Che cosa sarà la Nato nel 2025?


La Nato nasce come alleanza militare nel 1949 con la firma del Trattato di Washington ma all’indomani del crollo dell’Urss e del Blocco sovietico ha iniziato una opera di annessione dei paesi dell’Est europeo costruendo altrove alleanze variabili per espandere le sue aree di influenza, anche attraverso potenze regionali che hanno ridisegnato assetti e geografie in varie aree del Globo.

L’articolo 1 del Trattato parla di risolvere le controversie internazionali scongiurando l’utilizzo della forza militare. Questa dichiarazione è servita per costruire una cortina di fumo utile a non comprendere la realtà anche perchè ci sono altri articoli che adottano la necessità di intervenire a difesa di un alleato attaccato da forze esterne. I Trattati andrebbero letti in toto senza assumerne contenuti parziali, ad esempio per comprendere che la Nato nasce in funzione del ruolo egemonico degli Usa e ogni decisione deve passare dal vaglio del governo statunitense.

La fine della minaccia sovietica non ha portato alla dissoluzione della Nato ma al suo rafforzamento e allargamento rappresentando a tutti gli effetti una minaccia globale alla pace.

Se la gestione militare è degli Usa e in parte minore della GB, l’amministrazione politica è stata lasciata deliberatamente nelle mani degli europei.

Molti europei sono preoccupati dell’arrivo di Trump che ha già dichiarato di volere scaricare sulla UE i maggiori costi militari in ambito Nato.

Teniamo conto che molte basi militari in Europa sono antecedenti alla nascita della Nato come il caso di Camp Darby  tra Pisa e Livorno, la più grande base logistica Usa fuori dal loro territorio nazionale

Formalmente l’amministrazione Trump potrebbe riformulare parte del trattato, ha solo bisogno di essere rassicurata dalla Ue che non a caso ha aumentato le spese militari pensando di dare impulso alla industria di armi e alle tecnologie duali lasciando gli Usa liberi di attivarsi in funzione anti cinese.

Trump sta operando per trovare un accordo con la Russia e porre fine al conflitto in Ucraina, i fatti delle ultime settimane dovrebbero indurre a qualche riflessione ulteriore. 

Nel Vecchio Continente ci sono equilibri destinati a rompersi. Indebolendo il potere economico della Germania uscirà rafforzato l’asse tra Regno Unito e Francia e l’Italia sta provando a smarcarsi dall’alleanza storica con la Germania presentandosi come fedele alleato degli Usa e in subordine della Nato,  assumendo l’iniziativa in funzione Usa proprio nel continente africano dove la presenza della Cina, e in parte assai minore della Russia, è particolarmente forte.

L’America di Trump mira direttamente ad annettersi l’Est europeo dopo avere indebolito economicamente la Germania, egemone in quell’area per almeno un trentennio.

Questa opzione strategica potrebbe determinare la debacle economica e politica della UE la cui economia è in fase di crescente difficoltà.

Fonte foto: da Google

1 commento per “Che cosa sarà la Nato nel 2025?

  1. Giulio Bonali
    1 Gennaio 2025 at 8:22

    Ma quale fine di quale mai “minaccia sovietica” (all’ Occidente in particolare)???
    Ovvio che l’ inesistente fine dell’ inesistente minaccia non abbia comportato lo scioglimento -anzi!- di una alleanza militare (asimmetrica) assolutamente offensiva e bellicista ab initio, sia all’ esterno che all’ interno, verso le popolazioni dei paesi aderenti (vedi Gladio – Stay behind)!

    L’ Est europeo é già annesso agli USA di Biden e predecessori dalla caduta del muro di Berlino (gentile regalo di nozze del Giuda Gorby e del suo degno compare Eltsin)..

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