Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Occorre dirlo una volta per tutte: il mondo (che ho conosciuto dall’interno sin dalla fine degli anni ’80) post-dark apocalittico, ‘martial’, post-industrial, electro-experimental, ecc. è composto oggi per i suoi 3 quarti da persone spiritualmente e psicologicamente miserabili che soffrono di una ossessiva identificazione con gli aspetti Ombra della loro personalità livorosa, anarcoide-autoritaria (fissazione sadico-anale con oscillazione compulsiva tra pulsioni distruttive autoritarie e pulsioni distruttive caotiche anarchiche) e di un senso di distinzione egotistica del tutto immotivata (che si traduce in un disinteresse totale, quando non una aperta ostilità, per le questioni sociali).
Per non parlare, poi, di quando scimmiottano platealmente l’esoterismo in modo didascalico, senza aver capito nulla di questioni serissime e profonde di cui io credo di aver capito a malapena manco l’uno per mille solo da pochissimo tempo, se mai avesse senso usare delle percentuali per esprimere queste cose.
Solo che mentre alla fine degli anni ’80 questo mondo ‘border’, estremo, e maledetto svolgeva ancora una funzione utile, in quanto ‘dialettica negativa’ della società scioccamente ridente e superficiale di quegli anni, oggi rappresenta soltanto una forma di fissismo culturale morboso e sterile.
E’ bene rendersene conto, per salvare quel buono che c’è stato all’inizio e per tutto il resto, invece, tirare lo sciacquone…