Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
In questi giorni abbiamo
appreso che alcuni parlamentari del Pd hanno presentato una interpellanza
parlamentare per sospendere l’iter avviato dal Governo per la costruzione della
base militare destinata al reparto cinofili e ai carabinieri del Tuscania.
Ma la contrarietà del Pd non è legata alla costruzione di questa nuova base militare in un territorio nel quale sono già operative basi Usa, italiane, un aeroporto militare, reparto degli incursori e a pochi chilometri la Marina Militare a Livorno; la differenza rispetto al centro destra è legata all’anima ambientalista del centro sinistra che vorrebbe evitare l’abbattimento di migliaia di alberi e ridurre la cementificazione del territorio.
A SEGUIRE IL COMUNICATO
REDATTO DAL NO CAMP DARBY E DAL SINDACATO DI BASE CUB DI PISA
Una
interpellanza parlamentare del Pd chiede al Governo non di rinunciare alla
costruzione dell’ennesima base militare sul territorio toscano ma di farla
fuori dal territorio del Parco per tutelare l’ambiente e la bio diversità.
Una
posizione inaccettabile ma assai eloquente della subalternità del centro
sinistra al Governo, per i parlamentari del Pd il parco è una area protetta e
riserva Unesco e quindi incompatibile con la base del Tuscania che vorrebbero
collocare sempre sul territorio ma con minore impatto ambientale ossia
recuperando le caserme dismesse.
In
sostanza il Pd chiede la interruzione delle procedure già avviate dal Ministero
per trovare in alternativa nuove strutture che potrebbero essere proprio
le caserme dismesse sul territorio pisano.
Il
problema non è quindi rappresentato dalla militarizzazione del territorio ma
dall’impatto ambientale e dal consumo di suolo oltre a rivendicare un dibattito
pubblico per fornire tutti i dettagli progettuali e coinvolgere tutte le
istituzioni locali nel processo decisionale.
Dichiarazioni
già ascoltate da esponenti del centro sinistra di Pontedera che si erano detti
favorevoli alla pista di addestramento per i piloti ma non per il poligono di
Tiro.
Una
varietà di posizioni, anche tra loro contraddittorie, indirizzate a
giustificare la militarizzazione del territorio, la sola differenza con il
centro destra sta proprio nella scelta dei posti come se costruire la base in
un luogo o nell’altro fosse la sostanza del problema.
Ad
oggi il nuovo progetto della base del Tuscania passa da 190 iniziali a 520
milioni di euro, la decisione è stata assunta ai tavoli istituzionali alla
presenza della Regione Toscana governata dal centro sinistra ma si sono detti
contrari tanto la dissenso Provincia di Pisa quanto i comuni di Vecchiano e San
Giuliano Terme.
La
preoccupazione del Pd è quindi ridotta all’abbattimento preventivato di 10 mila
alberi, del resto i parlamentari sembrano non volersi occupare.
COMITATO NO CAMP DARBY
SINDACATO DI BASE CUB PISA