I risultati delle elezioni in Umbria parlano chiaro. La mia, pertanto, è un’esortazione che pronuncio da anni ma utile da reiterare anche oggi: liberiamoci in fretta da questa sinistra nemica del popolo, prima che l’Italia intera finisca nelle braccia di gente senza scrupoli, senza principi morali e affamata di potere.
Si crei una reale forza alternativa di sistema. Contro il neoliberismo, contro “questo” europeismo cinico e arrogante, contro il femminismo e contro le logiche del mercato e del consumo.
Si istituisca un nuovo patto a favore del lavoro, del sociale, dell’ecologico e della solidarietà.
Riprenda vita la lotta di classe democratica e ritorni la pace fra i generi sessuali, fra le generazioni e all’interno del mondo dei poveri e degli esclusi.
Basta con la competizione escludente e finalizzata al potere enorme dei pochi (che si sottraggono alle regole da loro stessi istituite) e viva la cooperazione solidale.
È necessaria una rivoluzione culturale. Ora, qui, subito!