“Le prossime elezioni europee sono un referendum per decidere se l’Europa continuerà ad esistere oppure se diventerà una colonia cino-islamica”. La suddetta clamorosa panzana non è stata detta da un militante di base leghista mezzo ubriaco in un bar di Pizzighettone ma dal leader della Lega in persona nonché ministro della Repubblica, Matteo Salvini, alla presentazione del suo libro a Milano (ascoltata poco fa al Tg5). Ora, in un‘epoca di drammatica caduta verticale del livello del dibattito politico e soprattutto della classe politica, è diventato normale che durante le campagne elettorali si faccia a gara a chi le spara più grosse, ma questa le supera tutte, per lo meno finora (ma c’è ancora più di un mese alle elezioni quindi non è detta l’ultima…). Se fossimo in un contesto normale il tutto si potrebbe risolvere con una sonora e collettiva pernacchia, e invece – e questa è la cosa veramente grave – c’è gente che condivide simili imbecillità e che dà pure il proprio voto a chi le dice. Sarà una pernacchia che ci salverà? Oppure dobbiamo cominciare a pensare che – se questi sono i livelli – forse non sarebbe poi una prospettiva così terrificante diventare una colonia cino-islamica? Tanto colonia lo siamo già, cambieremmo solo padrone, e che sarà mai…