Foto: Paperblog (da Google)
Credetemi, vorrei non dover scrivere di queste cose. Anche perché è decisamente avvilente, non certo gratificante. Eppure sono costretto a farlo, obtorto collo, perché il processo di lucido rimbambimento della gente passa oggi anche attraverso questo genere di iniziative:
Leggete qua:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/03/01/parigi-una-multa-per-molestie-in-strada_41000aa0-4592-49e3-9aad-0007aef36f7f.html
Capito? Lo “sguardo molesto” sarà da qui a pochi mesi sanzionato in Francia. La proposta delle cinque parlamentari (sia di “sinistra” che di destra, come nella migliore tradizione del trasversalismo femminista) prevede anche di collocare delle telecamere per individuare gli “sguardi molesti” (apprezzamenti ecc.). L’obiettivo sarebbe quello di – cito testualmente – “combattere quella sottile zona grigia” tra corteggiamento e molestie”.
Delirio. Puro delirio.
Chi ce lo avrebbe mai detto che il paese dei lumi, della laicità, dei diritti, della libertà, per eccellenza, sarebbe diventato il capofila del nuovo oscurantismo bacchettone, castigante e sessuofobo femminista e politicamente corretto?
Abbiamo combattuto, a suo tempo, contro la vecchia società borghese repressiva, bacchettona e conformista, e oggi ci ritroviamo in una società ancora più repressiva, bacchettona e conformista, solo che a dirigere l’orchestra non è più la vecchia ideologia “borghese” ma quella femminista e politicamente corretta. Un passaggio di consegne, come abbiamo spiegato tante volte, ma il risultato è esattamente lo stesso, anzi, forse oggi è anche peggio.
Ci stiamo avviando, anche in modo molto rapido, alla distruzione di ogni possibilità di costruire una relazione fra i sessi all’insegna della libertà, dell’autenticità e del “gioco”. Eliminare quella “zona grigia” di cui sopra significa letteralmente eliminare l’erotismo, la possibilità di un approccio, che molto spesso è dato appunto da un semplice sguardo, da una complicità che si può creare fra due persone e che prevede spesso anche un margine di “ambiguità”. Il paradosso è che tutto ciò avviene in un contesto dove il sesso ci viene sbattuto in faccia dalla mattina alla sera, ovunque, in televisione, sui giornali, per la strada. Siamo sessualmente sollecitati in modo costante e sistematico ma siamo chiamati altrettanto sistematicamente a frustrare quel desiderio. Dopo di che ci si scandalizza ipocritamente del sesso mercenario, quando sappiamo perfettamente che viviamo in una società dove tutto è mercificato, in primis il sesso, psicologicamente e concettualmente, prima ancora che praticamente.
Viviamo in una società lucidamente e consapevolmente schizofrenica, anche se può sembrare un paradosso, ma in realtà non lo è. Perché è una società che si fonda proprio su questa strutturale contraddittorietà. Ci ammaleremo tutti/e se le cose continueranno ad andare così, di questo potete esserne certi. Gli uomini si stanno già ritirando in buon ordine, come si suol dire. Del resto, chi si azzarderà più a rivolgere un complimento ad una donna in un locale pubblico, per la strada, mentre fa la fila alla posta o dovunque sia rischiando di essere denunciato per molestie? Arriveremo al punto in cui ciascuno di noi girerà con un contratto da far firmare all’altra in caso si addivenisse (non si sa come, però, a questo punto, e con quali modalità di approccio…) a consumare (non c’è altro modo per definirlo…) un atto sessuale. Cosa ne potrà scaturire da tutto ciò non ne ho proprio idea (secondo me una schifezza…). Stando così le cose, diventa sicuramente più autentico e molto meno rischioso un rapporto di sesso mercenario. E però anche quest’ultimo viene ipocritamente condannato da quella stessa società che ci sbatte in faccia il sesso dalla mattina alla sera, che lo mercifica consapevolmente e che poi però ci sanziona, moralmente prima ancora che penalmente, se facciamo ricorso a quello. E’ evidente che l’ipocrisia dell’ideologia politicamente corretta è del tutto simile a quella vetero borghese. Sono molto più simili di quanto vorrebbero far sembrare.
Come vedete, non se ne esce. In linea teorica, questa incredibile, stupefacente contraddittorietà dovrebbe comportare un corto circuito. Ma il sistema ha lavorato talmente bene che la maggior parte delle persone ha letteralmente spento il cervello. O meglio, gli hanno bruciato l’hardware, come si suol dire, ma con il loro tacito assenso…