Pare proprio che Al Jolani, l’ex tagliagole di Al Qaeda e ora capo dei “ribelli moderati” che hanno preso il potere in Siria sia un “non binario” e sostenitore delle teorie gender fluid. E’ riuscito a celare per tanto tempo la sua vera identità camuffato dietro la maschera del fanatico integralista islamico ma alla fine non ha retto, la sua emotività ha avuto la meglio sulla corazza ideologica che si era cucito addosso e ha fatto outing. Certo, i suoi beniamini nonché protettori Erdogan e Netanyahu non l’hanno presa proprio benissimo ma Parigi val bene una messa, come si suol dire. Vorrà dire che si chiuderà un occhio.
Una nuova e luminosa era di laicità e libertà si apre per la Siria post Assad.
Speriamo di vederlo presto ballare sul carro del Gay Pride a Roma insieme ad Elly Schlein…
P.S. iniziamo l’anno con un po’ di sano cazzeggio che non fa mai male…
Fonte foto: Il Messaggero (da Google)