SImone Veil giudicò lo sterminio degli Albigesi e dei Catari (sette eretiche che praticavano tolleranza religiosa, libertà culturale, rinuncia alla proprietà privata) da parte dell’esercito pontificio un fatto epocale1) che configurò un’Europa della forza, della violenza, dell’arbitrio. Solo cinque secoli dopo, con la rivoluzione francese, si ritornò alla libertà di culto e all’eguaglianza almeno formale dei diritti.
Perché vi sono fatti e avvenimenti che determinano o possono determinare il corso della storia per secoli.
Personalmente credo che l’Unione Europea voglia stravolgere la società europea, estirpandola del tutto delle conquiste politiche del secondo novecento (vedi stati nazionali rappresentativi, divisione reale dei poteri, diritto ad un giusto lavoro, ad un adeguato salario, ad un equo stato sociale, alla fine dei conflitti internazionali…)
L’elezione del pupillo di Jaques Attali e della finanza alla Presidenza della Repubblica francese va nella direzione indicata da Maastricht e in questi ultimi tempi dai provvedimenti 2011-2014 2) Macron vuole essere il campione della mondializzazione, di una reductio degli stati a compiti di polizia, di militarizzazione (e di scatenamento di guerre necessarie all’espansione produttiva e al profitto), di una generale precarizzazione della società, con giornate di lavoro più lunghe, con l’aiuto dei sindacati complici, di bassi salari, con straordinari non pagati, con l’addio alle pensioni pubbliche e all’assistenza gratuita.
Basta con i fannulloni, con i parassiti e con i privilegiati.
Così come il buon Renzi, ormai padrone assoluto del suo PD, ordina alla Boschi di commissariare i ministri perché si attengano strettamente alle direttive del contino Gentiloni, come a dire alle sue personali direttive, il Macron pretenderà ed imporrà ai suoi parlamentari che ovviamente saranno nuovi e giovani (preferibilmente inesperti e malleabili:Grillo docet) e che sapranno essere obbedienti e rispettosi dei desiderata del Presidente.
Un uomo solo al comando deve esserci come pretende il capitale finanziario con la sua ideologia globalizzante del neoliberismo.
Nel mirino ordinamenti e costituzioni “socialiste”.
Con la spalle ben coperte dai Rothschild, dai Rockefeller ma anche dalle Merkel, Macron dileggia con noncuranza il Front Nazional di Le Pen, come a significare che, dopo le sparate anti-Euro e anti-UE, la signora dovrà ritornare nei ranghi (cambiando anche il nome del partito) se vorrà contare qualcosa. E così dovranno fare tutti i chiacchieroni (a parte brillanti eccezioni) di sinistra del Parlamento europeo che qualche volta hanno osato strepitare contro austerity e Nato.
E’ probabile che gli occhi del giovane Presidente si inumidiranno quando rivolgerà il pensiero alla “rivoluzionaria” Margaret Thatcher che aveva saputo leggere nei tempi, massacrando la classe operaia e il popolo inglese. E’ un percorso che deve continuare con maggior spietatezza, coinvolgendo i sindacati complici, per rendere più veloce e senza tentennamenti la libertà dell’imprenditore di ridurre in semischiavitù i lavoratori che l’hanno fatta da padroni nel ‘900. Ora una svolta epocale.
“NO Macron”.Migliaia di persone a Parigi rispondono all’appello di un Collettivo contro le manovre “ultraliberali” promesse dal Presidente, evidenziando da subito che il percorso “riformatore” non sarà senza ostacoli.
Del resto non sarà facile formare un governo che sia compatto come è nelle speranze di Emmanuel Macron. Socialisti e godllisti creeranno non pochi problemi se non altro per dare un segno all’elettorato che li ha abbandonati. E non va dimenticato che la signora Le Pen e Melenchon potrebbero assieme avvicinarsi al 50%.
Il fronte con la Germania sarà rafforzato. Del resto la Francia ha avuto il privilegio di non rispettare direttive della UE, proprio come la Germania. Naturalmente a spese dell’Italia (il povero Gentiloni non l’ha capito) e delle periferia mediterranea. L’Unione europea apparirà più compatta e forte… ma è solo apparenza. Il debito dei governi e l’esposizione delle banche con una immensa nuvola di titoli tossici (il primato spetta alla Deutche Bank) fa della fortezza Europa un castello d’argilla. Quindi ancora più necessario per la grande borghesia il coinvolgimento nelle guerre americane (Ucraina, Siria, Afghanistan…). E per quanto riguarda direttamente la Francia, la perpetuazione delle stragi nell’Africa francofona con l’ausilio di bande terroriste e di dittature costruite ad arte…
Svolta epocale ? Solo le classi subalterne potranno deciderlo. Se si muovono una svolta epocale ci sarebbe ma di tutt’altro segno…
NOTE
1) Libre 8/5/17. Simone Veil parla di tali avvenimenti in “I Catari e la civiltà mediterranea”
2) Vedi Patto Euro Plus; lettera Olli Rehn al ministro Giulio Tremonti; Six Pack; MES; Trattato sulla stabilità…;Patto politico e fiscale..
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da”simplicissimus e da Libre