Il recente incontro fra il leader filippino Duterte ed il presidente israeliano, Reuven Rivlin, risponde ad una regia: la creazione della Internazionale neo-fascista ad opera di Steve Bannon. L’ideologo di Trump sta cercando di contrastare, da una prospettiva neo-nazionalista ed imperialista, il cosmopolitismo borghese di Soros con l’obiettivo di sostituire il potere dei neoconservatori con quello dell’Alt Right. Esiste un meno peggio? No, le scelte sono entrambe peggiori.
La sinistra di classe è incalzata da una doppia offensiva reazionaria: da un lato l’imperialismo cosmopolita dei ‘’democratici’’; dall’altro il nazionalismo neofascista che – anomalia storica – è stato superato a ‘’destra’’ dal neocolonialismo liberale. Se da un lato l’obiettivo è quello di distruggere le identità nazionali sbudellando la sovranità popolare e nazionale degli Stati, il rovescio della medaglia, in alcuni paesi periferici, sta portando alla sostituzione degli Stati nazionali con quelli etnici. La proclamazione di Israele in quanto Stato ‘’per soli ebrei’’ va a braccetto con l’ultima, vergognosa, sparata di Duterte: ‘’500 dollari per chiunque uccida un ribelle comunista’’. Secondo il leader neo-nazionalista filippino: “É più conveniente per lo Stato offrire questi soldi che finanziare una guerra contro l’organizzazione comunista” 1. Qualche mese prima, in perfetto stile nazista, il kapò asiatico dichiarò: “Ditelo ai soldati. Dite che c’è un nuovo ordine … Non vi uccideremo. Ci limiteremo a sparare alla vostra vagina” (si riferisce alla vagina delle donne comuniste per impedirle di procreare potenziali comunisti…); “Se non c’è la vagina, allora non c’è nessun profitto”. Siamo alla follia: lo Stato ebraico ha deciso di armare un perfetto fascista, ma non è la prima volta che Israele calpesta cinicamente le vittime della Shoah. Il sionismo sta portando una parte del pianeta nell’oscurantismo, politico e religioso.
Le autorità israeliane sono in perfetta malafede: armano il governo filippino contro la sovversione wahabita quando la stampa nazionale ha rivelato, da pochissimi giorni, i traffici della cerchia di Netanyahu con l’ISIS. La notizia è particolarmente grave: ‘’Israele organizzò l’occupazione da parte di Al Qaeda, ad agosto 2014, della zona di demarcazione affidata alla Forza delle Nazioni Unite per l’Osservazione del Disimpegno (UNDOF – United Nations Disengagement Observer Force) in modo da facilitare il trasporto di armi pesanti in Siria. A giugno 2016 Stati Uniti e Russia convennero di depositare congiuntamente al Consiglio di Sicurezza un progetto di risoluzione per esigere da Israele la cessazione dell’appoggio ad Al Qaeda e per ripristinare la presenza dei Caschi Blu della UNDOF sulla linea di demarcazione [2]. All’ultimo momento il Pentagono però si ritrasse’’ 2. Chi appoggia l’ISIS non ha alcun interesse a combattere la sovversione islamista e Duterte dovrebbe saperlo molto bene. Cosa lega Netanyahu al neofascista asiatico? La risposta è molto semplice: l’anticomunismo e l’antisocialismo viscerale. La geopolitica ci offre una rilettura eloquente della deriva neofascista nei paesi ultra-capitalisti periferici.
Tanto Duterte quanto Netanyahu vogliono distruggere due nazioni sovrane, Siria e Cina, governate da partiti che fanno riferimento all’esperienza storica socialista e comunista. Il Ba’th ed il Partito Comunista Cinese (PCC) avversano il modello capitalistico dell’Alt Right, quindi Bannon tesse la sua tela: globalizzare il neofascismo, dando seguito al progetto del criminale di guerra McCain. Cambiano soltanto (come vedremo) i finanziatori.
Il giornalista investigativo Wayne Madsen ha approfondito l’argomento:
‘’ Bannon chiama il suo gruppo “The Movement”. Non si sa dove Bannon intenda trovare i soldi per finanziare la sua impresa, ma una buona scommessa è dal precedente supervisore di Breitbart News, il manager miliardario degli hedge fund Robert Mercer e sua figlia Rebekah Mercer. Bannon potrebbe avere altre tranche di denaro per coltivare la sua emergente avanguardia neofascista paneuropea e far crescere l’attuale contingente di estrema destra nel Parlamento europeo da 43 seggi a 204 dei 751 seggi totali. Nella sua ricerca sull’euro, ci si può aspettare che Bannon faccia affidamento sulle profonde tattiche di data mining utilizzate dalla precedente società di ingegneria elettorale Cambridge Analytica in Gran Bretagna e Stati Uniti. Bannon e il suo team useranno probabilmente la manipolazione dei social media, il micro-targeting e le tecniche di push-polling offerte dalle aziende intervenute a sostituire Cambridge Analytica. Tali società comprendono Emerdata di Londra, che ora occupa il nome costruito quando operava come Cambridge Analytica; Data Propria di San Antonio, Texas; e Awareness Analytics Partners (A2P) di Alexandria, Virginia.’’ 3
L’Alt Right non è soltanto una bislacca corrente neo-nazionalista e fascista, ma una corrente politica organizzata della borghesia imperialista USA ben finanziata e protetta. Prosegue Madsen: ‘’Bannon, come tutti i fascisti megalomani, non confinerà i suoi piani internazionali fascisti all’Europa. Lui e la sua gente già guardano alla prossima corsa presidenziale di ottobre in Brasile, dove un neo-nazista viene descritto dai media brasiliani come il “Trump brasiliano”. Si chiama Jair Messias Bolsonaro. Bolsonaro considera i nativi dell’Amazzonia “parassiti”, afferma che il cambiamento climatico è una burla, quindi le foreste pluviali amazzoniche dovrebbero essere sfruttate al massimo; crede che i neri dovrebbero vivere negli zoo e che i poveri dovrebbero essere sterilizzati; elogia Adolf Hitler. Normalmente, qualcuno come Bolsonaro esisterebbe solo nella frangia politica. Tuttavia, poiché il candidato presidenziale più popolare del Brasile, l’ex-Presidente Luiz Inacio Lula da Silva, è stato imprigionato per accuse di natura politica, Bolsonaro è ora al secondo posto nei sondaggi. Il mondo credeva di aver eliminato il flagello del nazismo e del fascismo nel 1945’’. Il ‘’Trump brasiliano’’ ha dichiarato che farà fucilare tutti gli attivisti di sinistra e, qualora eletto, ritirerà il Brasile dall’ONU per il mancato sostegno di questa organizzazione internazionale all’estrema destra israeliana. Non mancai di analizzare questa variante neonazista, nel 2016, quando spiegai che: ‘’Se per Lieberman il popolo palestinese deve essere sterminato anche tramite l’utilizzo della bomba atomica, per Bolsonaro gli indios e gli afroamericani sono creature ‘’demoniache’’ da schiavizzare rispettando il volere di Dio; degli animali da mettere in gabbia in nome delle ciniche leggi dell’accumulazione capitalistica che, di volta in volta, elimina i popoli di scarto. La Santissima Trinità dei neocon è questa: imperialismo, pulizia etnica e sfruttamento di classe.’’ 4. Tutto sotto la benedizione di Trump, Bannon e Netanyahu. Il sostegno d’Israele al neo-nazionalismo imperialista – Orban (magari in funzione anti-russa), Duterte, Bolsonaro ed al-Baghdadi – va ben oltre il potere economico dello stesso Bannon facendo del regime sionista lo sponsor dell’estrema destra pan-planetaria.
La globalizzazione del neofascismo va contrastata con la globalizzazione dell’antifascismo declinato però come antimperialismo radicale; la sovranità nazionale e la democrazia partecipativa dovranno essere il cavallo di battaglia di una nuova Sinistra popolare.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/filippine-duterte-offre-500-dollari-chiunque-uccide-ribelle-1496189.html
http://www.voltairenet.org/article202812.html
http://aurorasito.altervista.org/?p=1723
https://www.linterferenza.info/esteri/la-lobby-sionista-sbarca-brasile/#respond
Foto: The Jerusalem Post (da Google)