Il sud? Le missioni all’estero? Le armi nucleari? Il lavoro? L’immigrazione? L’ambiente? Il debito? (parte seconda)

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Se la Sardegna è stata ridotta, in alcune aree di grande pregio, a devastante test delle sperimentazioni militari della Nato e dell’industria bellica italica ed internazionale, la Sicilia potrà disporre a Sigonella di un altro megacentro di telecomunicazioni satellitari USA, dato che a Niscemi topi e gatti stanno “erodendo”(almeno loro) il primo Muos, mentre Ghedi avrà la possibilità di essere il primo centro urbano ad essere bombardato, in caso di conflitto nucleare, dato che nei suoi depositi avrà la fortuna di disporre dal 2020 di bombe B61-12 ancora più terrificanti delle B61 che ora attualmente custodisce a e che gli States giudicano poco devastanti…non ancora capaci di una congrua difesa dal potenziale atomico della “bellicosa” Federazione russa.

Il governo della svolta non credo che della questione si interessi. Estraneo a queste faccende di competenza della Nato e degli Usa. Delega sulla proliferazione nucleare, sugli armamenti nucleari in Europa, sulla fuoruscita dal trattato INF sui missili a corto e a medio raggio.2)

Di Maio riuscirà a prendere per il collo il Biondone e a obbligarlo ad accettare la neutralità dell’Italia, la fuoruscita della Nato e con essa lo smantellamento della basi, delle installazioni satellitari, delle armi nucleari. Debbo confessare che non ci credo. Gli elettori da conquistare potrebbero essere pochi. Non ne vale la pena.In fondo il rischio non è contabilizzabile per quanto riguarda il numero degli scranni (volgarmente poltrone). C’è solo una vaga possibilità (voglio essere ottimista) che il Bel Paese ritorni, per eccesso di difesa, all’età della pietra

Secondo Pasquale Cicalese “Nessuno lo dice ma, finanziariamente l’Italia sta in una botte di ferro”.3) In effetti se si dà un’occhiata ai dati, e non alle fanfaluche oggi prevalenti, emergono degli elementi di analisi che tolgono spazio alle obbligatorie necessità di rigore finanziario nella spesa pubblica. La bilancia dei pagamenti registra a luglio un surplus del 3,3%, riducendo la passività netta estera di sette miliardi. Il passivo ora è del 2,7% del PIL(la Francia è al 32%)

Sempre Pasquale Cicalese, questa volta da un altro sito on-line 4), ci informa che la bilancia commerciale ha avuto un surplus di 7,6 miliardi, il che significa in termini percentuali il 6,2 contro il 3,1% della Germania, dovuto principalmente al settore farmaceutico, a quello del tessile pelletteria e a quello agroalimentare.
Determinante il super-sfruttamento dei lavoratori migranti soprattutto in questo ultimo settore. Naturalmente gli affari sono andati particolarmente bene per le imprese esportatrici che hanno conquistato quote di mercato a spese della Francia e della Germania sia in Europa sia nei Paesi extra-europei.

Non bene le imprese orientate verso il mercato interno, data la modestissima capacità di consumo della popolazione, nonostante anche in questo caso esistesseto per lavoratrici e per lavoratori le stesse condizioni di super-sfruttamento (bassi salari, turni massacranti, morte, incidenti, malattie professionali).
Non va dimenticato l’abbassamento dello spread che dovrebbe portare alle casse delle banche italiane, secondo l’attendibile giornale non bolscevico “IlSole24Ore” 2,4 miliardi di euro. Banche italiane che dispongono di ingente liquidità, data la notevole tendenza al risparmio dei cittadini italiani,5) il che favorisce cauti interventi nell’acquisto di titoli di stato e di privati, nonché una certa prudenza nell’emissione di titoli inquinanti di cui è massimamente rappresentante la Deutsche Bank, giustamente inquisita negli States per la sua spregiudicatezza finanziaria.

Si badi bene. La politica dell’austerity, tanto gradita ai nostri “europeisti”, che difettano di dignità ma anche di intelligenza, ha tra i tanti obiettivi innanzitutto la sottomissione dei lavoratori e delle lavoratrici, l’accaparramento dei beni pubblici e la loro privatizzazione, ma anche il risparmio privato che è molto ampio e che deve essere trasferito là dove non c’è questa esuberanza di liquidità.
Il Bel Paese regge ancora sul piano economico- finanziario ma è già in decadenza. La povertà è in crescita, soprattutto nel Meridione. Le condizioni del lavoro sono umilianti. La ricerca è ai livelli minimi nei settori ad alto livello tecnologico. Come prima istanza sarebbe necessario un massiccio intervento dello stato…

Nessuna speranza di fuoruscita dalla decadenza economica e dall’impoverimento della popolazione con il quartetto Salvini, Grillo/Conte6), Berlusconi, Meloni, ma neanche con il trio PD, Renzi, Grillo/Conte…

Immigrazione, debito, ambiente: appuntamento successivo

NOTE
1) Tralascio la trattazione sulle malattie e sulle morti che la occupazione del territorio comporta; radiazioni, uranio impoverito…questione gravissima che preferisco esaminare in un articolo a parte
2) Di grande rilievo l’impegno dell’Osservatorio permanente No guerra No Nato ed in particolare di Manlio Dinucci
3) Pasquale Cicalese ” Nessuno lo dice…” Contropiano
4) Pasquale Cicalese “Nell’export l’Italia…” Ancora fischia il vento
5) Un importante contributo alla liquidità delle banche italiane è dato dal “parco buoi” come sprezzantemente dal mondo bancario vengono chiamati i piccoli risparmiatori/investitor
6) Grillo e Conte sono personaggi che vanno bene per tutte le stagioni.

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