‘’Il ricorso effettivo o anche potenziale ai servigi del movimento fascista da parte dei centri dominanti di questo sistema in difficoltà richiede la massima vigilanza da parte nostra’’ Samir Amin
La sinistra brasiliana rappresenta (giustamente) in questo modo Bolsonaro
Gli analisti democratici conoscono bene le simpatie del candidato neofascista Bolsonaro tanto per Adolf Hitler quanto per l’imperialismo israeliano. Chi scrive ha già esaminato l’asse fra l’estrema destra brasiliana e la lobby sionista come il tentativo dell’imperialismo americano-sionista di conquistare l’America Latina partendo dal cuore (più industrializzato) del Sudamerica. Per Washington e Tel Aviv la socialdemocrazia deve essere eliminata per fare largo al neoliberismo più estremo, poco importa se questo ‘’modello’’ capitalistico verrà imposto dagli ammiratori di Hitler. Nel 2016 spiegai che:
‘’Davanti alle riforme progressiste di Dilma Rousseff volti a colpire il machismo (il genderismo è una ideologia sessista occidentale ma, in un paese come il Brasile, provvedimenti di integrazione delle minoranze di genere ( lgbt ) sono tanto doverosi quanto lodevoli) Bolsonaro ha reagito con la violenza propria di un energumeno sionista: ‘’La Rousseff ammetta la sua omosessualità, smetta di mentire. Se le piacciono gli omosessuali, che lo riconosca. Se la sua è una storia d’amore con gli omosessuali, lo dica chiaramente’’ 4. Il ‘’Lieberman brasiliano’’ ha sbottato con queste parole vergognose. Se per Lieberman il popolo palestinese deve essere sterminato anche tramite l’utilizzo della bomba atomica, per Bolsonaro gli indios e gli afroamericani sono creature ‘’demoniache’’ da schiavizzare rispettando il volere di Dio; degli animali da mettere in gabbia in nome delle ciniche leggi dell’accumulazione capitalistica che, di volta in volta, elimina i popoli di scarto. La Santissima Trinità dei neocon è questa: imperialismo, pulizia etnica e sfruttamento di classe’’ 1.
Per questa ragione la famiglia Bolsonaro, evangelica e filo-sionista, è volata in Israele a farsi benedire dai rabbini più fanatici, legati alla cerchia di Netanyahu. Il neonazista brasiliano, dopo aver definito Hitler un ‘’grande stratega’’, ha dichiarato guerra all’Iran ed al mondo musulmano riconoscendo in Gerusalemme la capitale dello Stato ‘’per soli ebrei’’, provvedimento sciagurato figlio di un colonialismo politico anacronistico ed imputabile d’innumerevoli crimini. L’estrema destra israeliana minaccia la pace mondiale.
Una false flag per il neofascista Bolsonaro?
L’Alt Right è un movimento reazionario il cui ideologo è Steve Bannon, questo individuo tiene insieme le istanze guerrafondaie dei neoconservatori con l’ideologia etnica dei neonazisti. Il candidato Jair Bolsonaro ha aderito al movimento di Bannon ottenendo finanziamenti e copertura mediatica. Una notizia interessante è sfuggita agli analisti, leggiamo il giornale Italia Israele Today:
‘’Il candidato di destra alla presidenza del Brasile Jair Bolsonaro , che è apertamente filo-israeliano, ha scelto l’ospedale ebraico Albert Einstein a San Paolo per recuperare dopo essere stato accoltellato durante una manifestazione di piazza’’ 2
‘’Bolsonaro, ha recentemente annunciato che se avesse vinto le elezioni avrebbe trasferito l’ambasciata del Brasile da Tel Aviv a Gerusalemme.
Ma non solo: Bolsonoro ha rifiutato le cure nell’ospedale arabo scelto comunemente dai politici più anziani del paese. “L’ospedale dei potenti “- ha perso la battaglia contro il suo rivale, l’Albert Einstein”, ha riportato il giornale più influente del Brasile, Folha de S. Paulo.
Bolsonaro non ha esitato nel dichiarare che la sua vita sarebbe stata a rischio se fosse stata “in mano a medici arabi e musulmani”, aggiungendo che, “è tutta un’altra storia presso una struttura israeliana e sotto l’ala protettiva l’istituzione del Mossad’’
La fonte è sionista quindi la lobby israeliana è felice di sostenere un ammiratore del fascismo; dall’altra parte le fotografie pubblicate mostrano un Bolsonaro sorridente, cosa alquanto strana per chi dovrebbe lottare, dopo una coltellata all’addome, fra la vita e la morte. Un passo eloquente è questo (sopra citato): ‘’è tutta un’altra storia presso una struttura israeliana e sotto l’ala protettiva l’istituzione del Mossad’’. Il riferimento è politico: il candidato alla presidenziali non necessita di cure mediche ma di copertura d’intelligence. E’ evidente.
Purtroppo nessuno, fra i diversi media europei, ha diffuso i video dei canali alternativi brasiliani che hanno messo in risalto alcune incongruenze dell’accaduto: la presunta vittima non ha perso una goccia di sangue, malgrado il colpo – stando a quello che dicono i media di regime – gli avrebbe perforato il basso addome. Il leader neofascista sapeva che un giovane sbandato, adescato dall’intelligence, avrebbe azzardato il gesto? Magari, in quel momento, indossava un giubbotto anti-proiettili? Di certo la versione ufficiale fa acqua da tutte le parti.
Fonte: https://twitter.com/DanteForesi/statuses/1038080171486658560
Il giornalista Dante Lopez Foresi, direttore di diverse agenzie di stampa, ribadisce che in più di 100 fotografie ed in oltre 20 video non s’è vista nessuna goccia di sangue. Com’è possibile? Inoltre il ricovero nell’ospedale israeliano è stato occultato dal giornale italiano La Repubblica il quale ci comunica molto superficialmente: ‘’Gli interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto Jair Bolsonaro – ci vorranno almeno una settimana di ricovero e tre di convalescenza – impediranno al candidato dell’estrema destra brasiliana di proseguire la campagna elettorale, ma l’annuncio ufficiale ancora non è arrivato’’. Possiamo scommettere, dati i precedenti, in un recupero miracoloso.
Il clan di Bannon sta imparando col supporto israeliano i metodi di Soros; una false flag marcata Alt Right con l’assistenza tecnica del MOSSAD. Il neofascismo ritorna sotto il marchio dell’imperialismo americano-sionista, non potevamo aspettarci una catastrofe peggiore.
https://www.linterferenza.info/esteri/la-lobby-sionista-sbarca-brasile/
http://www.italiaisraeletoday.it/dopo-lagguato-bolsonaro-rifiuta-lospedale-arabo-musulmano-sicuro-solo-in-mano-israeliana/