Due fazioni del capitale si stanno fronteggiando: chi vuole continuare a svendere il nostro Paese e le condizioni di vita e dignità di tutti, con l’aiuto compatto dei vecchi tromboni e tromboncini e tutto l’apparato mainstream, e chi ha materializzato il rischio per i beni di famiglia e le proprie imprese.
Anche il partito tedesco e quello amerikano ed addentellati paralleli si stanno fronteggiando.
“LORSIGNORI”, dopo anni di finti conflitti e campo libero incominciano a tremare: hanno tirato, ovunque, dentro e fuori l’Italia, troppo la corda e le funi, anzi i nodi vengono al pettine.
Discorsi fino a ieri riservati ai convegni e a pochi eletti, sono stati sdoganati anche negativamente sui peggior mass-media, rispetto alle sovranità fondamentali, nazionale-monetaria e popolare, indispensabili per lo sviluppo reale ed armonico di qualsiasi paese al mondo.
Non bastano più bugie e depistaggi …le superstizioni anti-fasciste, capaci di contraddire il vero anti-fascismo storico, che non colgono un terzo reich cresciuto forse in modo nuovo, con il quale i Greci hanno fatto le spese, il giochetto dello spread, non tengono più; sta crollando anche la diga del mito del DEBITO PUBBLICO, che non funziona esattamente come la gestione di una bottega privata.
In ogni epoca la forza di un potere si è sempre fondata sull’ignoranza; una volta sull’analfabetismo.
Oggi persiste un analfabetismo-brutalismo di ritorno che coinvolge anche laureati e diplomati e dobbiamo ringraziare le controriforme scolastiche e la distruzione di una visione unitaria ed interdisciplinare, piuttosto che blindate specializzazioni settoriali; ma questo serve per la massa e non per gli eletti figli delle oligarchie.
Ma un popolo apparentemente sembra non avere memoria e non reagire; in oltre un quarto di secolo di seconda repubblica e sua precedente preparazione si è a lungo ed in varie fasi sedimentata la convinzione che l’establishment insediato e le classi dirigenti o parte di esse al potere, per quanto fedeli al partito tedesco o avvezze al servilismo estero, finanziario e multinazionale, non fossero più ne credibili nè tanto meno affidabili.
“L’uomo nero” è diventata più la paura di chi lo ha disegnato che altro. Può l’ex quinta potenza industriale, un paese che non è esattamente la povera Grecia, in risorse, conformazione ed estensione demografica e di ricchezza, accettare a lungo tale situazione di decadenza e svendita?
Per diverse ragioni sta nascendo un conflitto tra alcune parti fino a poco tempo fa unite; “qualcuno” pensa che una tale ostinazione possa essere essa stessa la bara volante dell’Unione Europea, che forse sia meglio concedere “qualcosa”.
Ma i processi in atto chi può fermarli una volta avviati? Per questo è stupido fare gli sciamani e gli indovini: forse tra i due litiganti sarebbe il caso di far godere il nostro Popolo, i lavoratori, i giovani e i pensionati che hanno contribuito anni al suo sviluppo o lo hanno servito con lealtà, nonostante un piano inclinato a loro svantaggio .
Tra i due litiganti…goda l’Italia reale!