Nessuna sorpresa: il Ministro dell’Interno britannico, la femminista Priti Patel, ha approvato l’estradizione del giornalista Julian Assange, il quale verrà sepolto vivo in un ‘’buco infernale’’ statunitense. Il silenzio della sinistra ‘’progressista’’ (es. Bernie Sanders) sta provocando la morte di un uomo eroico.
Come ho spiegato nella testata online l’Interferenza, il martirio di Assange non rappresenta una questione di diritto internazionale, ma una vera e propria esecuzione in pieno stile Gestapo: pur avendo riconosciuto lo spionaggio delegato ad agenzie private ai danni del fondatore di Wikileaks, il governo inglese ha raccolto le richieste dell’amministrazione Biden, portando in un’aula di tribunale nord-americana i metodi di Mike Pompeo, rapimento ed assassinio illegale. La CIA, oggigiorno, è la Gestapo coi tacchi a spillo.
Pochi giorni prima della sentenza, 300 medici provenienti da 35 paesi hanno inviato una lettera alla sig.ra Patel, in copia a Boris Johnson ed al premier australiano, richiamando l’attenzione sul ‘’deterioramento delle condizioni di salute’’ di Assange durante il periodo di detenzione nella Guantanamo britannica: “Le garanzie statunitensi accolte dall’Alta Corte che costituirebbero quindi la base dell’approvazione dell’estradizione, si basano su informazioni mediche superate, rendendole obsolete” 1, un provvedimento extra-giudiziario che secondo il gruppo Doctors for Assange costituirebbe una negligenza. Lo Stato profondo persegue la propria natura di classe: Julian Assange, per i sicari del MI6, è un morto che cammina come, negli anni ’80, lo furono i martiri irlandesi dell’IRA. Un destino parallelo con quello dell’eroico combattente Bobby Sands, divenuto un simbolo per tutti coloro che combattono per l’indipendenza nazionale ed i diritti dei lavoratori. La ‘’perfida Albione’’ è questa: l’isola-mondo che calpesta la dignità degli oppressi.
Il martirio del fondatore di Wikileaks coincide con la transizione ad una nuova Architettura di potere, la costruzione in Occidente di un regime liberticida nell’epoca della guerra multidimensionale e ‘’di quarta generazione’’ contro l’Eurasia: cyber-spionaggio, laboratori militari P4 ed annichilimento della forza lavoro, l’Europa – utilizzando la tappa intermedia della pandemia – è diventato un lager a stelle e strisce. Biden non ha ancora pianificato una nuova Shoah, ma le popolazioni arabe, russofone e latino-americane potrebbero diventare gli ebrei del ventunesimo secolo. Rilanciando la ‘’guerra senza fine’’ contro Russia e Cina, gli Stati Uniti perseguono le stesse tecniche di manipolazione dei propagandisti antisemiti degli anni ’30. L’Operazione Barbarossa del XXI sec. non passa per i carri armati del Pentagono; le intelligence con metodi di gran lunga più sofisticati vogliono garantirsi la conquista del cyber-spazio arrivando al controllo della mente e delle emozioni umane: il cervello in quanto arma; la percezione dell’altro in quanto malattia. Una ideologia bislacca che, per quanto negata, prende il nome di trans-umanesimo.
Il 13 febbraio 2021, nell’articolo La persecuzione di Assange è un’anticipazione del Grande Reset, ho inquadrato alcune caratteristiche della nuova Architettura di potere, una tirannide liberticida che, nel breve periodo, deindustrializzerà l’Europa trasformandola in una base logistica-militare USA:
‘’L’ultima domanda a cui gli analisti antimperialisti dovranno rispondere è questa: il Grande Reset è un cambio di struttura comparabile alla descrizione del capitalismo finanziario sistematizzata da Lenin oppure ci troviamo dinanzi ad un piano criminale dell’establishment ‘’vendi patria’’? Chi scrive respinge tanto le ‘’teorie del complotto ‘’ (antimarxiste) quanto la posizione dei ‘’funzionalisti’’ (socialdemocratici), rilevando una concomitanza di fattori interni (organici al capitalismo) ed esterni (piano criminale). Il razzismo e l’antisemitismo rappresentano dinamiche interne al capitalismo, non esiste un capitalismo ‘’non razzista’’ e l’antisemitismo era il fattore caratterizzante il fascismo tedesco, dall’altra parte i grandi massacri neocoloniali e la Shoah hanno necessitato di una perversa pianificazione su base industriale: la progettazione delle camere a gas matura nell’elite reazionaria e anticomunista molto prima della Conferenza di Wansee del 1942. Diversi fattori si combinano, ma la transizione al capitalismo digitale e la robotizzazione dell’economia incarnano una prospettiva politico-sociale di estrema destra: immaginate Margherita Thatcher e Jean Marie Le Pen fusi in una sola persona ed avrete la tecnocrazia dei prossimi anni. Un futuro da incubo, molto simile alla dittatura orwelliana.’’ 2
I media corporativi, riempiendo di letame il giornalismo antimperialista, da Quarto Potere si sono imposti come Principale Potere: ‘’l’ignoranza è forza’’, il complesso militar-industriale USA ha destoricizzato il presente per proiettare nel mondo dopo la pandemia la schiavizzazione della classe operaia. L’Europa ha perso se stessa: povertà, repressione, nuove carestie e guerre bio-chimiche, è questo il futuro da incubo che ci aspetta. La creazione d’una ‘’tecno-utopia post pandemica’’ – come scrivevo un anno addietro – è l’involucro politico che ‘’giustificherà’’ la distruzione pianificata di qualsiasi resistenza anticapitalista. Davanti a Biden, Draghi e Macron, perfino Henry Kissinger sembrerebbe un coltissimo ‘’pacifista liberale’’: USA ed UE sono diventate un teatro degli orrori, simulacro di una dittatura fuori dalla ‘’pagine del tempo’’.
https://www.resistenze.org/sito/os/mp/osmpmf14-025325.htm
https://www.linterferenza.info/esteri/la-persecuzione-assange-unanticipazione-del-grande-reset/