Non credete a quelli che dicono che la NATO sia una alleanza difensiva. No! La NATO è una organizzazione criminale, belligerante e terroristica che non rappresenta gli interessi degli Stati ma quelli di élite sovranazionali e di organismi non statali, i “padroni universali, così definiti da Giulietto Chiesa, che agiscono anche contro gli interessi degli stessi stati e popoli sovrani, anche di quelli statunitensi, quando la loro azione non è conforme alle attese. Chi manovra l’escalation bellica e terroristica nel mondo sono spesso soggetti oscuri, che operano dietro le quinte o nei servzi segreti di guerra preparando attentati e attacchi terroristici contro paesi e governi riottosi e non obbedienti, servendosi a tal fine di manovalanza criminale “irregolare” raccattata in giro per il mondo sotto la falsa bandiera etnica o religiosa. Le organizzazioni terroristiche di Al Kaeda e dell’ISIS hanno fomentato e nutrito guerre in Afghanistan, Iraq, Siria e in tutta l’Africa al servizio delle potenze neocoloniali. Del resto cosa è stata la strategia della tensione in Italia se non una operazione terroristica della NATO, con i suoi “irregolari” arruolati nella Gladio, contro lo Stato sovrano italiano?
La NATO è nata il 4 aprile del 1949 per progettare una guerra contro l’URSS, tentativo bloccato dalla parità strategica raggiunta dalla stessa URSS con la sua prima bomba atomica del 29 agosto dello stesso anno. Tale alleanza si è poi rafforzata ed estesa dal 1992 in poi, dopo lo scioglimento dell’ Unione Sovietica, per continuare la guerra secolare dell’Occidente contro la Russia, stracciando tutti i patti e gli accordi presi contro la sua espansione ad est. La guerra in Ucraina è stata provocata e progettata per questo scopo: agganciare la Russia in una guerra logorante e distruttiva sul suolo europeo. La carne da cannone utile è stata offerta dai miliziani neonazisti ucraini che hanno immolato un intero popolo per questo scopo criminale. La guerra in corso in Ucraina è destinata ad allargarsi a tutta l’Europa se non viene fermata ora! I paesi NATO hanno ufficialmente ed irresponsabilmente deciso di bombardare la Russia dal suolo ucraino con l’unico risultato possibile: provocare una reazione della Russia contro i paesi europei per allargare e continuare il conflitto. Fino a quando? Fine alla sconfitta della Russia? Questo è impossibile e la tragedia di un olocausto nucleare non è più così remota. Il tabù è sul punto di essere infranto! Stiamo facendo la fine della rana bollita e se non ce ne rendiamo conto in tempo ci troveremo, senza accorgercene, “cotti” nel fuoco dell’inferno nucleare o, ben che vada, con le città europee distrutte e incenerite da altre non meno distruttive armi in dotazione negli arsenali militari. I popoli europei sono prigionieri di una banda di pazzi criminali che controllano la NATO e l’UE che vanno fermati! La NATO è l’unica organizzazione militare sovranazionale esistente nel mondo ed ora si sta estendendo anche nell’area del Pacifico per contenere la Cina, alimentando così nuovi focolai di guerra. Chi vuole costruire un mondo multipolare di pace e di cooperazione tra i popoli e gli stati sovrani deve battersi contro la NATO e denunciarla come il nemico principale della pace, senza tentennamenti e ambiguità, facendola finita con la falsa narrazione dell’aggressore e dell’aggredito che ha impedito la nascita di un vero movimento di massa contro la guerra. E vale per tutti, a cominciare da Conte e da Santoro. In questa terribile congiuntura storica hanno dimostrato piu coraggio di loro i leader europei della Slovacchia, dell’Ungheria, della Georgia e della Serbia che stanno sfidando il Deep State atlantico anche a costo della loro vita. Siamo ad un tornante drammatico della storia dell’Europa e del mondo: il tempo dei coraggiosi o dei vili, dei nobili o dei servi, degli eroi o dei pavidi, di chi ha gli attributi o di chi se ne priva. Se esiste ancora un pò di dignità sovrana nelle classi dirigenti europee o aspiranti tali, è questo il momento in cui si deve manifestare. Anche in Italia. Se non si afferma con forza che la NATO è l’ostacolo principale nella lotta contro la guerra non si fa un buon servizio alla causa della pace e non si dà nemmeno un senso alla partecipazione alla altrimenti inutile farsa del voto europeo dell’ 8 e 9 di Giugno.