L’Osservatorio sull’ antisemitismo del CDEC (Centro di documentazione Ebraica Contemporanea) ha presentato e pubblicato un “Report sull’antisemitismo in Italia nel 2016” che contiene un lunghissimo elenco di siti, giornali, associazioni, movimenti e singole personalità (vengono addirittura inseriti personaggi del mondo del cinema e della musica del calibro di Ken Loach e Roger Waters), individuati dai promotori di tale iniziativa come “antisemiti”.
http://osservatorioantisemi-c02.kxcdn.com/wp-content/uploads/2017/06/Rapporto_antisemitismo_Italia_2016.pdf
In questo elenco vengono vergognosamente accomunati siti e organizzazioni dichiaratamente neonaziste e neofasciste con tutte quelle associazioni, movimenti e giornali, fra cui anche L’Interferenza, che sostengono la legittima causa del popolo palestinese che da decenni sta lottando per la propria libertà e indipendenza e per liberarsi dall’occupazione neocolonialista israeliana.
Si tratta, di fatto, di una sorta di lista di proscrizione, di elenco dei “cattivi” che vengono in questo modo segnalati a chi di dovere, alle autorità italiane ma anche e soprattutto al governo israeliano e ai suoi “servizi di sicurezza”. Siamo di fronte ad un atto di “pubblica delazione”, se non una vera e propria inquietante minaccia nei confronti di chi osa anche solo criticare le politiche dello stato israeliano.
Chiunque si batte attivamente in sostegno dei diritti del popolo palestinese e promuove campagne e iniziative concrete contro l’occupazione dei territori palestinesi e di boicottaggio dello stato di Israele – come ad esempio il BDS (Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni) – viene tacciato di razzismo, antisemitismo e negazionismo. Accuse infamanti, naturalmente prive di ogni fondamento, finalizzate a criminalizzare tutti coloro che lottano contro ogni forma di imperialismo e colonialismo.
Il messaggio in codice, come si suol dire, è molto chiaro: “Pensateci due volte prima di criticare Israele e il sionismo perché siete stati individuati, sappiamo chi siete e vi teniamo sotto controllo.
Per quanto ci riguarda non ci facciamo certo intimidire. Siamo un giornale dichiaratamente antifascista, antirazzista e antimperialista e di conseguenza non possiamo che combattere il sionismo che è una forma di nazionalismo sciovinista, imperialista e razzista di cui sta facendo le spese il popolo palestinese.
L’operazione portata avanti dall’Osservatorio sull’antisemitismo è gravissima e a nostro avviso anche anticostituzionale. Invitiamo tutti i democratici a vigilare contro questi gravissimi atti di intimidazione.
Fonte foto: CDEC /Centro di documentazione ebraica contemporanea