Oggi, 19 Marzo, è la Festa del Papà ma c’è ben poco da festeggiare con centinaia di migliaia di uomini e padri ridotti in miseria, espropriati dei figli, del salario, della casa (anche quando è di loro proprietà), denunciati falsamente per molestie o violenza con lo scopo di ottenere vantaggi in sede giudiziale, tanti dei quali ridotti a dormire nei centri della Caritas o nella propria automobile. La Festa del Papà deve trasformarsi in una giornata di lotta e di mobilitazione contro una ideologia – quella femminista, diventata da decenni uno dei mattoni fondamentali dell’ideologia neoliberale dominante – che criminalizza il genere maschile accusandolo di essere responsabile di ogni forma di orrore che esiste al mondo. Questa battaglia democratica deve vedere uniti uomini e donne, lavoratori e lavoratrici, contro una ideologia divisiva, sessista e interclassista che alimenta la più subdola delle guerre orizzontali, quella delle donne contro gli uomini.Mi rivolgo alle donne. Care amiche, non vi fate ingannare! Non lasciate che ci dividano, lottiamo uniti tutti/e insieme contro questa ideologia sessista che serve solo alle donne delle classi sociali dominanti al solo scopo di ottenere sempre più potere.
Fonte foto: Corriere del Mezzogiorno (da Google)