Il comportamento del governo britannico nei confronti di Julian Assange è tipico delle dittature militari nei confronti dei prigionieri politici, secondo John Pinger ‘’un insulto alla nozione stessa di diritti umani’’. Certamente, nei confronti del giornalista australiano si è mobilitato lo Stato profondo anglo-statunitense che ha impedito al fondatore di Wikileaks di raggiungere l’Ecuador, paese che gli accordò asilo politico.
Quali sono gli interessi in gioco? Secondo la giornalista Stefania Maurizi: ‘’9 anni fa, quando l’indagine svedese è stata aperta, bastava che la procuratrice Marianne Ny fosse volata a Londra, lo avesse interrogato immediatamente e avesse deciso se archiviare o rinviare a giudizio e quindi mandarlo a processo, sarebbe stato un caso giudiziario come tutti’’. L’accusa di stupro è una montatura della CIA, quindi la Svezia ha preso tempo permettendo l’accerchiamento del nemico numero uno dell’imperialismo USA. Il conflitto d’interesse è ampiamente documentabile.
Quali sono le agenzie di spionaggio che accusano Assange? ‘’Il figlio di Emma Arbuthnot, capo magistrato di Westminster che sovrintende il processo di estradizione di Julian Assange, è il vicepresidente e consulente per la sicurezza informatica di una azienda strettamente legata a una società fondata da GCHQ (Government Communications Headquarters, ‘agenzia governativa che si occupa della sicurezza, nonché dello spionaggio e controspionaggio, nell’ambito delle comunicazioni) e MI5 (servizi segreti britannici) che cerca di bloccare le perdite di dati, ciò può essere svelato’’, ‘’ Il datore di lavoro di Alexander Arbuthnot, la società di private equity Vitruvian Partners, ha un fondo d’investimento di svariati milioni di sterline in Darktrace, una società di sicurezza informatica che è anche composta da funzionari reclutati direttamente dalla National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti e dalla Central Intelligence Agency (CIA)’’ 1. Il magistrato che ha montato il processo contro Julian Assange, è ai vertici di una agenzia di spionaggio britannica legata a CIA e NSA. Tutto questo dimostra che:
- Lo Stato di diritto, in regime capitalista, è un prolungamento del complesso militar-industriale salvo qualche eccezione che sfugge ai meccanismi di controllo (es. Ferdinando Imposimato o Antonio Ingroia in Italia).
- L’imperialismo inglese, in questa circostanza, è il ‘’boia’’ dello Stato profondo americano-sionista. Gli Stati Uniti stanno utilizzando gli apparati repressivi britannici come una bambola, delegandogli un assassinio politico pianificato da almeno 10 anni.
Il padre di Julian Assange, John Shipton, sta girandolo l’Europa sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza del giornalismo investigativo contro i soprusi dei governi. Per il signor Shipton: ‘’Il mainstream sembra essere semplicemente un organo delle politiche dei governi, ultimamente. Ma stiamo vincendo perché il New York Times, The Guardian, Der Spiegel, il Washington Post, The Sidney Morning, The Herald, hanno tutti scritto editoriali che dicono che Julian non deve essere estradato, quindi si sono resi conto finalmente che se quello che scrivono si rivela una bugia il loro potere si riduce e così il loro denaro’’ 2. Purtroppo la maggior parte dei giornalisti segue le direttive di un solo governo: quello statunitense. Gli USA hanno violentato il giornalismo investigativo, trasformando l’attività dei cronisti nel parco giochi dei neoconservatori repubblicani e della ‘’sinistra’’ capitalista. Sono poche le dissidenze autentiche.
Il gruppo editoriale Wikileaks ha svelato la corruzione dei governi letteralmente sodomizzati dal Deep State e dalle grandi multinazionali, delineando le caratteristiche del ‘’nuovo’’ capitalismo ‘’a mano armata’’. Trump e l’Alt Right sono una scelta obbligata del sistema, ciononostante non dobbiamo rimuovere i crimini della Fondazione Clinton, Obama e della famiglia Bush. L’Impero, in tempi brevi, non diventerà una Repubblica.
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https://ilmanifesto.it/il-padre-di-assange-se-rimane-in-prigione-julian-morira/