Mi sembra che tra i miltanti seri ci sia troppa cupezza, un eccessivo pessimismo. E’ vero, le destre stravincono. Negli States come in Francia. E all’orizzonte del Bel Paese si profila un altro possibile scontro tra partiti neoliberisti fedeli alla Unione Europea e alla Nato. Insomma una partita all’ultimo voto tra una destra e un’altra destra.
E con questo?
Cerchiamo di evitare di sospirare affannati: i giochi sono finiti… che, oltre ad essere una frase idiota è anche una frase inutile…Un militante sovversivo (oggi non vi sono scorciatoie perbeniste se si vuole realmente cambiare la società) deve guardare avanti, stare in mezzo alla gente, studiare con accanimento gli eventi e le situazioni con cui va a scontrarsi e ( nella piena consapevolezza dell’insegnamento che ci viene dalla storia), spaccarsi le meningi per trovare delle strade che portino a dei risultati, costruire su quello che c’è e non su quello che avrebbe potuto esserci.
I tempi sono bui. Ma speriamo che non si ripeta in Italia il solito vecchio scenario di fare ammucchiate con esemplari che oramai sono fuori dalla storia, e sopratutto che non ci si debba arrendere allo stupido slogan del “meno peggio” che tanti disastri ha causato in Italia e non solo in Italia.
Cerchiamo di imparare da un movimento nato in Francia, da Melenchon a lavorare sulla gente perchè agisca con la propria testa e che non ci si abbandoni agli slogan che provengono da mefitiche menti “moderniste” che oggi sono i rappresentanti più schietti della banalità, della volgarità e della violenza.
Un ringraziamento a Luca Massimo Climati che in un suo ottimo articolo1) ha voluto ricordare e citare Edgar Morin.
L’imprevisto nella storia non è causale. Anzi costituisce la regola. Avvenimenti del tutto fortuiti o casuali che non sembravano profilarsi all’orizzonte del possibile o del programmato sparigliano le carte e si ritorna ad elaborare teorie o profezie…”Il fatto inatteso che cambia il corso delle cose”2). Perciò lavorare imparando bene un concetto: il futuro se ne ne infischia delle previsioni e delle profezie e ciò non significa che non dobbiamo farle ma semplicemente che dobbiamo lavorare nel presente avendo dentro di noi una luce del futuro…
Non vorrei scimmiottare Mao ma tutti i conflitti che avvengono nel mondo delle destre a livello europeo come anche mondiale sono il risultato dell’insofferenza popolare che si manifesta allo stato attuale con modalità confuse ed ambigue. Ma questa insofferenza è ciò che conta. I protagonisti della storia ( cioè la gente che lavora) non sono stati domati e forse…Edgar Morin mi perdoni, non lo saranno mai…e presto, anche se non troppo presto – forse solo come speranza – potremmo dire anche noi “Grande è la confusione nel cielo. la situazione è eccellente” 3)
NOTE
1) Luca Massimo Climati, L’anticoncezionale impedisce la nascita del nuovo, L’interferenza 1/5/17
2) Edgar Morin “Se fossi guidato solo dalla ragione direi che il mondo va verso la catastrofe. Ma nella storia dell’umanità esiste l’imprevisto, il fatto inatteso che cambia il corso delle cose” cit. da Luca Massimo Climati, op. cit.
3) Mao Tze Tung, Opere scelte
Fonte foto: Controradio (da Google)