L’amministrazione ‘’dem’’ di Joe Biden durante il 2021 ha perseguito tre obiettivi:
- Riposizionare gli USA ai vertici della catena di comando pan-imperialista, riaffermando la natura catastrofista del neoconservatorismo ‘’yankee’’. All’ombra del Covid-19, la dottrina del Destino Manifesto è la priorità dei falchi del Pentagono.
- Il ripristino delle alleanze con i lacchè dell’Ue, approfittando della comune ideologia dei ‘’fratelli-banchieri’’ Draghi e Macron: il sub-imperialismo europeo, nella rilettura dei tecnici del Pentagono, è il Cavallo di Troia dell’imperialismo USA contro la Federazione Russa.
- Nel Pacifico, i Cinque Occhi sono diventati Nove per accerchiare militarmente la Repubblica popolare cinese.
Da mesi Washington accusa Mosca di voler invadere l’Ucraina, ciononostante il governo russo ha chiarito la propria posizione pubblicando un Accordo di pace, una mossa diplomatica che ha fatto emergere il carattere guerrafondaio della giunta neonazista di Kiev. Il giornalista Manlio Dinucci, con il dettagliato articolo <<Mossa aggressiva>> russa: Mosca propone la pace (Rete Voltaire, 21 dicembre 2021), ha inquadrato la natura geopolitica (ed in parte sociale quindi di ‘’di classe) del conflitto:
‘’Tace per ora la parte statunitense. Si fa sentire però la Voce dell’America, megafono multimediale di Washington che parla in oltre 40 lingue a centinata di milioni di persone in tutto il mondo: dice che «molti esperti sono preoccupati per questa mossa della Russia, che vuole sfruttare il fallimento del negoziato come pretesto per invadere l’Ucraina». Tace per ora la Nato, in attesa degli ordini da Washington. Tace l’Italia che, pur non essendo destinataria diretta della proposta russa, è parte in causa: tra le armi nucleari che gli Usa schierano al di fuori del proprio territorio vi sono le bombe B-61 installate a Ghedi e Aviano, tra poco sostituite dalle più micidiali B61-12, al cui uso viene addestrato il nostro personale militare nonostante l’Italia sia ufficialmente paese non nucleare. E gli Usa si preparano a installare in Italia anche nuovi missili nucleari a gittata intermedia.’’ 1
Il capitalismo finanziario occidentale utilizza la guerra di quarta generazione la quale contempla l’utilizzo delle armi biochimiche e batteriologiche. La finalità è distruggere all’interno dei regimi oligarchici dell’Occidente ciò che resta della borghesia “produttiva/padronale”; la ‘’guerra eterna’’ contro Russia e Cina, su scala globale, rappresenterebbe il colpo di grazia ai rapporti di ‘’sviluppo’’ e sfruttamento del capitalismo novecentesco. Non è globalizzazione né colonialismo tradizionale, ma globalizzazione della Dottrina Monroe USA ed imperialismo del ventunesimo secolo: ‘’guerra eterna’’, caos creativo e fine del Welfare State.
Mentre i media italiani si prostituiscono al giornalismo manipolato dalla lobby Anglo-Sionista, il “governo della Goldman Sachs” è una proiezione neocoloniale del Pentagono. Mario Draghi ha proiettato lo stato di profitto permanente nel Grande Reset; il re-settaggio non è globale, ma anglo-sionista ed anti-euroasiatico. Israele è il Laboratorio del tardo-capitalismo, una dittatura economica con una soprastruttura tecnocratica e, rileggendo Antonio Gramsci, ‘’pronta per essere abbattuta’’.
Russia e Cina mettono fine al ‘’dollarismo’’ imperialista
Russia e Cina si sono accordate per fuggire dallo SWIFT, liberando i paesi sotto sanzione USA: è la sconfitta postuma di Donald Trump. Con l’ingresso della Siria nella nuova Via della Seta cinese ed il collasso economico dello Stato ‘’per soli ebrei’’, Washington continua a virare verso una catastrofe politica di proporzioni storiche, soltanto i lacchè europei possono flirtare coi neoconservatori ‘’yankee’’ deindustrializzando intere aree strategiche in nome del simulacro d’una tirannide. L’Europa si sta suicidando: rifiutati lo Sputnik V, Sinopharma e Soberana plus (il vaccino cubano), i governi dell’Ue hanno imposto col ricatto ai propri cittadini i vaccini a mRNA i quali, dopo pochi mesi, perdono gran parte della propria efficacia. Mosca e Pechino stanno costruendo un nuovo ordine internazionale basato su benefici misurabili ed immediati; Washington non ha alleati, ciononostante esercita un dominio feroce imponendosi in Occidente come uno strozzino.
In Medio Oriente, gli alleati storici degli Stati Uniti non hanno scelta: rivolgersi a Pechino o morire. Leggiamo l’analista strategico Pepe Escobar:
‘’L’Arabia Saudita, gli Emirati e Israele possono rimanere nella sfera di influenza finanziaria degli Stati Uniti, o meno. E anche se non ci sono nazioni BRICS che ancorano l’Asia occidentale e nessun accordo economico di integrazione regionale all’orizzonte, il ruolo di integratore economico è destinato a essere alla fine svolto dalla Cina.
La Cina giocherà un ruolo simile a quello del Brasile che ancorerà il MERCOSUR, della Russia che ancorerà l’EAEU e del Sudafrica che ancorerà la SADC/SACU.
Sia BRI che EAEU otterranno un enorme impulso bypassando SWIFT.
Semplicemente non puoi diventare multipolare se fai trading usando la moneta a corso legale imperiale (svalutata).’’ 2
- I liberali, diventati neoconservatori, hanno proiettato l’occidente all’interno della società del controllo, ciononostante il dollaro è prossimo a diventare carta straccia. Una dittatura in bancarotta, come quella statunitense, diventa un Impero delle banane. L’impero statunitense d’Occidente semina il panico nei ceti medi semicolti, ma la propria moneta corrente a breve non sarà più nelle condizioni di finanziare nuove aggressioni, massacri e persecuzioni, sia individuali, come per Julian Assange, che su larga scala. Il capitalismo della sorveglianza, se il conflitto di classe si salda alle varie questioni nazionali e alle nuove relazioni geopolitiche che scaturiscono da un mondo ormai multipolare, può essere una ‘’tigre di carta’’.
https://www.voltairenet.org/article215175.html
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pepe_escobar__putin_e_xi_programmano_la_fuga_dallo_swift_liberando_i_paesi_sotto_sanzioni_usa/39602_44434/