L'”amerikana”

L’aggressione di alcuni militanti neofascisti ai danni di alcuni studenti a Firenze, un episodio sostanzialmente irrilevante se pensiamo che ogni settimana davanti alle discoteche, fuori degli stadi, nei quartieri di periferia accadono episodi di violenza infinitamente più gravi e spesso letali per motivi che definire futili è un eufemismo, è stato oltremodo e artatamente ingigantito dai media.

Vero e proprio cacio sui maccheroni per una “opposizione” divisa e frammentata (non su argomenti seri ma sulla competizione per la leadership) che magicamente finge di ritrovare la sua unità sull’antifascismo.

PD, Italia Viva, M5S, Sinistra Italiana hanno marciato tutti insieme allegramente al canto dell’ormai inflazionatissima “Bella ciao”, trasformata da tempo da icona della lotta partigiana a canzonetta buona da ballare al concertone del Primo Maggio – anch’esso ridotto a kermesse mediatica e “arcobalenica” –  tra uno spinello e l’altro.

Per l’ennesima volta l’antifascismo viene spudoratamente strumentalizzato per fini che nulla hanno a che vedere con l’antifascismo stesso. Questi signori e queste signore fanno mostra di scandalizzarsi per quella che è stata poco più di una scazzottatura ma hanno chiuso gli occhi per dieci anni mentre i nazifascisti ucraini terrorizzavano le popolazioni russofone del Donbass. Un fenomeno di consapevole strabismo.

La manifestazione di Firenze è stata solo una “prova tecnica di trasmissione”, come si suol dire, che è servita alla neosegretaria del PD come vetrina per accreditarsi in quanto leader della “sinistra” e dell’”opposizione” al governo Meloni. Quale migliore occasione fornita su un piatto d’argento da un gruppetto di teppisti neofascisti?

E così, mentre da una parte sfila al corteo antifascista, dall’altra vota per inviare le armi ai nazisti ucraini.

L’essere donna, giovane e lesbica non è, di per sé, garanzia di coerenza.

Schlein, il populismo che riempie il vuoto della sinistra - La Nuova  Bussola Quotidiana

Fonte foto: da Google

 

 

 

6 commenti per “L'”amerikana”

  1. Silvio Andreucci
    6 Marzo 2023 at 15:09

    Si tratta di una sinistra liquida fucsia libertina- libertaria per la quale l’ anrtifascismo non ha più alcuna valenza morale ma si riduce a pura strumentalizzazione per poter lanciare la globalizzazione neoliberista, la cancellazione di ogni confine, identità culturale, cancellare ogni identità anche dal punto di vista sessuale( con le conseguenti aberrazioni culturali del gender fluid ed LGBT).
    Da una parte questa sinistra fucsia terminale lancia a piede sospinto l’ allarme di un UR- fascismo( sempre in agguato nella sua eternità a tal punto da considerare declinazione del ” fascismo” perfino il socialismo chavista) poi laddove il nazifascismo si materializza veramente( vedi battaglione Azov e neo- banderas, formazioni naziatlantiste) lo appoggiano in nome della ” democrazia” e dei ” diritti umani” contro il ” cattivone Putin”.
    È questione di disonestà intelletuale

    • Fabrizio Marchi
      6 Marzo 2023 at 18:37

      Senza dubbio

    • Fedele alla linea
      7 Marzo 2023 at 2:45

      Ma perchè ce l’hai con il battaglione Azov? Ideologicamente il battaglione Azov porta avanti i valori che ti piaciono (“confine”, “identità culturale”, “identità sessuale”)…Che poi anche Putin porta avanti le stesse idee identitarie… In ogni caso certamente sarebbe incoerente che uno tra Putin o il battaglione Azov piacessero alla Sclhein … ma non a te..

      • Francesco
        8 Marzo 2023 at 20:34

        La linea a cui sei fedele è la coglionaggine? Marchi ti ha ignorato, mi pare, e ha fatto bene, un commento apodittico e cretino non merita una risposta ragionata.

        • Fedele alla linea
          9 Marzo 2023 at 0:48

          Confini solidi e identitarismo è il fulcro ideologico di ogni estrema destra. Come dell’estrema destra ucraina e del suo battaglione Azov. Questa banalità può sembrare apodittica solo ad un analfabeta che non ha mai sfogliato 3 pagine 3 di filosofia politica.

          • Francesco
            10 Marzo 2023 at 23:20

            Certo. Non conosco la filosofia. Mi hai letto la mente e beccato, Professor Xavier de noantri. Tu sì, la conosci, e come lo dimostri bene nella tua argomentazione fondata, assolutamente non ideologica. Assolutamente non sei tu che confondi filosofia con pessima ideologia autoreferenfziale. L’hai provato con argomenti e non con un’altra stronzatella apodittica.

            Sintesi dialettica: sì sei fedele alla coglionaggine.

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