Il ‘’piano Kushner’’ è volto a portare avanti la strategia israeliana e statunitense contro la Repubblica Islamica dell’Iran. Destabilizzare la nazione sciita, rispettato (per lo meno in questo momento) bastione dell’antimperialismo, avendo fatto a pezzi la sovversione wahabita contro la Siria baathista. Insomma, USA ed Israele avevano preannunciato una ‘’estate calda’’ mobilitando, come da copione, i loro storici vassalli.
Cerchiamo di fare chiarezza: i media di regime dicono che l’economia iraniana è al ‘’collasso’’. Sarà vero? Fonti interne dicono di no: ‘’La gente ha invitato il governo, anche con proteste pacifiche, ad occuparsi di alcune priorita’ inerenti all’economia ed al carovita, e la risposta del governo c’e’ stata. Nel sud dell’Iran, poi, vi sono state delle proteste, per il calo della qualita’ dell’acqua dei rubinetti (problema gia’ risolto, tra l’altro). Due questioni che non sono connesse, ma che si sono verificate piu’ o meno negli stessi giorni’’ 1. Le proteste non vengono dalla fazione ‘’filo-occidentale’’, ma dalle fasce deboli della popolazione che contestano l’adozione, in passato, di misure socio-economiche neo-liberiste. La Repubblica Islamica dell’Iran si è guadagnata il rispetto delle resistenze anti-colonialiste però, aldilà del carisma della Guida Suprema Khamenei, sempre molto attento nella difesa dei diritti sociali, i partiti ‘’liberali’’ fanno pericolose concessioni alle ricette economiche occidentali. La soluzione, al contrario consiste proprio nell’unistere con le politiche economiche e sociali della Rivoluzione del 1979, quindi in una rottura definitiva con il neoliberismo. Il capitalismo ha contraddizioni strutturali e non potrà mai essere un modello di ‘’sviluppo’’ sostenibile, tanto meno in contesti come quello iraniano. Il ‘’giornalismo di regime’’ continua a mentire contro un paese in prima fila nella lotta al terrorismo wahabita. Leggiamo: ‘’I presunti video sulla polizia che spara ai manifestanti ed ecc…sono poi invenzioni dei soliti BBC, VOA, Al-Arabiyah, che certo non possono venire a dire che il loro piu’ grande nemico, e’ il paese piu’ progredito del Medioriente’’. Domanda: il canale Al-Arabiyah ha spalleggiato il terrorismo wahabita in Siria. Vi sembra una fonte attendibile?
La Francia si ostina ad ospitare gli esponenti del MEK/MKO (Mujahidin del Popolo), una banda d’ipocriti passati dall’apologia di Saddam Hussein al servilismo nei confronti dell’imperialismo USA. Fra gli oratori della conferenza annuale di Parigi c’erano esponenti di punta dell’oligarchia “Usraeliana”:
‘’ Rudy Giuliani, avvocato di Donald Trump ed ex sindaco di New York;
Newt Gingrich, ex speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti;
Bill Richardson, ex ambasciatore USA alle Nazioni Unite;
Michael Mukasey, ex procuratore generale degli Stati Uniti;
Louis Freeh, ex direttore dell’FBI e membro dell’Opus Dei;
generale George Casey, ex capo di stato-maggiore interarmi USA;
Stephen Harper, ex primo ministro canadese;
Philippe Douste-Blazy, ex vice segretario generale delle Nazioni Unite e ministro francese;
Rama Yade, ex ministra francese;
Bernard Kouchner, ex ministro francese e cofondatore di Medici Senza Frontiere e Medici del Mondo ’’ 2
Parliamoci chiaro: il MEK/MKO invoca l’appoggio dei vertici del capitalismo finanziario contro uno Stato avversario della globalizzazione guidata dagli USA. Gli iraniani hanno ragione; si tratta d’un partito di voltagabbana. La loro azione destabilizzatrice è nota, oltre che documentata, ai giornalisti investigativi onesti. La stretta anti-iraniana dell’estrema destra israeliana non verrà mai occultata dai media sionisti, la destabilizzazione è in atto:
‘’Il premier israeliano ha recentemente pubblicato quattro diversi video su YouTube, Facebook e Twitter – tradotti in persiano – in cui si rivolge al popolo iraniano e li incoraggia a protestare contro il governo.
Stando inoltre al notiziario della tv israeliana “Hadashot”, il Ministero degli Esteri del regime occupante sionista ha inviato un documento alle missioni diplomatiche israeliane in diversi paesi che dettagliano un piano anti-Iran in linea con la decisione del presidente americano Donald Trump del maggio scorso di ritirare Washington dall’accordo iraniano del 2015 e re-imporre sanzioni relative al nucleare contro la Repubblica Islamica.
“L’uscita del presidente Trump dall’accordo nucleare e la politica americana per creare pressione sull’Iran sono in linea con la politica di Israele. Pertanto dobbiamo aumentare la pressione, comprendendo che è un momento opportuno perché l’Iran si trova in un periodo delicato a livello diplomatico ed economico. Gli aiuti israeliani potrebbero anche portare a un cambiamento nella posizione dell’Iran sul suo programma nucleare” si legge nel documento.
Il piano anti-iraniano di Israele includerebbe l’invio di squadre diplomatiche in tutto il mondo, in particolare negli Stati europei, che siano attive contro la Repubblica Islamica presso istituzioni internazionali come l’ONU, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, e che tengano eventi pubblici a Bruxelles, dove ha sede l’Unione Europea’’ 3.
Ragioniamo sui fatti, l’obiettivo qual è? Cito: ‘’Il piano anti-iraniano di Israele includerebbe l’invio di squadre diplomatiche in tutto il mondo, in particolare negli Stati europei, che siano attive contro la Repubblica Islamica presso istituzioni internazionali come l’ONU, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, e che tengano eventi pubblici a Bruxelles, dove ha sede l’Unione Europea’’. USA e Israele vogliono indebolire l’Iran sul piano diplomatico impedendogli di esercitare il suo ruolo di potenza regionale. Per gettare discredito su Teheran ci voleva una operazione ‘’falsa bandiera’’ firmata MEK/MKO. Continuiamo: ‘’Nei giorni scorsi tutti i mass-media mondialisti hanno dato l’annuncio dell’arresto di una coppia di iraniani fermati dalla polizia belga a Bruxelles mentre erano in possesso di 500 grammi di esplosivo TATP e un detonatore, e di altri due iraniani loro complici, uno residente in Germania e uno in Austria. Quest’ultimo sarebbe addirittura un diplomatico in servizio presso l’ambasciata iraniana a Vienna’’ 4. Nelle ore successive apprendiamo, dopo attente disamine, che l’attentatore accompagnato dalla moglie è Amir Sadani che è stato, anni addietro, membro dei “Mojahedin-e Khalq”. Il sito Islamshia, sempre molto documentato, fornisce delle fotografie di Amir Sadani in quanto militante dei Mojahedin. Guardare per credere.
Nella foto a sinistra Amir Sadani insieme a Mehdi Abrichamtchi, Presidente della “Commissione per la Pace del Consiglio nazionale della resistenza iraniana”. Il Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana è l’organo politico del MKO. Nella foto a destra Amir Sadani durante una manifestazione contro la Repubblica Islamica organizzata dal MKO (Fonte: http://islamshia.org/la-false-flag-dellattentato-iraniano-a-parigi/)
Domanda: si tratta di una faida interna al MEK/MKO? No, personalmente ritengo che Amir Sadani non abbia mai abbandonato questa setta wahabita, dalla quale difficilmente si esce vivi. E’ difficil se non impossibile, attenendosi alle testimonianze degli ex membri, uscire dal MEK/MKO continuando a fare politica nel cosiddetto, ‘’giro grosso’’. Il sito Islamshia titola l’articolo: La ‘false flag’ dell’attentato iraniano a Parigi. Tale posizione trova conferma presso le autorità iraniane 5. Si tratta di una mossa ‘’sporca’’ dell’imperialismo americano-sionista, non ci sono dubbi.
Non bisogna farsi impressionare dai cantori del politicamente corretto che sventolano lo spauracchio della ‘’teoria del complotto ‘’. Le operazioni ‘’falsa bandiera’’ sono complesse, nascono nei laboratori delle agenzie di intelligence, e caratterizzeranno ancora per molto tempo la politica dei grandi gruppi oligarchici e delle potenze imperialiste. Questo vale tanto per l’establishment cosmopolita quanto per il nazionalismo imperialista di Trump.
http://parstoday.com/it/news/iran-i162402-l%E2%80%99iran_e%E2%80%99_al_collasso_una_menzogna_che_ad_alcuni_piace_raccontare
http://www.voltairenet.org/article201780.html
http://islamshia.org/task-force-americano-israeliana-contro-la-repubblica-islamica/
http://islamshia.org/la-false-flag-dellattentato-iraniano-a-parigi/
http://www.habilian.ir/en/201807033614/news/zarif-arrest-of-iran-diplomat-a-false-flag-ploy.html