Nonostante il divieto fascista della manifestazione per la Palestina,prevista per oggi 5 ottobre a Roma, a Porta S.Paolo, luogo sacro per la Resistenza,migliaia di manifestanti erano confluiti, sfidando pacificamente il divieto. Verso le 17.30, dopo che praticamente era stato raggiunto un obiettivo primario ed un successo di partecipazione, nonostante il richiamo con megafono di alcuni tra gli organizzatori, Palestinesi, a concludere la riuscita giornata, alcuni partecipanti hanno tentato di forzare il pesante blocco poliziesco, con oltre 1500 agenti schierati.
Per obiettività di cronaca, voglio riportare un appello della organizzazione politica C.A.R.C. agli agenti delle forze di polizia schierati ,alla fratellanza ed a comprendere i rischi della fase in corso, anche per il nostro Paese e Popolo, a tappetino degli USA ed Israele, i veri terroristi.
Come volevasi prevedere, dopo il tentativo di rompere il blocco, ne è nato un innocuo parapiglia con le forze di polizia e qualche giovanile scaramuccia, che l’apparato mediatico di disinformazione, provvederà nei prossimi minuti a strumentalizzare contro chi ” ha manifestato e manifesterà “, anzi gli verrà proibito…prossimamente.
UNA TRAPPOLA ANNUNCIATA
Da deficienti politici o imbelli provocatori, cadere in questa manovra speculativa mediatica- politica- fascista, per dare spago utile e giustificante il DL sicurezza. Sono troppi anni che assisto pedissequamente al ripetersi degli stessi errori e delle stesse provocazioni. Ma oggi la posta in gioco è più alta: non si scherza sulla pelle di una prospettiva politica da costruire con difficoltà. Rischiamo di non poter più manifestare, in un momento ad occidente, di scarse capacità cognitive e di minima indignazione, ed uno stato di rassegnazione che come sottolinea anche la Compagna Castellina, fa più danni del fascismo odierno, e dei sovranisti finti, servi degli interessi atlantici contro quelli del Paese. Non è possibile tollerare più questi comportamenti distruttivi e COMPLICI DELL’ APPARATO REPRESSIVO E DELLA MANIPOLAZIONE MEDIATICA ASSERVITA .
Non è possibile indire una manifestazione e non farne rispettare scopi ed utilità, con almeno un poderoso servizio d’ordine adeguato. Ma il problema è sempre POLITICO. Troppi gruppetti, poca organizzazione, poca lucidità ed idee, zero tattica e strategia. Serve altro per salvarci e fare qualcosa di utile per la Palestina, per il processo Multipolare e soprattutto per DEFILARCI DALLA TERZA GUERRA MONDIALE.