Javier Milei: il comico anti-BRICS che permetterà la nascita della Patagonia israeliana?

La vittoria dell’anarco-capitalista Javier Milei, nelle elezioni presidenziali in Argentina (20/11/2023), è stata resa possibile dall’offensiva mediatica, da parte della lobby sionista, contro i movimenti popolari ed antimperialisti sudamericani 1. Il piano dell’imperialismo israeliano contro l’America Latina, la declinazione della ‘’guerra eterna’’ nella distruzione d’aree geografiche lontane dal regime sionista, sottolinea come il sionismo sia un problema globale, avendo adottato una vera e propria geopolitica della catastrofe. La domanda è: come si collega la proiezione unilaterale di Tel Aviv con la disfatta militare della ‘’guerra non convenzionale’’ a Gaza?

 

Il piano di Israele per la Patagonia argentina

I sionisti che operarono prima di Theodor Herzl teorizzavano la nascita di un Israele per gli ebrei d’ogni continente. In questa prospettiva, Gerusalemme avrebbe accolto gli ebrei europei ed arabi, l’Uganda gli ebrei falasha nella logica teocratica ‘’camiti’’, mentre la Patagonia sarebbe stata la ‘’patria’’ della quattordicesima tribù dispersa, quella latino-americana. Una logica perversa che spiega come il tribalismo-ebraico, vada ben oltre il ‘’nazionalismo territoriale’’ di Netanyahu.

Dopo il golpe militare filo-statunitense del 1954 ai danni del nazionalista Juan Domingo Peron, i soldati rimasti fedeli al peronismo accusarono Israele di preparare l’occupazione militare della Patagonia: il cosiddetto Piano Andinia. Il progetto d’insediamento, con dinamiche differenti rispetto al primo sionismo (es. in questo caso abbiamo l’esistenza d’una ‘’madrepatria’’), prevedeva la nascita d’un nuovo ‘’Stato colono’’. Dopo la guerra delle Malvine, l’imperialismo britannico su mandato della lobby israeliana impose a Buenos Aires la riduzione delle forze armate nel Sud del Paese, togliendole il controllo della Patagonia e dell’Antartico. Nel 1992 e ‘94, una operazione ‘’falsa bandiera’’ condotta, con tutta probabilità, dalMossad distrusse l’ambasciata israeliana e la sede dell’associazione israelita AMIA; una tragedia che permise alla magistratura filo-israeliana di subordinare i gangli vitali dello Stato argentino al deep state americano-sionista. Dal 2017, Gran Bretagna ed Israele, dopo aver depotenziato il peronismo antimperialista di Cristina Kirchner, hanno rilanciato il Piano Andinia.

 

Piano Andinia: verso la nascita d’una nuova Israele?

Il miliardario britannico Joe Lewis, su mandato dello squalo finanziario George Soros, sta acquistando immensi terreni nel Sud dell’Argentina e del Cile. Un piano da contestualizzare geopoliticamente: ogni anno, dagli 8.000 ai 10.000 soldati israeliani trascorrono due settimane di vacanza nelle sue proprietà, nel mentre sono ricomparsi movimenti ancestrali di natura secessionista. Leggiamo il Presidente della Rete Voltaire, Thierry Meyssan:

‘’Gli indiani Mapuche, che abitano la Patagonia argentina e cilena, sono rimasti sorpresi nell’apprendere che a Londra è stata riattivata la Resistencia Ancestral Mapuche (Resistenza Ancestrale Mapuche – RAM), misteriosa organizzazione che rivendica l’indipendenza. Inizialmente accusata di essere una vecchia associazione rispolverata dai servizi segreti argentini, la RAM è ora considerata dalla sinistra un movimento secessionista legittimo e dai leader Mapuche un’iniziativa finanziata da George Soros.

Il 15 novembre 2017 la Marina argentina ha perso ogni contatto con il sottomarino ARA San Juan che alla fine è stato dichiarato inabissato in mare. È uno dei due sottomarini diesel-elettrici TR 1700, fiore all’occhiello del piccolo esercito argentino. La commissione preparatoria dell’Organizzazione del Trattato per il Divieto Totale degli Esperimenti Nucleari (CTBTO) ha dichiarato di aver registrato un fenomeno acustico non abituale nell’Atlantico, in prossimità della zona da cui il San Juan ha inviato l’ultimo segnale. Alla fine il governo ha dovuto ammettere che il sottomarino era in “missione segreta”, non meglio specificata, di cui Londra era a conoscenza. L’esercito statunitense ha partecipato alle ricerche e la Marina russa ha inviato un drone in grado di scandagliare i fondali marini a 6.000 metri di profondità, che però non ha trovato nulla. Probabilmente il San Juan è esploso. La stampa argentina è convinta che abbia urtato una mina o sia stato distrutto da missile nemico.’’ 2

Attraverso il ‘’colonialismo d’insediamento’’, Israele disconosce la sovranità nazionale altrui diventando un fattore di destabilizzazione mondiale; uno ‘’stato del male ‘’, intronato da tribalismo e razzialismo (tipico del Talmud di Babilonia), incapace di rispettare il Diritto internazionale. Le ipotesi sono due: (1) l’imperialismo israeliano ha teorizzato l’occupazione militare dell’Antartide, (2) oppure sta costruendo un nuovo ‘’focolare’’ su cui ripiegare in caso d’una sconfitta militare in Palestina. Entrambe le ipotesi sono peggiori, ma nel caso della seconda ipotesi: ‘’i nuovi “palestinesi”, sarebbero gli indiani Mapuche’’ 3, un popolo martirizzato prima dal colonialismo spagnolo e poi dalle dittature militari filo-statunitensi. Domanda: la vittoria d’un comico anti-BRICS nelle ultime elezioni argentine si ricollega al piano israeliano per la Patagonia? A prescindere dalla risposta, la proiezione unilaterale di Tel Aviv conferma quanto scrisse il – più volte citato – giornalista d’inchiesta Alan Hart: ‘’Israele è il bubbone tumorale della politica internazionale’’.

https://www.resumenlatinoamericano.org/2023/11/13/argentina-el-lobby-sionista-impone-una-campana-de-censura-masiva/

https://www.voltairenet.org/article199044.html

https://parstoday.ir/it/news/world-i179958-la_patagonia_sar%C3%A0_il_nuovo_israele

Argentina, 'il Papa ha chiamato Milei' - America Latina - Ansa.it

Fonte foto: Ansa (da Google)

 

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