Si fa strada un paragone suadente sia sui social che nelle parole di sindaci assediati: la Russia come… Mordor.
Semplicemente geniale! Gli operatori psyops al servizio di regimi (ovviamente) liberi e democratici si sono resi conto, con un po’ di ritardo, che il richiamo a Hitler non funziona più come un tempo: troppo inflazionato, senza contare che le giovani generazioni sono state addestrate a snobbare Storia e lettura e i documentari in bianco e nero non li guardano manco più.
Il Signore degli anelli, invece, è un film cult, riproposto parecchie volte al cinema e “di casa” in tv: tutti l’hanno visto e rivisto, fa parte integrante della cultura contemporanea – ed é manicheo al punto giusto. Di qua il Bene (che magari si lascia tentare e qualche volta sbaglia, ma in ultimo si redime), dall’altra parte un Male soverchiante ma ignobile.
La figura sinistra del demone Sauron si sovrappone così a quella pallida dell’autocrate orientale, e le schiere di ripugnanti e stolidi orchi agli ordini del primo si sostituiscono, nell’immaginario sovraeccitato del pubblico, ai giovani carristi dell’Armata e (perchè no?) ai cittadini della Federazione, colpevoli di non insorgere contro il “tiranno”.
L’opera di disumanizzazione dell’avversario è così compiuta: egli diventa alieno, altro-da-noi, e gli si può impunemente augurare morte e distruzione, con tutte le (tragiche) conseguenze del caso.
L’operazione psicologica in atto é tanto cinica quanto raffinata: davvero roba da professionisti.
Siamo giá in una versione peggiorata del Brave new world, ci toccherà rimpiangere l’antico.