USA: La lobby israeliana sta preparando la rielezione di Donald Trump?


Le minacce dei sionisti-revisionisti al procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) configurano la volontà degli straussiani di ricostruire il Gruppo Stern, rivolgendo la dottrina del “terrorismo totale” contro gli anglosassoni. Le minacce del Mossad sono in linea con la disonorevole storia dell’intelligence israeliana, la quale risponde allo slogan “attraverso l’inganno faremo la guerra”:

“Secondo esperti legali ed ex funzionari della CPI, le attività poste in essere dal Mossad per minacciare o fare pressione su Bensouda potrebbero configurare un reato contro l’amministrazione della giustizia ai sensi dell’articolo 70 dello Statuto di Roma, il trattato che ha istituito la Corte.” 1

Israele è il Paese della Grande Bugia, ma anche un paradiso per la criminalità organizzata del pianeta; narcotrafficanti, boss della malavita anglosassone, pedofili, psicotici e serial killer ai vertici delle multinazionali, vengono ospitati nel regime israeliano-fascista ed utilizzati, a seconda della conflittualità politica, per operazioni sporche. In questo modo, Israele arruolò, terminata la II Guerra Mondiale, una parte del deep state hitleriano, riciclandolo all’interno della Lega Anticomunista Mondiale. Ha ragione il giornalista israeliano Gideon Levy: “Israele è uno Stato del male”. La testata The Guardian ha argomentato sulle minacce di Yossi Cohen, capo del Mossad, nei confronti di Bensouda, giudice della CPI impegnata nel denunciare le reiterate violazioni israeliane del Diritto internazionale:

“Una fonte che ha familiarità con i resoconti di Bensouda degli ultimi due incontri con Cohen ha detto che quest’ultimo aveva evocato questioni concernenti la sua sicurezza e quella della sua famiglia, in un modo che l’aveva portata a credere che la stesse minacciando.

In un’occasione, si dice che Cohen abbia mostrato a Bensouda fotografie di suo marito, che erano state scattate di nascosto quando la coppia era in visita a Londra. In un altro, secondo le fonti, Cohen ha suggerito al pubblico ministero che la decisione di aprire un’indagine completa sarebbe stata dannosa per la sua carriera.’’(Ibidem)

Tel Aviv è una dittatura post-moderna e fuorilegge, perché non riconosce le basi della Teoria generale del Diritto e dello Stato: sovrappone il Talmud al Diritto positivo e con gli sproloqui dei rabbini fa “carta straccia” della Filosofia giuridica giusnaturalista. Netanyahu è il classico esempio di ebreo fascista, con un disturbo anti-sociale della personalità (molti analisti hanno messo in dubbio la sua sanità mentale). Israele utilizza i metodi di Totò Riina; il Mossad uccide come la Gestapo. Tra il 2019 ed il 2020, il Mossad ha condotto una operazione di spionaggio nei confronti delle persone care a Bensouda, compreso suo marito:

“Tre fonti informate sulle informazioni condivise da Israele a livello diplomatico hanno descritto l’operazione come parte di una fallimentare “campagna diffamatoria” contro Bensouda. “Hanno dato la caccia a Fatou”, ha detto una fonte, ma non ha avuto “alcun impatto” sul lavoro del procuratore.”

L’operazione venne disposta da Netanyahu e coperta dalla CIA/Alt Right, ovvero dall’ex presidente Donald Trump. Domanda: la CIA ed il Mossad stanno preparando la rielezione di Trump, in vista di una aggressione imperialista all’Iran? Le lobby anti-cinese ed anti-iraniana del Pentagono, potrebbero – dopo l’umiliante sconfitta in Ucraina e la riuscita Operazione Militare Speciale Z – cambiare obiettivo geopolitico: Trump, preso in custodia dall’ebreo-fascista Jared Kushner, diventerà (per l’ennesima volta) l’utile idiota del deep state, un sistema di potere strutturato e complesso che, oltre al consenso, organizza anche il “dissenso”?

La lobby israeliana ha castrato politicamente il demente senile e guerrafondaio russofobo Joe Biden, trasformandolo in un fantoccio dei sionisti-revisionisti. Qualora il regime israeliano-fascista decidesse di ricostruire il Gruppo Stern, Trump e l’Alt Right sarebbero i fascisti giusti nel posto giusto: ai vertici dell’”imperialismo delle banane” USA, una “repubblica sottosviluppata” prossima alla dissezione neocoloniale interna. La censura sionista è una delle meglio strutturate del pianeta, ciononostante la macchina del silenzio “coi tacchi a spillo” inizia vacillare; la transizione verso un mondo multipolare ha svelato la natura razzialista del regime nord-americano, una “isola mondo” autolegittimata da un involucro politico teocratico.

Il giornalista Tom Carter, sul giornale marxista World Socialist Web Site (WSWS) scrive:

“Il potere della classe operaia internazionale è, infatti, mille volte più forte delle forze che stanno dietro il genocidio e la repressione. Ma esercitare pienamente quel potere richiede una lotta per la sua indipendenza politica, liberandolo dall’influenza paralizzante delle istituzioni e delle idee politiche borghesi in ogni paese e orientandolo verso il socialismo.” 2

Il superamento rivoluzionario di Israele, quindi la fine di un regime basato sul tribalismo etnico, è necessario al fine del superamento di tutte le ideologie che generano oppressione: dal banderismo al sionismo-revisionista. La democratizzazione del Diritto internazionale e il Socialismo sono una necessità storica.

Fonte foto: da Google
https://www.ossin.org/rubriche/210-guerra-medio-oriente/2999-il-capo-dello-spionaggio-israeliano-ha-minacciato-il-procuratore-della-cpi-per-l-inchiesta-sui-crimini-di-guerra
https://www.wsws.org/es/articles/2024/05/27/pers-m27.html

1 commento per “USA: La lobby israeliana sta preparando la rielezione di Donald Trump?

  1. Fernandez Santiago
    7 Giugno 2024 at 9:15

    Da Giacobino rivoluzionario antistalinista e antifascista, da Leninista e Bordighista, non posso che essere contro Trump e Putin, ma sicuramente penso al fatto che gli unici 4 anni della storia in cui bimbi palestinesi NON SONO STATI Sterminati deliberatamente, che poi Trump e Putin sono due fascisti da buttare a Piazzale Loreto ok, Putin pure neomonarchico,ma essere contro Trump e Putin oggi significa stare salla parte del Colosso del Capitale militare industriale. Dunque attenzione a spararle troppo grosse, nove dei dieci finanziatori Sionisti Usa sono Dem, 1 su 10 sta con Trump

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