La maggior parte delle persone tende ad assimilare le Organizzazioni Non Governative, emanazione del capitalismo transnazionale ed alleate (strette) dei trafficanti d’esseri umani, coi migranti utilizzati dall’imperialismo (di destra, centro e sinistra) in quanto ‘’scudi umani’’, totalmente depoliticizzati ed alienati rispetto ai vari contesti e movimenti di liberazione nazionale.
L’obiettivo delle Organizzazioni Non Governative si scontra frontalmente con le istante della sinistra di classe. Vediamo perchè:
- Gli impresari della povertà cancellano le cause dell’immigrazione di massa: le guerre imperialiste scatenate, per lo più, dall’imperialismo USA. Come vedremo, chi finanzia questi ‘’nuovi’’ mercanti del caos è strettamente imparentato con lo Stato profondo USA;
- Le ramificazioni europee delle Organizzazioni Non Governative con l’associazionismo privato in testa, prendono in custodia le frange più collaborative degli immigrati instaurando un sistema di caporalato interno. In questo modo, sul terreno del conflitto di classe, ostacolano l’attività dei movimenti anti-neoliberisti impedendo la saldatura fra il proletariato autoctono e quello deportato.
- Le classi dominanti non si suicidano. Se salta il meccanismo della conflittualità sociale (come spiegato poc’anzi) scoppia la guerra fra poveri. L’ascesa della destra xenofoba è una conseguenza diretta dell’egemonia culturale della ‘’sinistra’’ politicamente corretta. Destra populista e ‘’sinistra’’ capitalista si danno la mano impedendo che si attacchi il diretto responsabile della immigrazione massiva: il sistema capitalista e imperialista. Un gioco pericoloso, non compreso neanche dalla gran parte della sinistra antagonista.
Il ruolo delle Organizzazioni Non Governative è stato studiato da sociologi, prevalentemente d’orientamento neomarxista, forti di così tanta stima che tutti i tentativi di screditarli sono falliti miseramente. Leggiamo Gianfranco Pala (sottolineatura mia):
‘’Quello “umanitario” è un mercato facile, redditizio e di sicura espansione. Nell’era del capitale transnazionale, “aiuto” equivale a guadagno, e pertanto i gestori degli “aiuti” debbono azionare microimprenditori, anche individuali, per rispondere agli interessi della macroeconomia dominante. I movimenti di classe e il loro sviluppo teorico non possono ignorare l’ampiezza e la portata mondiale di questa messinscena e aggressione antiproletaria, che non è solo menzogna o dispotismo ma soprattutto utile, profitto. Ma proprio per la complessità di tali funzioni “governative”, conviene procedere con ordine, cominciando da quelle economiche per finire con quelle maggiormente legate ai servizi segreti’’ 1
Dice bene Pala, si tratta d’una ‘’messinscena antiproletaria’’ per una ragione precisa: ricchi finanziatori, su scala internazionale, si sono mobilitati per ‘’pacificare’’ gli immigrati con l’ ’’imperialismo di sinistra’’ indottrinandoli all’ideologia dell’accoglienza su basi caritatevoli. In questo modo verrà meno, sul nascere, qualsiasi ipotesi di collaborazione e di unità fra i ceti popolari (vergognosamente bollati come ‘’fascisti’’ e razzisti dalla “sinistra” liberale e radicale) ed i nuovi dannati della terra. La deriva neoliberista diventerà così inevitabile.
Sea Watch e l’imperialismo delle deportazioni
I media hanno nascosto al grande pubblico l’identità del padre di Carola Rackete: Ekkehart Rackete 2, ex ufficiale dell’esercito tedesco, esperto di armamenti e consulente per il Pentagono in sistemi militari e di ‘’difesa’’ armata. Come se non bastasse, risulta fra i consulenti di punta della Mehler ENGINEERED DEFENCE (https://mehler-engineered-defence.de/?lang=en), multinazionale impegnata nell’esportazioni di armi sofisticate in zone di conflitto (quindi rifornisce anche i clan tribali africani?). Negli ultimi anni, Sea Watch ha ricevuto una quantità di denaro spropositata:
‘’Nel 2018 la nave, a parte le paghe degli equipaggi, è costata 784.210,41 euro, in pratica il 55,9% dei costi totali. Una cifra ampiamente coperta dalle donazioni, che lo scorso anno sono arrivate, fino al 31 ottobre a 1.797.388,49 euro’’ 3.
“Nel 2018 l’incasso della Ong tedesca, Sea Watch, è stato di 1.797.388,49 euro, a fronte di spese per 1.403.409,26 euro: il 55,9% (pari a circa 784.210 euro) è andato a finanziamento della Sea Watch 3. E’ quanto emerge dal sito della organizzazione non governativa che diffonde online il registro delle donazioni ricevute’’
(https://sea-watch.org/wp-content/uploads/2019/01/sea-watch_taetigkeitsbericht-2018-web.pdf)
Fra i suoi maggiori finanziatori troviamo la Chiesa evangelica tedesca, Anton «Toni» Hofreite, capogruppo dei Verdi nel Bundestag, Gregor Gysi, uno degli uomini che ha contribuito alla distruzione della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), l’ex europarlamentare del Pd, Elena Ethel Schlein. La domanda è: quali interessi di classe difende tanto ostinatamente Sea Watch?
Il nemico principale è la NATO; fra finanziatori evangelici (oltretutto legati allo Stato israeliano) ed un uomo del Pentagono in casa, questa Organizzazione Non Governativa è, fonti alla mano, una emanazione dell’Alleanza Atlantica. L’oligarchia al potere non ha nessuna vocazione al suicidio.
Qualche parola su Gregor Gysi diventa doverosa. Il giornale online Sinistra.ch ci informa come nella Sinistra tedesca:
‘’l’intero gruppo dirigente si è assoggetto a questo personaggio che ha preso in ostaggio questo partito erede dei comunisti della ex-DDR: Gysi è un amico del governo USA e sostenitore della NATO (come il mensile ticinese “L’Inchiostro rosso” edito dal Partito Comunista aveva già avuto modo di documentare nei mesi scorsi). Il documento esplicita che la LINKE è contro “l’antisemitismo e l’estremismo di destra” (e fin qui niente di particolare, anzi appare abbastanza scontato e banale), ma poi continua: “non parteciperemo ad alcuna iniziativa sul conflitto in Medioriente che rivendica la soluzione di un solo Stato per la Palestina e Israele e non aderiremo a nessun appello per il boicottaggio di prodotti israeliani e all’annuale Flottiglia per Gaza”. Ecco che letta globalmente, alla luce di queste ulteriori frasi, la formula “antisemitismo ed estremismo di destra” risuona tanto come una copertura alla politica sionista’’ 4.
La cooperazione della ‘’sinistra’’ capitalista con gli evangelici (sostenitori del golpismo di destra in America Latina) ha all’origine la comune prospettiva strategica; l’imperialismo ‘’cosmopolita’’ statunitense ha preso in custodia la socialdemocrazia europea trasformandola in una ‘’agenzia della borghesia USA’’. In questo processo disgregativo non c’è nulla di progressista.
Pochi mesi addietro, analizzando il fenomeno neo-migratorio chiarivo che:
‘’L’immigrazione va regolamentata tenendo presente che una gestione democratica del fenomeno è possibile soltanto in presenza di un governo popolare, democratico in grado di smarcarsi dalle politiche e dalle alleanze imperialiste e neocolonialiste (leggi NATO e UE). Un governo (ovviamente non popolare, democratico e socialista) che pensasse di regolamentare l’immigrazione senza modificare quei rapporti politici, sarebbe destinato a macchiarsi di altri crimini. Il modello rimane quello cubano che nei confronti dell’immigrazione ritenuta clandestina ha leggi tanto democratiche – quindi rispettose dei diritti umani – quanto severe’’
‘’Gli immigrati hanno il compito e il dovere di unirsi in un auspicabile fronte democratico ed antimperialista, vero antidoto contro la xenofobia delle destre. Coloro che invece decidessero di seguire le sirene neo-liberiste, oppure di unirsi alle reti criminali (come, appunto, l’Ascia Nera), rientrano in quella “immigrazione reazionaria” che qualsiasi marxista ha l’obbligo di combattere in quanto alleata dei gruppi di affaristi criminali (nazionali e internazionali)’’ 5
I dannati della terra, vittime dell’imperialismo americano-sionista, devono comprendere l’inganno dell’imperialismo vestito di ‘’sinistra’’. La sinistra di classe non deve abdicare alla battaglia delle idee: il capitalismo dal volto umano è il più grande imbroglio della nostro tempo.
1.
https://ilcomunista23.blogspot.com/2018/07/ong-organizzazioni-non-poco-governative.html
2.
https://www.linkedin.com/in/ekkehart-rackete-7234299/?originalSubdomain=de
3.
https://www.startmag.it/mondo/i-conti-in-tasca-alla-sea-watch-e-chi-la-finanzia/
4.
http://www.sinistra.ch/?p=1316
5.
https://www.linterferenza.info/attpol/immigrazione-e-antimperialismo/
Fonte foto: Il Messaggero (da Google)