Gabriele Rubini, in arte “Chef Rubio”, da sempre sostenitore della causa palestinese, è stato selvaggiamente aggredito sotto la sua abitazione questa sera, mercoledì 15 maggio, da una squadraccia sionista composta da sei persone con il volto coperto.
Un atto gravissimo che ha l’obiettivo di intimorire tutti coloro che si battono in sostegno del popolo palestinese, contro il regime razzista, imperialista e sanguinario israeliano. Non ci riusciranno, ovviamente.
Questa gentaglia, che non differisce in nulla dalle squadracce naziste e fasciste, gode di una sostanziale impunità che gli è garantita da un governo compiacente (come tutti quelli che lo hanno preceduto) e prono ad Israele e alle lobby sioniste. Gli agguati e gli assassinii mirati, veri e propri atti di terrorismo, sono da sempre una pratica costante dei governi israeliani, dei loro servizi segreti e corpi speciali. Israele si sta giocando il tutto per tutto, si trova impantanato in una guerra asimmetrica con la resistenza palestinese che lo vede in una situazione di grande difficoltà, ed è proprio questo che lo spinge ad essere più brutale di quanto non sia mai stato in tutta la sua storia.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Chef Rubio. Sosteniamo la lotta del popolo palestinese.