Dietro questo ormai logoro slogan, riportato da una frase scritta su un muro del Maggio 68 francese, si nasconde oggi una evidente contraddizione.
L’intento di questo breve ragionamento, che ha l’obiettivo politico di un rovesciamento obiettivo ed analisi concreta della situazione, è quello sia di fare chiarezza sulle reali potenzialità liberticide delle “post-democrazie” occidentali, che di chiamare ad una battaglia politica, tale da scuotere il sonnolento consenso passivo delle classi medie della profonda provincia maggioritaria, soprattutto nostrana.
Esiste anche, con queste ultime proibizioni scellerate promulgate dal governo, una minaccia anche al proprio indotto economico reale, fuori dal tendenziale controllo borsistico esistente ed avanzante.
Quindi esiste una doppia proibizione, che può essere o
benefica e comunitaria, oppure “ideologica ed artificiale”.
Limitare la velocità, proibire il fumo al chiuso, prevenire con una efficiente Sanità di base gravi malattie, vigilare sulla qualità delle opere Pubbliche Utili, ad esempio, sono proibizioni che hanno un senso logico ed utile per il rispetto evidente della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini .
Ma se proibisco il fumo all’aperto, indiscriminatamente, se disincentivo di fatto il consumo di alcoolici (noi siamo una cultura vitivinicola) con pene esagerate in caso di minima infrazione fuori dai parametri di una normale bevuta, aggredendo di fatto l’indotto della ristorazione e della somministrazione esterna ai “loculi abitativi”, che rendono sempre più remota la socialità; se addirittura si vieta l’accesso, guarda caso nella cittadella ztl “proibita”, dei “puzzolenti pezzenti”, con la fedina penale compromessa per rissa o altri reati minori, probabilmente ledendo diritti costituzionali, il POTERE produce un atto-dispositivo ideologico.
Senza poi parlare del “Decreto Sicurezza” il quale, anche se le proteste studentesche degli ultimi anni sparissero con le feste natalizie, resta con tutto il suo impatto repressivo nei confronti di qualsiasi lotta di cittadini – minacciati da inquinamento e multinazionali – per la Sanità Pubblica o per vertenze sindacali, nel paese in Europa occidentale con i salari più bassi erosi dall’inflazione e dalle scellerate politiche guerrafondaie.
Lo stesso Potere dell” occidente collettivo”, quello dove pochi padroni concentrano infinite ricchezze mai tassate e creano signoraggio assoluto sulle borse e sul controllo di settori strategici che dovrebbero opportunamente essere ad appannaggio dello Stato, come succede nelle “terribili dittature” di paesi come Russia e Cina.
Un Potere che sbandiera il “fantasma delle libertà”, e che oggi le nega, forse per “paura”.
Paura della socialità, di una presa di coscienza che viaggia per ora “carsicamente”, tentando di creare PAURA su PAURA e false sensazioni collettive di insicurezza.
Nessuno dice che rapine, violenze ed omicidi nel nostro paese sono drasticamente calati ma crescono i furti…..Quindi vogliamo ghigliottinare i ladri d’appartamento, lasciando magari impuniti ed in libertà i ladri seriali di Beni Pubblici?
Sarebbe una pena sproporzionata, oppure in linea con le assurde ultime proibizioni liberiste ed anti-liberali prmosse dal governo?
Possiamo gradualmente accettare di essere sempre più
repressi e controllati e diciamolo….”evirati” per il bene del
profitto di pochi?
Oggi proibiscono il fumo in pubblico (ho smesso di fumare nel 2000)….se questo passa impunemente, senza proteste, chi ci rassicurerebbe da una eventuale futura proibizione di parlare all’esterno ed esporre idee magari scomode per i padroni del mondo occidentale che si oppone, con la guerra, allo sviluppo multipolare?
Ecco il perchè, oggi, del mio grido: VIETATO VIETARE!
E Forse…..la strada è l’unica salvezza ed antidoto valido, la Resistenza Umana, la partecipazione comunque al voto ed ai referendum, la lotta ed il contatto sociale vitale.
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