Israele-Palestina: la potenza della disinformazione

Ieri il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha pronunciato, nel suo discorso, una frase di una estrema chiarezza, riferendosi allo Stato di Israele, che integralmente riporto: “Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”.

Ora, al di là di come la si pensi sulla complessa questione, è bene ricordare che l’ONU è l’organizzazione internazionale nata nel 1945 con la missione di promuovere la pace in tutto il mondo, e che colui che ne ricopre la carica di segretario generale rappresenta una delle figure più importanti al mondo in termini di pace, sicurezza, relazioni internazionali e diritti umani.

Lo stesso Guterres, ha inoltre ricordato le oltre 100 risoluzioni ONU licenziate nel corso degli anni, rispetto al conflitto in atto, e che lo Stato di Israele ha puntualmente e reiteratamente ignorato.

Mi permetto di aggiungere, mentre scrivo, che la conta dei morti palestinesi di questi giorni a Gaza ha superato le 5mila unità, dei quali la metà bambini, e probabile stessa sorte potrebbe riguardare gli oltre 20mila feriti, dal momento che i militari israeliani continuano ad impedire l’ingresso ai valichi di confine agli stessi aiuti umanitari.

In sostanza, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha provocato centinaia di morti civili israeliani, stiamo assistendo a quella che ad oggi è una strage di civili palestinesi che, continuando in questa maniera, potrebbe configurarsi come un vero e proprio genocidio.

Vogliamo dare un’occhiata a come, nel contesto dato, uscivano i maggiori quotidiani italiani questa mattina? Il Corriere della sera: LITE ALL’ONU SU HAMAS, IRA DI ISRAELE, VIA GUTERRES. Repubblica: L’ONU ATTACCA ISRAELE, HAMAS HA LE SUE RAGIONI. La Stampa: SCONTRO ALL’ONU, ISRAELE ATTACCA GUTERRES. Libero: L’ONU DICHIARA GUERRA AD ISRAELE. Il Tempo: SCONTRO ISRAELE E ONU. E, per finire, dulcis in fundo, la ciliegina, fantastica, de Il Giornale: VERGOGNA ONU, DIFENDE HAMAS E GLI ANTISEMITI.

Lo confesso, se non li avessi letti con i miei occhi, stamattina, non avrei mai creduto a cotanta distorsione della realtà, a manifesta mistificazione dei fatti. Purtroppo, ahimè, è questo, evidentemente, lo stato dell’informazione di buona parte (la gran parte) della carta stampata, e non solo, italiana ed anche  occidentale. Prona agli interessi di quelli che anni fa chiamavamo “i padroni del vapore”, oggi rappresentati dagli Stati nord-occidentali, ultra capitalisti, con estremi avamposti in medio oriente, Israele su tutti.

Travisare la realtà attraverso la disinformazione e la mistificazione, ripetutamente e costantemente, affinché si confondano, almeno, le reali parti in causa, fino a plasmare l’opinione pubblica su determinate posizioni: la forza della comunicazione. Incredibile, ma vero.

Onu, Guterres arrivato in Sinai, 'ogni sforzo per aiuti a Gaza' - Medio  Oriente - Ansa.it

Fonte foto: da Google

2 commenti per “Israele-Palestina: la potenza della disinformazione

  1. Giulio Bonali
    25 Ottobre 2023 at 19:50

    Per quanto personalmente mi riguarda, invece, la mostruosa ipocrisia dei mentitori professionali (…ma non troppo perfino in quanto tali) della stampa e delle TV occidentali non mi stupisce affatto: ha già dato innumerevoli prove incontrovertibili della sua miserabilissima, proterva esistenza.
    Rileverei piuttosto il fatto che spessissimo i segretari generali dell’ ONU (in generale, e quest’ ultimo in particolare), alla faccia di quello che dovrebbe essere il loro ruolo e al loro funzione, hanno dimostrato un penoso doppiopesismo e una miserabile subalternità all’ imperialismo occidentale, il che rende ancora più rilevate questo recente episodio, sia in se stesso, sia per quanto riguarda le oscene, disgustose reazioni dei corifei del pensiero unico politicamente corretto.

  2. Gio
    26 Ottobre 2023 at 18:05

    Smorzerei gli entusiasmi per Guterres, ex presidente dell’Internazionale Socialista e molto vicino a Biden come si è visto chiaramente anche sulla questione ucraina.
    Non ha detto niente di che, proprio il minimo sindacale, la banalità ovvia che quel che è successo non viene dal nulla. Israele ha trasformato la pallina di neve in una valanga mediatica per giustificare di non dare più i visti ai funzionari dell’ONU in modo da non avere scomodi testimoni in vista dell’attacco cosiddetto “di terra” a Gaza. Non escluderei che Guterrez fosse d’accordo con Israele su imbeccata americana, anche se ovviamente è solo un’illazione.
    Intanto il Consiglio di Sicurezza ha votato la risoluzione americana che, non contenendo la richiesta del cessate il fuoco, dà il via libera all’invasione di Gaza. Favorevoli 10, contrari 3 (tra cui Cina e Russia che hanno messo il veto) e 2 astenuti tra cui il Brasile. Astensione e non voto contrario che ho trovato di un’incredibile pavidità visto che gli USA avevano bloccato con il veto, esprimendo l’unico voto contrario, l’equlibrata proposta di risoluzione brasiliana, presidente di turno del Consiglio, affondandone così anche il ruolo.

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