Il Sudafrica denuncia Israele per genocidio

Il 29 dicembre 2023, il Sudafrica ha presentato un documento di 84 pagine presso la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), ‘’Istanza’’, in cui ha rilevato come Israele abbia commesso un genocidio contro i palestinesi di Gaza. Il regime sionista, recuperando l’eredità del morente Impero Ottomano e della Germania nazista, sta replicando nella Terra di Palestina gli orrori del ‘’Grande male ‘’ e della Shoah.

Leggendo i commenti dell’establishment sionista, emerge un piano criminale:

  • Nell’Impero Ottomano, un ingranaggio del sistema neocoloniale ed imperialista britannico, il razzismo anti-armeno ed anti-alevita era endemico, una forma di suprematismo pan-islamista che portò allo sterminio d’oltre 2,5 milioni di armeni. Per la prima volta nella sua non proprio onorevole storia, il nazionalismo curdo rivestì il ruolo di ‘’braccio assassino ‘’ dell’élite ottomana.
  • La Germania hitleriana, ispirandosi alla ‘’soluzione finale’’ puritana contro le popolazioni amerinde ed alla pianificazione del ‘’Grande male ‘’, pianificò la ‘’distruzione degli ebrei’’ nell’Eurasia. Contrariamente a quanto crede la storiografia neoliberale e sionista, la Shoah era complementare all’Operazione Barbarossa: la distruzione del primo Stato antimperialista e multietnico della storia.

La storia delle popolazioni amerinde, armena e palestinese si colloca all’interno della Storia dei popoli Resistenti, là dove curdi e pan-islamisti divennero antesignani dei moderni ‘’collaborazionisti’’. Il documento ‘’Istanza’’ chiarisce che ciò che ha fatto Israele ai palestinesi dal 7 ottobre, è una versione, decisamente più brutale, di quello che faceva antecedentemente. Scrive il giornalista John J. Mearsheimer:

‘’Non sorprende che il governo israeliano abbia etichettato le accuse come una “accusa del sangue” senza “alcuna base fattuale e giudiziaria”. Inoltre, Israele sostiene che “il Sudafrica starebbe collaborando con un gruppo terroristico che chiede la distruzione dello Stato di Israele” [3]. Una lettura attenta del documento, tuttavia, rende chiaro che queste affermazioni non hanno alcun fondamento. In effetti, è difficile capire come Israele potrà difendersi in modo razionale e legale quando inizierà il procedimento. Dopo tutto, i fatti nudi e crudi sono difficili da contestare.’’ 1

Il governo-dittatura dei sionisti-revisionisti sta consumando, utilizzando le categorie tecnico-giuridiche proprie del Diritto penale internazionale, un genocidio. Accusando i governi multipolari d’’’antisemitismo’’ e ‘’filo-terrorismo’’, Tel Aviv emula il comportamento della Germania hitleriana, la quale accusava socialdemocratici e comunisti di voler instaurare un ‘’nuovo ordine mondiale’’ di matrice ‘’giudaico-massonica’’; il sionismo è, dopo un’attenta disamina storica, una sorta di antisemitismo rovesciato. Israele, governato da una élite superstiziosa, ha coniugato l’assolutismo monoteista al ‘’tardo-capitalismo’’ (definizione dell’economista marxista Ernest Mandel) proiettando l’Occidente collettivo verso una nuova Architettura di potere.

Una parte dei soldati israeliani ha ammesso la Verità: il 7 ottobre furono IDF e Mossad a compiere le stragi nei kibbutz. Il cerchio si è chiuso: Netanyahu è un mentitore seriale e, come il documento prodotto dal Sudafrica dimostra, il dittatore post-moderno più pericoloso del pianeta.

 

La guerra dell’imperialismo israeliano contro il giornalismo

La guerra di Israele e Stati Uniti contro il giornalismo investigativo (pensiamo alle centinaia di giornalisti palestinesi assassinati dall’IDF) ricoperto di letame perché considerato ‘’complottismo’’, serve ad impedire la denuncia dei crimini imperialisti.

Scrive il giornalista investigativo Andre Damon:

‘’Nel novembre del 2000, Israele è diventato il primo stato al mondo a riconoscere apertamente una politica di uccisioni mirate. Nel giro di due anni, gli Stati Uniti adottarono questa politica e nel 2002 effettuarono il loro primo attacco con droni al di fuori di una zona di guerra nello Yemen. Tra 10 anni, gli Stati Uniti utilizzeranno la dottrina dell’“uccisione mirata” per uccidere uno dei propri cittadini.’’ 2

L’analista marxista Andre Damon, editorialista del WSWS, ha compreso alla perfezione il futuro da incubo che c’aspetta:

‘’In altre parole, ciò che Israele sta facendo oggi, lo faranno i suoi sostenitori imperialisti nel prossimo futuro.’’

Israele macella senza pietà bambini, donne ed analisti indipendenti; USA e Gran Bretagna hanno seppellito vivo Julian Assange in un carcere di massima sicurezza, per aver smascherato la corruzione endemica della borghesia occidentale. Quello che Israele sta facendo nella Terra di Palestina, il ‘’capitalismo della sorveglianza’’ lo farà alla classe operaia nei paesi a ‘’capitalismo maturo ’’: una ‘’guerra di classe dall’alto’’ per ridurre i i ceti subalterni in uno stato di semischiavitù.

Conclude Damon:

‘’Per questo motivo, la lotta contro il genocidio di Israele a Gaza deve assumere la forma di una lotta politica della classe operaia contro i governi che lo permettono e che cercheranno di utilizzare il genocidio per creare un precedente per crimini ancora più grandi contro i lavoratori. persone in tutto il mondo.’’

La classe operaia e la vittoria, ad Est, dell’Operazione Militare Speciale Z possono fermare il progetto dell’imperialismo ‘’americano-sionista’’ e dell’élite transumanista di Davos. La nuova Architettura di potere merita di finire in ciò che Trotsky chiamava ‘’la spazzatura della storia’’.

https://comedonchisciotte.org/il-genocidio-di-gaza/

https://www.wsws.org/es/articles/2024/01/10/pers-j10.html

il sudafrica: 'dimostreremo l'intenzionalità di israele di commettere un  genocidio a gaza...' - Cronache

Fonte foto: Dagospia (da Google)

 

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