Il
personale dichiarato inidoneo alla funzione per motivi di salute non dorme
sonni tranquilli, la inidoneità può arrivare come un fulmine a ciel sereno e
distruggere ogni certezza nella nostra vita.
Oggi
i diritti degli inidonei sono ridotti a carta straccia, nel settore
autoferrotranviario un tempo venivano collocati in altre mansioni oggi invece
rischiano di trovarsi a casa senza stipendio.
Manca in tante aziende private la possibilità di percorsi formativi per ricollocare l’inidoneo ad altre mansioni e una recente Sentenza della Corte di Cassazione consente al datore di lavoro pubblico di inquadrare il lavoratore in mansioni inferiori specie se lo stesso non ha presentato alcuna istanza per essere adibito ad altre mansioni previste dalla normativa contrattuale. Ma questa istanza può anche non essere avanzata specie se la inidoneità arriva in un momento di crisi aziendale o se interi settori sono stati nel frattempo oggetto di esternalizzazioni.
I
contratti nazionali offrono ormai scarse tutele, se nel corso della visita
periodica aziendale vengono riscontrate problematiche di salute incompatibili
con la mansione svolta non esiste alcun automatismo che preveda la salvaguardia
dei diritti pur con mansioni diverse specie se l’azienda è piccola e non sa ove
ricollocare l’inidoneo.
Dopo la visita medica arriva il documento di idoneità alla mansione, in caso contrario inizia un autentico calvario per evitare il quale si va al lavoro cercando di occultare anche uno stato di salute precario. In teoria ogni lavoratore è obbligato a rilasciare dichiarazioni non fallaci sul suo stato di salute ma davanti al rischio di essere licenziati quanti di noi sarebbero disposti a dire la verità fino in fondo?
Molte
volte la patologie riscontrate sono anche conseguenza di ritmi insostenibili,
si contraggono patologie proprio per la tipologia del lavoro, per lo stress
psico fisico a cui veniamo sottoposti. La Sentenza di Cassazione esclude il
licenziamento del dipendente per inidoneità fisica o psichica prima di aver
cercato di ricollocarlo ad altra mansione, ma se queste mansioni alternative
non esistono in azienda cosa succederà?
Si potrà in teoria essere adibiti a mansioni diverse, mansioni compatibili con la stessa qualifica, ma ormai è acclarato che per conservare il posto di lavoro si subisce il ricatto dell’inquadramento in qualifiche inferiori che ormai è nelle potestà datoriali. E se nel pubblico è possibile che esista anche una carenza di posti e di mansioni alle quali adibire l’inidoneo, immaginiamoci cosa potrà accadere nel privato o negli appalti, nelle cooperative e in piccole aziende.
Il diritto del lavoro è ormai diritto del più forte a solo vantaggio della parte datoriale, la salvaguardia della salute e degli stessi diritti diventano un optional.
Fonte foto: Avvocato Online (da Google)