Mentre continua il sound sardinista dell’amore e della fratellanza universale del coronavirus come portatore di una nuova etica, di un rovesciamento dei valori egoistici e consumisti, come si evince dall’entusiasmo che ha suscitato l’articolo, pubblicato sul “Manifesto”, di Angel Luis Lara “..il confinamento…lo stiamo vivendo insieme…il virus è paradossale…salva dalla nostra dimenticanza il concetto di umanità e la nozione di bene comune…un altro modo di vivere e un’altra sensibilità…”
Millenarismo puro…dal coronavirus nascerà un’umanità nuova capace di creare un nuovo mondo…tutti quanti, abbattendo il capitalismo che è in noi (penso anche i pescecani della finanza e della guerra) porremo fine all’odioso neoliberismo che crollerà di fronte alla nostra volontà di giustizia sociale e di amore universale.
E’ uno scemenzaio che tanto bene fa all’indecente Unione Europea e ai suoi mallevadori del governo e della cosiddetta opposizione parlamentare che temono le rivolte sociali e la lotta di classe, unica spes di mutamento radicale contro la depressione economica già avviata e contro gli scenari di guerra totale che la NATO sta allertando dall’Atlantico al Pacifico.
Che benvenuti siano dunque i corifei dell’Amore universale…ottima cosa per il gotha finanziario e militare per affondare ancora di più il coltello contro i lavoratori, contro i beni comuni, contro lo stato sociale e per continuare le devastanti sanzioni, i criminali embarghi, le guerre contro chi non obbedisce a States, ad Israele, all’Unione europea…
Ben si accorda la fantasia della imminente uguaglianza (!) tra gli esseri umani con il clima di patriottismo e di nazionalismo confezionati da governo e media per l’eroica clausura (per non dire incarceramento) della popolazione che, dalle sue stanze e dai suoi balconi si oppone alla Peste, inneggiando alla patria niente di meno che con “Bella ciao” e “Sono un italiano vero”. “Ce la faremo”, “Niente sarà come prima”. “Domani è un altro giorno” non l’ho ancora sentita ma forse è solo una questione di giorni.
Quando invece sarebbe stato più opportuno un raccoglimento severo e critico davanti all’ostensione cinica di bare, la cui responsabilità deriva in massima parte non da una sindrome influenzale non tanto più aggressiva di altre che, nel terzo millennio, l’hanno preceduta, quanto invero dal disastro delle strutture ospedaliere pubbliche che, in questi ultimi decenni, non sono state rinnovate e potenziate, come è accaduto in Cina, dopo la tremenda esperienza della Sars che avrebbe dovuto comportare in tutto l’Occidente neoliberistico grandi investimenti nelle strumentazioni sanitarie e nella ricerca…si pensi in merito ai medici, agli infermieri inviati allo sbaraglio senza le dotazioni necessarie: un eccidio che meriterebbe l’intervento della Magistratura, per non parlare dei tanti malati gravi che, a causa dell’intasamento da coronavirus, debbono rinunciare ad interventi operatori anche urgenti, a controlli, a terapie irrinunciabili (vedi chemioterapia) e delle donne che devono di fatto rinunciare all’aborto…
Ma si sa. Millenarismo e patriottismo sono funzionali alle oscure operazioni del governo Conte. Si pensi agli accordi sul MES, contrabbandato senza condizionalità (il che è per lo meno dubbio, dati i trattati europei), si pensi alla partecipazione di Di Maio alla riunione dei ministri degli esteri europei che hanno chiesto (?) ovverossia accettato(?) l’intervento della Nato in sostegno alla lotta contro il coronavirus, intervento che la NATO subitamente ha recepito con l’invio di navi da guerra (francesi, inglesi, statunitensi) per operare un embargo contro il Venezuela in difficoltà con il covid19. Attuare un embargo, un sostegno ai terroristi armati dalla CIA, rovesciare con un colpo di stato Maduro, Presidente di uno stato ricchissimo di petrolio, costituirebbe, in effetti, una buona soluzione per combattere il virus famigerato.
Il Bel Paese andrà, oltre la recessione, in depressione. Poco credibile l’esito miracolistico del Recovery fund dell’Eurogruppo. Poco credibili le concessioni sugli eurobond e sui coronabond, sul debito comune come volani di solidarietà e di crescita. Poco importa. Non pagheranno le signore e i signori della grande borghesia italica, Cambieranno di mano altre aziende. Ulteriore saccheggio alla Greca. Pagheranno lavoratrici e lavoratori stabili e precari, pensionati e disoccupati che rimarranno al palo…e siamo solo agli inizi…perché il grande privatizzatore Mario Draghi, invocato dalla Confindustria ma non solo, per succedere a Conte come primo ministro, sta per scendere in campo, dopo aver comunicato le sue bellicose intenzioni di favorire l’ aumento del debito pubblico al fine di svuotare lo stato, di indebolirne la sua già limitata sovranità,di porre limiti straordinari all’intervento sociale, dando spazio al finanziamento del sistema bancario in modo che, sviluppando in termini adeguati il reddito necessario alle imprese e alle famiglie, diventi l’asse portante politico, produttivo e finanziario del Bel Paese…1)
NOTE
1) Sulla depressione prossima ventura, nonostante possibili operazioni stile helicopter money, e sulle strategie politiche e monetarie di Mario Draghi, presumibilmente come Primo Ministro italico, ne tratterò in un testo successivo