La sparata di Grillo è stata talmente improvvida, grossolana e controproducente sia per lui, da un punto di vista politico, che per il figlio, da far pensare che gliela abbiano addirittura imposta. Una sorta di scambio.
Per la serie “Ti togli di mezzo definitivamente e sparisci dalla scena politica e le cose per tuo figlio, terminato il clamore mediatico da te stesso creato, si aggiusteranno”.
Non essere un complottista non mi impedisce però di riflettere sul fatto che Grillo abbia scelto di spettacolarizzare una vicenda sulla quale, tutto sommato, finora, non erano stati accesi i riflettori.
L’ormai ex leader (specie dopo l’uscita in questione) del M5S ha moltissimi difetti e, per quanto mi riguarda, sono ovviamente molto lontano dalle sue posizioni, ma non è certo un ingenuo nè tanto meno uno sprovveduto, al contrario l’astuzia è sempre stata una delle sue doti o armi fondamentali. Perché, dunque, si è esposto in quel modo? Non aveva nessun senso, anche e soprattutto ai fini della difesa del figlio.
Quanto questa vicenda abbia pesato sulle sue scelte politiche degli ultimi due anni non è dato saperlo, né voglio fare della dietrologia. Ma una cosa è certa, con il suo ultimo outing oltre a suicidarsi politicamente, ha addirittura peggiorato la posizione del figlio.
E’ questo che mi fa pensare. Troppe cose, troppi errori, tutti insieme e nello stesso momento. A meno che non si sia bevuto il cervello tutto ad un tratto, la cosa è quanto meno singolare.
Ora è la gogna mediatica per lui, e tutti gli avvoltoi del circo mediatico (di cui lui è parte integrante, sia chiaro…) nessuno escluso, pretendono un brandello della sua carne. Lo spettacolo dei vari esponenti politici, di tutti i partiti, nei vari salotti mediatici, rispetto a questa storia, è ributtante. Sembra di assistere ad un uno di quei documentari di natura selvaggia dove gli alligatori o gli squali, ebbri del sangue di un membro del loro branco ferito e morente, si azzannano per sbranarlo e per mangiarsi il boccone più grande. Quegli altri, essendo animali evoluti, non hanno neanche necessità di azzannarsi, semplicemente si dividono il corpo ormai a brandelli di uno dei loro simili…
Uno spettacolo, per quanto mi riguarda, ripugnante. Semplicemente ripugnante.