Avrete notato che tutti i principali media e quotidiani, da qualche giorno, hanno cominciato a battere la grancassa sul fatto che il covid-19 potrebbe essere un prodotto di laboratorio (per giunta militare, son quasi tutti militari questi laboratori dove si fanno determinati esperimenti…), sfuggito o meno al controllo dei tecnici (questo non è dato saperlo e non lo sapremo mai…).
Fino a pochi giorni fa soltanto osare avanzare una simile ipotesi equivaleva ad essere bollati come “terrapiattisti”, complottisti e naturalmente esposti alla gogna mediatica, al pubblico ludibrio e all’emarginazione sociale.
Ora invece se ne può parlare serenamente perché la questione è stata sdoganata.
E perché? Perché l’hanno sdoganata gli americani, Biden in testa, naturalmente con l’intenzione di criminalizzare la Cina, cioè il nuovo impero del male (senza mai dimenticare la Russia…). Ovviamente omettendo di dire che nel famigerato laboratorio di Wuhan c’erano anche loro e i francesi, ma questi sono dettagli.
L’ordine di scuderia è partito e tutti i media del mondo occidentale si sono, ovviamente, allineati. Quella che era stata spacciata come una Verità Assoluta – cioè che il covid fosse un virus trasmesso dai pipistrelli o da qualche altro animale venduto in qualche mercato (naturalmente cinese) – è oggi una possibilità come altre. Miracoli della ragion politica.
I “terrapiattisti” si sono presi la rivincita…
Fonte foto: ilMeteo.it (da Google)