Michela Murgia

Michela Murgia era una odiatrice seriale del genere maschile. Una femminista aggressiva, arrogante e intollerante, convinta di rappresentare la Verità Assoluta, Incontrovertibile, Infallibile e di conseguenza Incriticabile.
Per questo e solo per questo è stata cooptata dal sistema mediatico di cui questa sorta di femminismo sessista, interclassista e antimaschile è uno dei mattoni fondamentali.
Mi dispiace soltanto che sia sta colpita in età ancora così giovane da una malattia che non lascia scampo perché, tranne in rarissimi casi (tiranni sanguinari, bombardatori e guerrafondai seriali, torturatori, trafficanti internazionali di droga o esseri umani e simili) auguro sempre tanta salute e lunga vita a qualsiasi persona stia al mondo, anche se con le sue idee fa del male agli altri. E lei lo faceva perché la sola cosa che sapeva fare era diffondere odio contro il genere maschile ogni volta che proferiva parola.
Altro da dire non c’è, purtroppo.
Che la terra le sia comunque lieve.

Chi era Michela Murgia. Figli, malattia, vita privata

Fonte foto: da Google

11 commenti per “Michela Murgia

  1. Enza
    11 Agosto 2023 at 13:26

    Caro Fabrizio, non puoi che trovarmi d’accordo. Io la conobbi come scrittrice attraverso una collega e amica che mi prestò L’accabadora. Lo apprezzai e, allora, non mi chiesi chi fosse costei se non attingere alla breve biografia nel risvolto di copertina. Poi, avendone avuto una prima impressione positiva, restai sorpresa a ritrovarla schierata con puntigliosa supponenza dalla parte del PUC , pensiero unico capitalista, travestito da progressismo con tutto il corollario che ben sappiamo. Vederla con il contratto. RAI, dove non si muove foglia che il PUC non voglia, pur nell’apparente avvicendamento dei suoi menestrelli e cantori, mi ha allontanato definitivamente da lei. Non mi interesseva minimamente quanto propagandasse. Ciò detto, mi dispiace come te per la morte giovane e il calvario che coraggiosamente ha affrontato. Nei commenti tra amiche, ho auspicato che abbia avuto una sorta di accabadora per un salto lieve verso l’oscuro ormeggio ( G Ritsos). Sia nella pace perfetta.

  2. Marco S_P
    11 Agosto 2023 at 15:34

    Mi dispiace per la sua morte tragica, ma ora il mondo ha una narcisista in meno.

  3. Andrea Vannini
    11 Agosto 2023 at 15:56

    Onestamente, non conosco Michela murgia. Né come scrittrice né come murgia-pensiero. Mi limito a citare a suo favore una polemica televisiva con dacia maraini durante la quale questa ultima simpatizzava per alpini e figliuolo e li difendeva dalle critiche di Michela murgia che personalmente trovai più che condivisibili.

  4. Giulio Bonali
    11 Agosto 2023 at 16:23

    In questi casi, di fronte ai “bulgaricheggianti” panegirici politicamente corretti di ordinanza del pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto, come ben dice Fusaro (spesso ipocritissimi: anche i piddini hanno parlato bene dell’ appena defunto Berlusconi, ma soprattutto ricordo benissimo i riconoscimenti come grande statista perfino a Breznev, che a mio parere é “tutto dire”!) sono solito rammentare che anche Hitler é morto, ma non per questo é giusto e men che meno doveroso parlarne bene.

    • Andrea Vannini
      11 Agosto 2023 at 17:10

      Breznev é stato effettivamente “un grande statista”. É un argomento interessante da trattare “storicamente e scientificamente”. Certo é che alla sua morte il campo socialista era all’ apice della sua estensione e potenza. Che poi, nella giornata della morte della povera murgia (che non ha fatto del male a nessuno, che io sappia) si citi hitler…

      • Giulio Bonali
        11 Agosto 2023 at 21:38

        Dissento dalla valutazione di Breznev come grande statista, e lo considero fra i responsabili della degenerazione del PCUS che ha portato al potere miserabilissimi figuri di traditori del proprio paese (oltre che del partito) e servi dell’ imperialismo occidentale come Gorby e Eltsin.
        Anche per questo a maggior ragione ritengo emblematico della nauseabonda ipocrisia all’ unanimità di politicanti e giornalisti politicamente corretti ed eticamente corrotti in caso di decesso di personaggi più o meno famosi l’ attribuzione al Leonid di Mosca della qualifica positiva di grande statista, dopo che altrettanto all’ unanimità ne avevano detto solo ed esclusivamente peste e corna in vita.

      • gino
        14 Agosto 2023 at 16:02

        andrea vannini,
        una nazi-femminista fa molto male e a tutti.

  5. Gian Marco Martignoni
    11 Agosto 2023 at 22:00

    Alla Murgia va riconosciuto un sano antifascismo, ribadito in una delle sue ultime interviste al Corriere della sera, e compendiato in un libro controcorrente del 2018 ” Istruzioni per diventare fascisti “.Detto ciò, mi è difficile inquadrare il contributo del suo pensiero, e pertanto leggerò domani con attenzione le pagine culturali di alcuni quotidiani.

    • ndr60
      14 Agosto 2023 at 13:54

      L’antifascismo della Murgia, riassunto in quel libro, è un ottimo esempio di deviazione dal vero obiettivo. Nel 2018 al governo c’erano Salvini e la Lega, quindi il bersaglio erano loro, dipinti come pericolo di recrudescenza fascista. Ovviamente la Murgia non aveva (e non ha MAI avuto) nulla da dire sulla globalizzazione che tritura le sovranità né sul tecno-fascismo del “pilota automatico” di Monti/Draghi.

      • Fabrizio Marchi
        14 Agosto 2023 at 14:26

        Condivido.

  6. Gio
    13 Agosto 2023 at 15:40

    Concordo, poi anche la spettacolarizzazione mediatica del funerale – e del post-mortem in generale – mostra quanto Murgia fosse funzionale alla narrazione dominante.

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