Editoriali

Nel mirino

Giorgio Bianchi e Maurizio Vezzosi sono due reporter sbattuti in prima pagina, fra gli altri, sul Corriere della Sera con tanto di foto segnaletiche e bollati come “putiniani”. Mancava solo la scritta “wanted, dead or alive”. I due colleghi sono…

Il confronto impossibile

A ogni successo elettorale di Mélenchon nella galassia di micro-formazioni italiane che si richiamano alla tradizione marxista e di classe inizia una corsa competitiva per raccoglierne il testimone, per presentarsi come l’autentica versione italiana della proposta radicale francese. Come se…

La retorica progressista

L’odierna retorica progressista è condita ovunque di espressioni come “si sono fatti passi avanti” e “tuttavia l’obiettivo non è ancora stato raggiunto”… Ovviamente, in cambio della rappresentazione di questa marcia progressista verso l’uguaglianza si rimuove completamente dall’orizzonte dei problemi la…

Duellanti, mostri e crociati

Domenica scorsa, rientrando a Trieste in auto, ho ascoltato un’intervista concessa da Antonio Scurati a RAI Radio3 in diretta dal Salone del Libro di Torino. Non sono un grande fan dell’autore di “M”, ma devo dire che stavolta le sue…

Il partito della guerra

Ieri sera ho ascoltato Conte e Letta intervistati, separatamente, da Formigli a Piazza pulita. La divisione fra i due è evidente nonostante le finte di corpo e i doppi salti carpiati che hanno posto in essere, soprattutto il secondo, per…

Perchè l’Occidente odia la Russia e Putin

Anche se può sembrare fantapolitico, specie per chi non si occupa di politica internazionale, è importante sottolineare che l’obiettivo strategico dell’offensiva globale americana (leggi, fra le altre cose, l’espansione della NATO ad est), è la Cina, non la Russia. L’indebolimento…

Il feticcio del patriarcato

“Ovunque la borghesia è giunta al dominio essa ha distrutto tutte quelle condizioni di vita che erano feudali, patriarcali, idilliache. Essa ha distrutto senza pietà tutti quei legami multicolori che nel regime feudale avvincevano gli uomini ai loro naturali superiori,…

Il baro di professione

La dittatura delle immagini intima alle masse un preciso scopo di prevaricazione. Lo sviluppo bulimico di informazioni rende la critica anestetizzata, vuota. Si punta, in questo modo, alla costruzione di una “democrazia del consenso” che si espande solo attraverso riferimenti…