Il regime sionista, dopo il 1967 e l’avvento
del sionismo-revisionista, da entità neocoloniale si è trasformata,
progressivamente, in una nuova Architettura di potere. L’avvento del
nuovo fascismo ebraico ha consolidato l’alleanza strategica dei sionisti-revisionisti,
una lobby di cleptocrati necrotizzati che storicamente collaborarono, negli
anni ’30 e ’40, con la Germania nazista e gli straussiani USA: in questo
momento storico possiamo considerare sia Israele che l’Ucraina gli eredi
diretti del fascismo storico novecentesco, nel caso ucraino anche con venature
hitleriane.
Il governo israeliano-fascista e quello
ucraino-nazista perseguono l’edificazione del “capitalismo a mano armata”,
in quanto laboratorio del Super clan anglofono della dottrina della “guerra
eterna”. Da regimi corporativi ed anticomunisti, negli anni hanno adottato
la dottrina economica dei Chicago boys. Kiev e Tel Aviv sono due “Stati
pazzi”, perennemente in guerra, legittimando l’idea stessa di sterminio:
l’Ucraina ritiene d’esistere per “schiavizzare le popolazioni russe” secondo
gli sproloqui risalenti agli antichi culti norreni (la mitologia nordica),
Israele, prona al Talmud di Babilonia che considera i “goy” come “animali
parlanti”, sta consumando un genocidio sotto gli occhi della “sinistra
neoliberale” occidentale.
Scrive il giornalista investigativo e Premio
Pulitzer Chris Hedges:
“Netanyahu,
accusato di frode, abuso d’ufficio e accettazione di tangenti in tre casi di
corruzione, è determinato a politicizzare il sistema giudiziario. Lui e i suoi
alleati di coalizione ridurranno ulteriormente i diritti dei cittadini
palestinesi di Israele che sono già discriminati. Continueranno a spingere
aggressivamente per una guerra con l’Iran. Sosterranno gli sforzi per
impadronirsi della Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, che gli ebrei israeliani
chiamano il Monte del Tempio, il presunto sito del Secondo Tempio, distrutto
dai Romani nel 70 d.C. Gli estremisti ebrei chiedono da tempo che la Moschea di
Al-Aqsa, il terzo santuario più sacro per i musulmani, sia abbattuta e
sostituita da un “Terzo” Tempio ebraico, un atto che farebbe insorgere il mondo
musulmano. Ben-Gvir, che considera “un eroe” Baruch Goldstein, il colono ebreo
che nel 1994 massacrò 29 fedeli musulmani a Hebron, ha annunciato un’imminente
visita insieme ad altri estremisti ebrei al sito della Moschea. Quando Ariel
Sharon, allora capo dell’opposizione israeliana, si recò nel sito della Moschea
nel settembre 2000, scatenò la Seconda Intifada.
Vorrei che questa fosse una congettura. Non lo è. È ciò
che questi fanatici sostengono.” 1
Quello che
emerge, leggendo l’articolo di un giornalista antimperialista e Premio
Pulitzer, è come l’entità sionista abbia una concezione della politica di gran
lunga più teocratica della Confraternita dei Fratelli Musulmani.
Netanyahu, comunque genuflesso all’ideologia transumanista di Davos, è di fatto
l’Hitler del nostro tempo. La “sinistra invertebrata” (cit. Perry
Anderson) e l’UE sono complici del genocidio, perpetrato dal “nazi-sionismo”
contro il popolo palestinese, una popolazione eroica e resistente. Con una
sinistra così (pavida, invertebrata, in poche parole un corpo cadaverico) non
c’è più bisogno della destra. Ha ragione Hedges: “In brave, Israele sarà una
teocrazia dispotica”.
Israele, una teocrazia dispotica che chiama a raccolta il
neofascismo mondiale
Il fascista Amichaï Chikli, Ministro israeliano per gli Affari
della diaspora, ha organizzato a Gerusalemme la Conferenza internazionale
sulla lotta all’antisemitismo. Leggiamo, in breve, la lista degli invitati:
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National francese e Marion
Marechal, nipote di Jean Marie Le Pen,Vox (Spagna), i Democratici di
Svezia, Fidesz (Ungheria), il Partito per la libertà (Paesi
Bassi). Era presente anche l’ex presidente del Paraguay,il pinochetista Horacio
Cartes (fonte: Rete Voltaire). La logica è questa: combattere
l’antisemitismo, riabilitando il neonazismo. Israele è il paese della “Grande
Bugia”.
Chi è Amichai Chikli?
“AmichaïChikli proviene da una famiglia francese. È il vice
dell’ucraino Natan Sharansky, ex ministro sionista revisionista e
convinto nazionalista integralista. Chikli e Sharansky controllano tutta la
propaganda israeliana all’estero. Sharansky ha iniziato la sua carriera con gli
straussiani statunitensi e oggi lavora con Volodymyr Zelensky. È l’unica
personalità pubblicamente impegnata in tutti e tre i gruppi fascisti, che si
richiamano rispettivamente a Zeev Jabotinsky (sionisti revisionisti), Leo
Strauss (straussiani/neoconservatori) e Dmytro Dontsov (nazionalisti
integralisti/banderisti).” 2
I suoi legami con l’estrema destra europea sono noti da tempo. Israele e
l’Ucraina, al di là della retorica di Orban, un clown della Nato che
genera dissonanza cognitiva, sono legate dalla medesima proiezione unipolare:
il rilancio della dottrina della “guerra eterna”. L’Operazione Militare
Speciale Z e l’Operazione “Diluvio di Al Aqsa”, al contrario, perseguono
lo stesso obiettivo strategico: accelerare la transizione verso un mondo
multipolare, combattendo tutte le ideologie che generano oppressione.
Israele, non soltanto Netanyahu, ha elevato i ragionamenti di un “mass
murderers” (assassini di massa) ad ideologia di stato: è, per dirla con
Gideon Levy, “uno stato del male”.
https://www.voltairenet.org/article222000.html
Fonte foto: The Jerusalem Post (da Google)