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Imperversa ormai da mesi questo spot pubblicitario della Vodafone che avrete sicuramente già visto. Un concentrato di sessismo (antimaschile), classismo e razzismo che a parti invertite avrebbe naturalmente (e giustamente) già scatenato il finimondo: Sei lentissimo https://www.youtube.com/watch?v=MLSCwE5-ZY8
Il messaggio è estremamente chiaro e neanche tanto subliminale: solo i più “rapidi”, cioè i più svegli”, i più “fighi”, ce la fanno, solo i “migliori” saranno premiati, solamente loro arriveranno alla meta. E il premio, ovviamente, non poteva che essere simboleggiato da una bella ragazza che si trova su una spiaggia e spalanca un sorriso in direzione del suo fidanzato che sta sopraggiungendo. Se non che un altro ragazzo, uno “sfigatello”, come si suol dire, un “perdente”, viene a trovarsi, del tutto casualmente, sulla traiettoria dello sguardo sorridente della ragazza. A quel punto, non credendo ai suoi occhi, sembra chiedersi (e chiederle): ”Ma come? Ce l’hai con me? Ma proprio con me? Ma è possibile che una bella ragazza come te possa veramente essere interessata proprio a uno come me?”. A quel punto comincia a correre raggiante in direzione della fanciulla ma viene naturalmente battuto in volata dal di lei fidanzato, naturalmente più “figo” e più veloce di lui. A quel punto il sorriso del ragazzo “sfigato” si trasforma in una smorfia di delusione e frustrazione mentre gli altri due si abbracciano festosi e se ne vanno volgendogli le spalle e amorevolmente abbracciati. Il tutto con il sottofondo musicale di una vecchia canzone di Loredana Bertè dal titolo “Sei bellissima” rivisitato per l’occasione in “Sei lentissimo”.
Questo spot è’ la metafora della nostra società. Non ne potevano inventare uno migliore e non è un caso che abbia avuto successo. E’ l’esatta fotografia della società capitalista nella quale ci è toccato in sorte di vivere. Chi si ferma, chi non riesce a stare al passo, chi non è all’altezza, è perduto, anzi, è scartato. il messaggio contenuto nello spot in oggetto raggiunge diversi obiettivi, ed è evidente che è stato studiato ad hoc. C’è un retrogusto dichiaratamente classista e ultra capitalista che tende ad esaltare la competizione capitalista (la corsa vinta dal belloccio che batte in volata lo “sfigatello”) e poi ce ne è un altro altrettanto dichiaratamente sessista (antimaschile) perchè lo “sfigato” è naturalmente un maschio. Il “gioco” dei ruoli è quello della “figa” che sceglie il “figo” e non certo lo “sfigato”. Nulla di più reale, se vogliamo essere intellettualmente onesti, in barba alle chiacchiere femministe in base alle quali gli uomini, tutti, in quanto tali, godrebbero di una posizione di privilegio e di dominio non solo all’interno del contesto sociale ma anche sul genere femminile nella sua totalità. Cosa ovviamente del tutto falsa, come è evidente a qualsiasi persona di buon senso e intellettualmente onesta…
Non c’è alcun dubbio, gli esperti in comunicazione marketing della Vodafone conoscono bene il loro mestiere e hanno capito da che parte soffia il vento…