“Il peggior nemico della rivoluzione è il borghese che molti rivoluzionari portano dentro di loro” (Mao Tse Tung)
‘’Naturalmente i ricchi non gradiscono l’idea di essere tassati e, tanto meno, espropriati in stile Lenin; ecco perché hanno inventato la finta sinistra delle femministe radicali e degli attivisti dell’uguaglianza razziale’’ (Israel Shamir)
L’amministrazione ‘’democratica’’ ha aperto tre fronti di guerra:
- Il fronte conflittuale interno contro la popolazione statunitense che prevede la deindustrializzazione della fazione ‘’nazionalista’’ della borghesia USA a vantaggio dell’Elite cosmopolita legata al capitalismo speculativo del ventunesimo secolo. Donald Trump, da fascista dello Stato profondo, è stato degradato, dallo stesso Pentagono di cui si atteggiava a boss, a clown.
- La guerra multidimensionale contro la Repubblica popolare cinese: l’egemonia nell’utilizzo del 5G che, nella prospettiva anglo-statunitense, viene declinato militarmente a spregio delle ricadute sulla popolazione civile.
- Il rilancio della ‘’guerra infinita ‘’ contro la Federazione russa.
La popolazione texana ha sperimentato sulla propria pelle la green economy teorizzata dai neoliberisti del Club di Roma e dai sostenitori della decrescita (per lo più ex neofascisti). L’energia verde ed alternativa è molto improbabile che possa migliorare il tenore di vita dei cittadini, tutt’altro; favorisce le politiche predatorie delle multinazionali che stanno lucrando sulla transizione al capitalismo digitale impedendo ai sindacati di perseguire aumenti salariali significativi e la piena occupazione. L’attuale sinistra è un “fattore aziendale” che trasforma i diritti umani (per decostruire questa ideologia bisognerebbe ricominciare a parlare di Diritti dell’Uomo come il diritto a non essere sfruttati) in una losca operazione di marketing. Il giornalista Israel Shamir ha abbandonato il marxismo da diversi anni, nonostante ciò i suoi articoli ‘’politicamente scorretti’’ ci obbligano a riflettere ed a schierarci, cosa quanto mai importante.
‘‘La distruzione delle industrie del petrolio, del gas e del carbone (come predicato dai Global Warmer) finirebbe con l’uccidere molte persone, molte di più di quello che farebbe il normale sfruttamento di queste materie prime. L’ondata di gelo in Texas avrebbe causato solo piccoli disagi se i fornitori locali non fossero stati minacciati di estinzione e scoraggiati ad investire nelle infrastrutture di gas-petrolio-carbone. Non sono invogliati ad investire perchè si rendono conto che questi settori diventeranno presto obsoleti, per essere sostituiti dalle turbine eoliche e dall’energia solare. Basta confrontare le pessime condizioni del Texas con quelle della Russia, dove temperature di -30 gradi centigradi (-22 F) non causano alcun disagio ai cittadini, questo perché i Russi non hanno paura di usare gas e petrolio, oltre all’energia nucleare’’ 1
Partiamo da due presupposti che nella letteratura giornalistica sulla costruzione di una nuova Architettura di Potere ritorneranno sempre da qui ad almeno i prossimi quattro anni: (1) Joe Biden sta congelando i lavoratori statunitensi; (2) l’ambientalismo senza lotta di classe, non è solo una costola del neoliberismo, delinea una prospettiva interna alla nuova classe capitalista transnazionale e anche una parziale distruzione del pianeta.
Joe Biden approfondisce la politica di Trump contro la Cina
Gli USA hanno pianificato la terza guerra mondiale a pezzi (cit.) contro la Federazione russa e la guerra multidimensionale di quarta generazione contro la Cina. L’agenda anti-cinese di Joe Biden e della poliziotta femminista Kamala Harris va ben oltre quella del neofascista Trump:
“Affronteremo gli abusi economici della Cina; contrastarne l’azione aggressiva e coercitiva; respingere l’attacco della Cina ai diritti umani, alla proprietà intellettuale e alla governance globale ”
‘‘L’America è tornata. L’America è tornata. La diplomazia è tornata al centro della nostra politica estera.’’
‘‘Come ho detto nel mio discorso inaugurale, ripareremo le nostre alleanze e ci impegneremo ancora una volta con il mondo , non per affrontare le sfide di ieri, ma quelle di oggi e di domani. La leadership americana deve affrontare questo nuovo momento di avanzamento dell’autoritarismo, comprese le crescenti ambizioni della Cina di rivaleggiare con gli Stati Uniti e la determinazione della Russia a danneggiare e interrompere la nostra democrazia. (Enfasi aggiunta)
Il rafforzamento della presenza militare statunitense nei mari della Cina orientale e meridionale (ECS e SCS) sarà esteso a nuovi livelli.’’ 2
Biden è un megalomane come traspare dalle sue dichiarazioni di politica estera (sopra citate), “America’s Place in the World”, ma a differenza di Trump gode del supporto di una parte del mondo progressista una volta che questo è diventato una lobby specializzata nella persuasione sociale: gli attivisti di ‘’sinistra’’, presi in custodia dalle ONG, vengono trasformati da aziende anglosassoni in venditori ‘’porta a porta’’ della deindustrializzazione controllata degli Stati nazione. Il professor Michel Chossudovsky ci dà ulteriori informazioni sul ‘’Corona blame Game’’ di Biden contro la Cina:
“Eppure c’è un altro elemento strategico che si sta costruendo e che potrebbe essere utilizzato come “arma ibrida” dall’amministrazione Biden-Harris contro la leadership cinese.
Chi c’era dietro la crisi economica e sociale guidata dal blocco dell’11 marzo 2020 che ha accelerato la destabilizzazione dell’economia globale?
L’amministrazione Biden è intenzionata a lanciare un Corona blame Game contro la Cina che cerca miliardi di dollari di “risarcimento” dalla Cina per i presunti impatti distruttivi di “V the Virus”.
Già nel marzo 2020, in seguito al blocco, l’establishment della politica estera statunitense chiedeva ” Sì, incolpa la Cina per il virus”.
Se la Cina avesse avuto un governo diverso, il mondo avrebbe potuto essere risparmiato da questa terribile pandemia… [D] e dobbiamo ritenere responsabili i politici di peggiorare le cose, primo fra tutti il presidente cinese Xi Jinping. Non ha creato il nuovo coronavirus, ma i passi falsi del suo governo sono responsabili della sua trasmissione globale e della sua diffusione incontrollata’’ (Ibidem)
Il governo cinese deve ritrovare l’intransigenza antidogmatica del marxismo di Mao Tse Tung contro la mafia di Shangai radicata nel PCC, nonostante ciò ha un bilancio straordinario nei settori educativo, medico-sanitario e nella lotta contro la corruzione: i funzionari incapaci vengono prontamente rimossi e chiamati in causa per la loro cupidigia. La Via della Seta è diventata Strada della Salute contro la nuova Architettura di Potere, per questo, eliminato il nazionalista Donald Trump, Washington ha rilanciato la ‘’guerra senza fine’’. Il popolo statunitense, preso in ostaggio dalla ‘’sinistra zombie’’ ed antisocialista, sarà il primo a pagarne le spese.
Il monito finale di Israel Shamir decostruisce l’ideologia del ‘’progresso’’ senza modernizzazione, una concezione neoliberale del mondo che il marxista sovietico Michail Suslov definì “cosmopolitismo senza radici”: ‘’Basta giocare a fare Dio. Viviamo in pace sul nostro bel pianeta Terra e non facciamo nulla di drastico, almeno fino a quando non ce ne sarà la necessità. Demoliamo tutti i laboratori che producono armi biologiche e versiamoci sopra del cemento. Lasciamo che i pipistrelli vivano indisturbati. Riduciamo l’esercito statunitense alle dimensioni di un qualsiasi altro esercito. Tassiamo gli ultraricchi fino a che la loro quota di ricchezza nazionale non sia scesa al 5%. Ostracizziamo Jeff Bezos e Bill Gates. Apriamo le chiese e i musei. E presto le cose torneranno alla normalità’’. La ‘’sinistra per Bill Gates’’ è il mostro peggiore partorito dalla pandemia, una ‘’sinistra’’ senza radici.
https://comedonchisciotte.org/biden-congela-il-texas/
http://www.lavocedellevoci.it/2021/03/01/joe-biden-e-le-idi-di-marzo-2021-del-pentagono-il-mese-migliore-per-entrare-in-guerra/