Questa chicca pubblicata dal “quotidiano comunista” Il Manifesto subito dopo l’elezione della nuova Commissaria europea, von der Leyen, mi era sfuggita:
Del resto, lo ammetto, non leggo più da molto tempo quel giornale “comunista” ( 🙂 🙂 mi sia permesso sghignazzare per una volta anche se non è buona educazione…)
Insomma un esponente della destra liberale (se fosse stata della “sinistra” non sarebbe cambiato nulla, allo stato delle cose…), quella che impone le politiche di austerity e antisociali che ben conosciamo, che prende ordini dal Fondo Monetario Internazionale, viene eletta a capo della Commissione Europea e il “quotidiano comunista” non trova di meglio che celebrarla in quanto donna.
Ma…dico io, almeno fosse una novità… Ma dopo la Lagarde, a capo del FMI, della Merkel, a capo della Germania (e dell’UE), della May, a capo della Gran Bretagna, ancora stiamo a celebrare “la prima donna” a capo della Commissione Europea?…
Non c’è altro da dire. Sarebbe superfluo. La cosa si commenta da sola…