famiglie ad affrontare le difficoltà di ogni giorno.

Dal 1993 noi della Federazione Alzheimer Italia ci battiamo per ottenere l’assistenza e i servizi indispensabili alle persone con demenza e per tutelare i loro diritti.

Unitevi a noi firmando questo appello. Grazie di cuore!

https://www.change.org/p/finanziare-il-piano-nazionale-demenze-malati-e-famiglie-non-possono-pi%C3%B9-aspettare-giuliagrillom5s?recruiter=41819691&utm_campaign=signature_receipt&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition&fbclid=IwAR1TAH3yp1SJ3AWNH5ms0aKBPO-7Ne5CvSY33Kh33pFFg0XSZMuUAJQDhi8

https://www.change.org/o/federazione_alzheimer_italia ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Giulia Grillo https://www.change.org/decision-makers/giulia-grillo

1 commento per “Finanziare il Piano Nazionale Demenze: malati e famiglie non possono più aspettare

  1. Luciano pomona
    28 Ottobre 2018 at 18:09

    Daccordo

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