Dall’Eurovision di Malmö alle Olimpiadi di Parigi. La sospetta pervasività della woke culture


Sollecito una riflessione sul dilagare dell’ideologia woke, che ormai permea ogni tipo di kermesse, dai contest musicali fino alle Olimpiadi. Sahra Wagenknecht direbbe: cosa c’è di estrema destra nel considerare del tutto arbitrario aprire una manifestazione sportiva con la parodia gender fluid (ovvero di qualcosa che ormai non ha più nulla a che vedere col sacrosanto rifiuto dell’omofobia ma appare piuttosto come il pervicace tentativo di imporre nel sentire comune i pur legittimi costumi di una minoranza di persone!) dell’Ultima cena?

Io – ancora con Wagenknecht – penso che oggi il Capitalismo abbia capito benissimo di poter veicolare il proprio verbo più agevolmente attraverso l’ideologia progressista politicamente corretta (che la politica tedesca definisce nella traduzione italiana “sinistra neoliberale” oppure “sinistra alla moda”).

Insomma, a me pare di una evidenza lapalissiana (che la rozzezza ideologica della Repubblica di Molinari rende ancora più evidente), ma apro il dibattito perché sono un adoratore del dubbio è perché mi rendo conto che trattasi di questiona spinosa.

Fonte foto: Adnkronos (da Google)

12 commenti per “Dall’Eurovision di Malmö alle Olimpiadi di Parigi. La sospetta pervasività della woke culture

  1. Riccardo
    27 Luglio 2024 at 21:46

    È stato un rituale il capitalismo non c’entra nulla. Questi fenomeni si capiscono solo se si interpretano dal punto di vista dell’esoterismo.
    Che è sempre stato tutt’uno con il potere.

    • Enza
      28 Luglio 2024 at 10:43

      Per mia guida assumo il dubbio, diceva Petrarca. Anche io, come l’autore della riflessione.
      Ma, nel caso dello “spirito” della cerimonia di apertura delle Olimpiadi, non ho dubbi : una celebrazione fiacca di passati fasti e un pout pourri di ciò che piace al re. Ossia ciò che detta il Mercato.

      • Walter Cecchini
        29 Luglio 2024 at 9:53

        Si sentono costretti a proporre qualcosa di “progressista” senza avere idee nuove nascondono nelle nuove “forme” cio’ che la loro animalita’ pretende.

  2. Carlo
    27 Luglio 2024 at 22:07

    Non c’è nessun dubbio: è più utile distrarre i cittadini con battaglie inoffensive per chi detiene il potere piuttosto che affrontare i problemi reali.

  3. Andrea Vannini
    27 Luglio 2024 at 23:12

    Sahra Wagenknecht é sempre più una delle rare, nella ue, dirigenti politiche antifasciste e antimperialiste capaci potenzialmente di guidare una riscossa popolare e proletaria. La correttezza delle sue idee e delle sue scelte ne fanno una guida e una interlocutrice anche per noi.

  4. Ros* lux
    28 Luglio 2024 at 9:39

    Parafrasando August Bebel: “Il Neofemminismo,Transfemminismo sono Socialismi degli imbecilli.”…
    Ovvero il Sessismo pseudo scientifico elaborato dagli studi di genere ,svolge una funzione politica analoga al razzismo pseudo scientifico, nella misura in cui promuove contrapposizioni di genere interclassista in luogo della lotta di classe per il Socialismo.
    Attraverso questa produzione pseudo scientifica apparentemente neutrale si fa lotta di classe al contrario, ovvero contro le lavoratrici, i lavoratori e il Socialismo.
    Non si tratta quindi solo di distrarre e occupare il dibattito pubblico con temi di comodo, con campagne propagandistiche ,tipo emergenza femminicidi, ma di integrare nella classe dirigente una nuova componente femminile rampante ,che si sta affermando proprio grazie all’ egemonia di queste ideologie sessiste e classiste.
    Dalle manager e amministratrici delle società (di neocaporalato) di somministrazione manodopera arrivando alla sempre maggiore presenza femminile e (anti) neofemminista nelle istituzioni UE , Governi, Parlamenti ,Regioni etc.

    https://www.assaltoalcielo.it/2021/03/08/la-polemica-di-clara-zetkin-con-le-femministe-separazione-netta-1894/ La lotta per la liberazione della donna proletaria non può essere una lotta simile a quella sviluppata dalla donna borghese contro l’uomo della sua classe; al contrario, la sua è una lotta con l’uomo della sua classe contro la classe capitalista» (C. Zetkin).

    • Piera Zürcher
      30 Luglio 2024 at 3:56

      Io non so come si possa vedere posizioni politiche in questo sfacelo. È semplice perdita di Umanità e.negazione della realtà. Il Re non ha ancora capito che il popolo non lo segue più. Come diceva bene Pepe Escobar nel mpndo l’80% della popolazione ha preso un’altra strada.

  5. Boris Bellone
    28 Luglio 2024 at 11:15

    Il punto non è il cattivo gusto o la dissacrazione. Il punto è l abbandono dei diritti sociali, sostituiti dai diritti civili. Le lotte sindacali vanno in soffitta a vantaggio del potere che concede in cambio la falsa libertà di esprimere la propria sessualità, quasi sempre esposta per esibizionismo. L uomo, pardon, la donna, pardon, lgbtxyztw, sarà un individuo sempre più solo, senza organizzazione sindacale, un sindacato trasformato in ufficio tasse che non difende più nessuno. È la vittoria del capitalismo. L alternativa a parer mio non c è. La destra fa finta di tenere ai principi di famiglia ecc., per raccogliere i voti dei “vecchi”, ma finisce lì.

    • armando ermini
      28 Luglio 2024 at 21:11

      direi che il termine “sospetta” è errato. È tutto chiarissimo. Il capitalismo moderno ha trovato nell’odeologia woke e nel politicamente corretto , di cui Repubblica è punta di diamante, il suo humus perfetto e la sua ideologia di riferimento. Oggi è questo l’avversario principale. Il resto viene dopo.

  6. Ros* lux
    29 Luglio 2024 at 14:08

    Come nel 1936… Le XI Olimpiadi di Berlino ,tra i prodromi dello scoppio della 2a G.M. ,furono “Il Trionfo della Volontà “(Triumph des Willens) … ovvero l’apoteosi della grottesca propaganda suprematista razzista nazista….
    Quelle odierne sono le Olimpiadi apoteosi della grottesca propaganda suprematista sessista transfemminista,, neofemmminista,prodromo della sempre più probabile 3a G.M..

  7. Roberto Gamba
    29 Luglio 2024 at 15:25

    Condivido sia il testo che quasi tutti i commenti. A parte la mediocrità artistica il cattivo gusto e l’andare completamente fuori tema sono disgustato dalle tante prese di posizione di opinionisti e media finti progressisti che boĺlano chiunque critichi una squallida boiata come bacchettone, retrogrado amico di Pillon o addirittura fascista.

  8. Luigi Proia
    29 Luglio 2024 at 17:16

    Ho letto il libro della Wagenknecht e condivido il tuo commento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.