Nessuna sorpresa, niente di nuovo sul fronte comunitario, dato che dichiara all’universomondo che non cambierà nulla rispetto alle politiche dei vari Padoan e Monti, in perfetta osservanza delle politiche austeritarie della UE.
Infatti, si legge chiaramente il pieno rispetto dei vincoli economici e tante altre chicche, se vogliamo deliziarci chiamandole così.
Non ci aspettavamo niente di diverso ed era abbastanza chiaro sin dalla nomina di Tria all’economia e finanza.
A parte quindi le dichiarazioni propagandistiche e il discorso di insediamento del Presidente del Consiglio Conte che pareva voler spezzare le reni alla UE, alla fine le reni che si spezzeranno saranno ancora e sempre le stesse.
Perciò, il reddito di cittadinanza, forse, chissà, magari tra un paio di anni.
La riduzione delle tasse solo per le imprese, forse, ma le famiglie se le scordino, specie quelle del sud.
In pensione con Quota cento, roba per pochi intimi perchè riguarderà solo chi ha maturato molti anni di contributi.
Poi, come arma di distrazione di/per la massa resterà il securitarismo salviniano a colpi di respingimenti, ruspate, schedature, libera difesa in Stato occupato, taser e altre piacevolezze american life style varie, con cui la terranno impegnata per anni.
Impegnata e impugnata.
Impugnata proprio nel senso di essere tenuta in pugno.
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