Chi difende in modo acritico l’abuso di farmaci e vaccini facendo appello ad una generica neutralità della scienza medica è un qualunquista .
Sappiamo bene che informazione, formazione, ricerca e politiche sanitarie sono in mano alle multinazionali. Che la privatizzazione forzata porta ad un innaturale conflitto di interessi dove il fine non è più il benessere pubblico ma la malattia come merce da amministrare e programmare in qualità di risorsa e di budget da incrementare. Questa è obbligatoriamente l’unica logica delle imprese. In più il crescente monopolismo di pochi gruppi mondiali spinge a pianificare vere e proprie campagne genetiche togliendo spazio alla sovranità degli stati e imponendo le strategie di dominio politico della biopolitica commerciale.
Inoltre è dimostrato che esiste l’interesse delle case farmaceutiche nel corrompere ministri (caso de Lorenzo) cliniche ed istituzioni. Hanno il potere di farlo e le multinazionali lo fanno mentre la politica indipendente è sempre più debole.
È chiaro che ogni cittadino deve esercitare il dovere di vera informazione e di critica soprattutto in epoca di dittatura mediatica e di falsificazione programmata come oggi. La sovranità è un esercizio politico doveroso e sempre rivoluzionario.
Regia: Ambra Fedrigo Direttore della fotografia: Claude Colman Musiche: Nicola Bottos
Fonte foto: movimento5stelle.it (da Google)