’Col fascismo non si discute, ma si distrugge, perché fascismo e capitalismo sono la stessa cosa!’’ Buenaventura Durruti
Oggi contro il Venezuela bolivariano, in piazza, ci sono proprio tutti: donne ( bianche ), studenti universitari ( neoliberisti ) e gli immancabili collettivi lgbt ( prostituti ). Peccato solo che le ‘’dame in bianco’’ siano le signore dell’oligarchia venezuelana che vorrebbero veder morire di parto indios e negre; gli studenti fanno parte della cleptosionista Erasmus Generation e, se non tutti, la stragrande maggioranza frequenta la rete di Soros. Gli lgbt non mancano mai ma, purtroppo per i ‘’democratici’’ europei, si tratta di personaggi compromessi in un giro di prostituzione omosessuale che vede coinvolti i maggiori esponenti dell’opposizione. Contro Maduro scende in piazza il peggio della nazioligarchia. Domanda: cosa aspetta il leader venezuelano cosa ad utilizzare la forza per proteggere il suo popolo?
La manifestazione delle donne è stata organizzata dalla moglie di Leopoldo Lopez, neonazista legato al narcotraffico colombiano ma anche da Lilian Tintori. Chi è questa ‘’attivista per i diritti delle donne’’? Ce lo spiega Geraldina Colotti: ‘‘fake-woman per eccellenza, Lilian Tintori, volto mediatico del partito Voluntad Popular, i cui leader erano in prima fila nella marcia di ieri. Un partito di estrema destra, che considera Trump «il vero difensore del popolo venezuelano», da cui hanno avuto il via libera per mettere a ferro e fuoco il paese: in nome della «democrazia». Freddy Guevara e alcuni sindaci di estrema destra sono stati fotografati mentre incitano gli incappucciati che pacifici non sono affatto. Ma di questo non si vedrà niente’’ 1. In effetti si tratta davvero di una ‘’fake-woman’’, una donna artificiale e siliconata, del tutto indifferente alla sorte delle indios che prima dell’arrivo di Hugo Chavez morivano di parto, non conoscevano diritti sociali e, se gli andava bene, mangiavano cibo per cani tre giorni alla settimana. Le donne della ‘’destra dura e pura’’ sono quello che sono. Ma perché quando si tratta di rovesciare un leader democraticamente eletto si utilizza sempre il gentil sesso?
Il giornalista di origina ebraica, Israel Shamir, ricorda una antica prassi del ‘’sionismo religioso’’ descritta dallo scrittore ebreo russo Dmitrij Bykov: si tratta di ‘’uno stratagemma standard dei sionisti: mandano una donna che provoca un uomo con parolacce e insulti e se l’uomo risponde, lo attaccano come se dovessero difendere tutto il mondo delle donne, che per quel gesto si sentono offese, lo si legge nel suo divertente scritto Living Souls. Sono state le menti sioniste di questa rivolta delle virago – George Soros e il suo collega miliardario Tom Steyer, che ha speso 100 milioni di dollari – che hanno fatto uso di questo sotterfugio consacrato dal tempo.’’ 2. Questo avviene perché gli uomini abituati a lottare, hanno una certa titubanza nel reagire agli insulti di una donna. Maduro esita nello schierare l’esercito; Julian Assange è stato riempito di fango dal femminismo sorosiano. Notate le analogie?
Le Femen di estrema destra arrivano a Caracas, Maduro può e deve utilizzare il pugno di ferro. Le donne sarebbero rappresentate da queste meretrici d’alto borgo?
Nel mentre i picchiatori del MUD linciano i giovani militanti chavisti 3. Le immagini che ci arrivano da Tachira, dove alcuni chavisti sono stati massacrati dai killers neonazi, dovrebbero far vergognare la sinistra zombie europea.
Maduro paga il suo attaccamento alla cultura liberale occidentale; cerca il dialogo con l’opposizione – magari con la mediazione del Vaticano – per non turbare l’opinione pubblica internazionale, ma i terroristi non si fermeranno. Trump è stato chiaro: ‘’il governo socialista venezuelano deve essere rovesciato’’. Il dialogo non è possibile, non c’è una ‘’opposizione’’ con cui collaborare ma solo un gruppo di narcotrafficanti nostalgici di Pinochet. Questa destra antidemocratica e golpista merita di sparire.
La destra venezuelana imita senza ‘’orrore di sé stessa’’ le Squadre d’Assalto di Hitler perché ha il vizio, ossessivo quasi come una droga, della prostituzione gay. Non è un caso che Capriles abbia fra i suoi seguaci lo Zar della Mafia Amarilla, Lopez Colina, un personaggio capace di incassare 1,2 miliardi di vecchi bolivares – corrispondenti a 1,2 milioni di bolivares attuali – con lo sfruttamento dei gigolò.
La relazione fra Capriles ed il boss Lopez Colina è comprovata dalle inchieste della magistratura:
‘’López Colina habría cancelado 1,2 millardos de bolívares de la denominación vieja -unos 1.200.000 BsF- a la empresa de festejos Servicios Todelca CA entre el 17 y 18 de abril de 2013. Aseguró que existen otros cheques por 224 millones, 292 millones y 159 millones más, a la vez que hizo un llamado a la población y a los organismos del Estado a estar alerta ante este flagelo que amenaza la institucionalidad del país.
Mientras estaban enterrando en el Zulia a los niños que el fascismo mató, porque el señor Capriles mandó a desconocer los resultados y descargar la iracundia en la calle, estos señores estaban haciendo fiestas multimillonarias pagadas por un funcionario público con facturas a su nombre, aseveró. De acuerdo con las pruebas mostradas por el parlamentario, López Colina pagó entre enero y mayo de 2012 un total de 273 millones de bolívares a la empresa Toldeca por actos inscritos en la campaña electoral presidencial de ese año. La cifra cancelada supera los montos que reportaban las cuentas bancarias de López Colina.’’ 4
Non si tratta soltanto di un finanziamento mafioso al partito di Capriles ma le foto provenienti dall’inchiesta del deputato socialista Josè Avilla indicano altro.
Capriles ed il boss mafioso Lopez Colina
Il boss mafioso Lopez Colina in compagnia di un travestito gay
Festino gay di alcuni esponenti dell’opposizione
Ovviamente nessuno qui ha posizione omofobe. Il centro-sinistra sudamericano ha fatto molte riforme progressiste contro il machismo ma la prassi della destra golpista – sfruttamento della prostizione gay – sembra più una perversione simile a quella delle S. A. hitleriane. Cosa aspetta il PSUV ad intervenire col pugno di ferro riprendendo la politica di nazionalizzazioni e strangolamento del padronato? Non ci sono altre vie per sconfiggere il fascismo, Maduro deve capirlo prima che sia troppo tardi, ogni forma di ‘’dialogo’’ al punto in cui è arrivati è sterile.
L’imperialismo statunitense ha prodotto una narco-destra mostruosa, la peggiore di sempre: pinochetisti, lgbt sul libro paga di Soros ed ora anche la marcha de las putas. La ‘’sinistra’’ europea vuole, per davvero, seguire il modello Capriles? Se è così è meglio che si affossi definitivamente.
https://ilmanifesto.it/le-dame-in-bianco-di-tintori-oscurano-la-scena/
https://comedonchisciotte.org/dallo-yin-allo-yang/
https://www.clarin.com/mundo/venezuela-aparecen-brutales-imagenes-violencia-comandos-civiles-chavismo_0_rkj9dKIJW.html
http://www.contrainjerencia.com/?p=72897