Israele: l’Intelligenza Artificiale sconfitta dalla guerriglia asimmetrica palestinese

Trascorsi due mesi dall’aggressione imperialistica israeliana contro la Terra di Palestina, documenti declassificati ed analisi militari convergono su quello che, già nei primi giorni d’ottobre, chi scrive proponeva ai lettori sull’Interferenza: la guerriglia asimmetrica, mantenendo il controllo territoriale e valorizzando nel medio periodo le Capacità Umane, può vincere contro la guerra cognitiva basata su una metodologia bellica ‘’irregolare’’. Israele ha perso la guerra e, col regime sionista, l’Occidente collettivo ha intravisto il fallimento di una nuova Architettura di potere fuori dal mondo globalizzato.

Un grande statista-reazionario e grandissimo criminale del secolo scorso, Henry Kissinger, da poco scomparso, nel 1969 diceva:

‘’Noi abbiamo combattuto una guerra militare, i nostri avversari una guerra politica. Noi cercavamo il logoramento fisico; i nostri avversari miravano al nostro esaurimento psicologico. Nel processo abbiamo perso di vista una delle massime cardinali della guerriglia: Il guerrigliero vince se non perde. L’esercito convenzionale perde se non vince’’ 1

Il concetto di vittoria militare della Resistenza palestinese si misura nel medio-lungo periodo, ovvero la disgregazione progressiva dello Stato ‘’per soli ebrei’’ in una congiuntura storica predeterminata: la transizione al mondo multipolare. Israele, in quanto regime unipolare-etnico, non può continuare ad esistere senza riformare profondamente sé stesso diventando uno Stato bi-nazionale (il vecchio progetto sovietico); come Stato razzista verrebbe travolto dai nuovi equilibri geopolitici, essendo incapace d’adattarsi al Nuovo Ordine Multipolare basato sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite. Trasformare un ospedale in un centro tortura non è strategia militare, ma crimine: Tel Aviv si è dimostrata una dittatura post-moderna, infanticida, ma con un esercito fallito. Il ‘’fascista-sionista’’ Netanyahu, con cinismo e nell’indifferenza del giornalismo lubrificato, ha edificato uno ‘’Stato pirata’’ secondo i parametri stabiliti dalle Nazioni Unite.

Due analisti, Tony Karon e Daniel Levy, sul giornale d’inchiesta The Nation, scrivono:

‘’I politici e i media occidentali amano fantasticare che Hamas sia un gruppo nichilista in stile ISIS che tiene in ostaggio la società palestinese; Hamas è, in realtà, un movimento politico multiforme radicato nel tessuto e nelle aspirazioni nazionali della società palestinese. Incarna la convinzione, tristemente affermata da decenni di esperienza palestinese, che la resistenza armata sia fondamentale per il progetto di liberazione della Palestina, a causa dei fallimenti del processo di Oslo e dell’ostilità intrattabile dell’avversario.’’ (Ibidem)

I palestinesi, in questi mesi, hanno dimostrato un eroismo senza pari; la società civile israeliana, al contrario, è rimasta necrotizzata dalla Propaganda di guerra del sionismo-revisionista. La schizofrenia sionista e l’ottusità occidentale, la corruzione della corporazione-giornalistica e dell’élite accademica, hanno buttato la politica estera europea nella ‘’spazzatura della storia’’. Deindustrializzata dal neoliberismo economico, Israele necessita – per salvarsi – di una rivoluzione sociale; la classe operaia israeliana, davanti la follia sionista, è la grande assente.

 

Israele investe nell’Intelligenza Artificiale (IA), ma perde la guerra territoriale

Il The Guardian ha rivelato ciò che, grazie a Chris Hedges, già conoscevamo: Israele ha declinato militarmente l’utilizzo delle nuove tecnologie, partendo proprio dall’Intelligenza Artificiale (IA). Dal 6G, al mRNA (i ‘’vaccini’’ utilizzati come armi biochimiche), le nuove tecnologie monopolizzate dall’ultra-borghesia portano soltanto distruzione e morte. Una distopia orwelliana, senza etica nè diritto, che a livello globale è stata osteggiata dal multilateralismo cinese e dall’Operazione Militare Speciale Z.

Il regime sionista ha denominato la propria ‘’operazione militare’’ (in realtà si tratta di ‘’terrorismo di Stato’’) ‘’Rivelazione di Cristo’’, rivelando soltanto la propria paranoia talmudica, uno sproloquio teocratico che nel XXI sec. Si ostina a considerare i ‘’non ebrei’’ come ‘’animali parlanti’’. Israele è uno ‘’Stato pazzo’’, ricordando le parole dello storico Norman G. Finkelstein. Il The Guardian ha citato un funzionario israeliano:

“Lavoriamo senza compromessi per definire chi e cosa è il nemico. I membri di Hamas non sono al sicuro, non importa dove si nascondano. L’aspetto della disumanizzazione appare in primo piano nel giudizio degli obiettivi. L’esercito israeliano può quindi bombardare ovunque perché è una decisione dell’IA attraverso la “rivelazione di Cristo”.

L’IDF compila elenchi di persone autorizzate ad essere assassinate “Negli ultimi anni, la divisione “Rivelazione di Cristo” ha aiutato l’esercito israeliano a costruire un database che riunisce, secondo fonti, tra 30.000 e 40.000 sospetti militanti. Sistemi come la “Rivelazione di Cristo”, hanno affermato, hanno svolto un ruolo cruciale nello stabilire elenchi di individui autorizzati a essere assassinati” 2

Incapace di sconfiggere la guerriglia asimmetrica, Israele ammazza senza pietà civili inermi. L’IDF non è soltanto l’esercito più immorale del mondo, come diceva Edoardo Galeano, ma anche quello più incapace di reggere uno scontro territoriale. Il rabbino Eliezer Castiel, direttore della scuola militare e religiosa Bnei David di Mateh Binyamin, compendia il concetto di ‘’guerra di conquista’’ per il sionismo-revisionista:

“La conquista è il nostro dovere. E se questo è il nostro dovere, allora nemmeno Shabbat ci può impedire a farlo. Anche se contro di noi non verrà sparato neanche un colpo, anche se gli abitanti di Gaza, che non sono ebrei, ci regaleranno solo i fiori e le cartoline simpatiche con i cuoricini, noi lo stesso dobbiamo, nonostante Shabbat, iniziare la guerra per la conquista della terra promessa. Se i palestinesi vorranno semplicemente lasciare a noi questa terra di Israele, può andare bene. Se non vorranno farlo, dovremo prendere questa terra con la forza. Questa è la nostra terra, terra sacra promessa da Dio” (Ibidem)

Coniugando transumanesimo, IA e teocrazia, Israele si è rivelata in quanto laboratorio di una nuova Architettura di potere.

https://contropiano.org/news/internazionale-news/2023/12/11/israele-sta-perdendo-la-guerra-0167436?fbclid=IwAR1gYnFWeOuqAubC8fQ9y6SOTXjMeVW-_-R0lHyMg8nSnnPVF0DZbtBm138

https://www.maurizioblondet.it/cosa-israele-ha-chiamato-rivelazione-di-cristo/

Falcon Strike: gli F-35 con la stella di David in Italia - Difesa Online

Fonte foto: da Google

 

1 commento per “Israele: l’Intelligenza Artificiale sconfitta dalla guerriglia asimmetrica palestinese

  1. Daisy
    14 Dicembre 2023 at 18:14

    I tuoi articoli sono sempre analitici e chiari. Grande Stefano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.