Un caso analogo è quello del militare Azaria, assassino a sangue freddo, condannato a solo 18 mesi di carcere per avere ucciso un palestinese inerme, immobilizzato in terra. La colpa di Azaria, secondo le logiche sioniste, è soltanto quella d’essersi fatto riprendere dalla telecamera; freddare un innocente, se arabo, per la “giustizia” israeliana non è un reato. Forse le magistrature seguono le logiche dei Tribunali rabbinici secondo cui ‘’i non ebrei sono animali parlanti’’ ed ‘’uccidere un non ebreo non è delitto’’. Manifesto sionista per la liberazione dell’assassino Elor Azaria
Israele è l’unico paese del mondo dove i soldati vengono usati per mere questioni di ordine pubblico e siccome i coloni non fanno altro che opprimere i palestinesi, la maggior parte delle volte, finiscono per diventare squadroni della morte al servizio degli abusivi neo arrivati nelle terre arabe. Sparano, uccidono e sanno che il mondo si guarderà bene dal condannarli pena l’infamante accusa di ‘’antisemitismo’’. Qual è il segreto della impunità israeliana di fronte al diritto internazionale? Azaria è stato condannato da un Tribunale militare che, a differenza di quelli civili, non risponde a principi etici ma alle esigenze del sistema burocratico-repressivo sionista. Il messaggio è chiaro: l’IDF può continuare a fare il lavoro sporco per conto dei coloni abusivi, per loro non c’è più Stato, non c’è diritto e per i palestinesi non esisterà giustizia. Questa è la logica sionista.
Il filosofo Gilad Atzmon è molto duro verso il ‘’tribalismo’’ e davanti al crimine di Azaria ha detto, con la solita durezza, che: ‘’Il Sionismo, come sappiamo, promise di fare degli ebrei un popolo come tutti gli altri. Invece, la realtà dei fatti ci mostra che agli israeliani resta ancora moltissima strada da fare in questo senso, visto e considerato che allo stato attuale delle cose essi hanno davvero ben poco in comune con il resto della umanità, se non addirittura proprio nulla’’ 2. Atzmon ha ragione: Israele non ha mai accettato di fare di sé uno Stato laico ed antirazzista, i suoi presupposti vanno nella direzione opposta. Il sionismo nasce come movimento colonialistico con basi fondamentaliste religiose che poggia sul binomio ‘’colonialismo d’insediamento’’ ( Ilan Pappe ) e ‘’logiche tribali’’ ( Gilad Atzmon ). Israele è lontana anni luce dalla democrazia europea e, non per nulla, non ha mai conosciuto una vera sinistra se non, anch’essa, interna al tribalismo. Per il clan tutto è perdonabile, compreso l’assassinio a sangue freddo, per chi ha a cuore le sorti della democrazia ‘’no’’. Israele è uno Stato illegale per la semplice ragione che ignora la tradizione del costituzionalismo democratico europeo. Domanda: Grande Israele o Grande ( ed assolutistica ) Khazaria? L’hasbara è arrogante ma i fatti, come diceva Lenin, hanno la testa dura.
- Un’altra notizia raccapricciante riguarda l’espianto degli organi dei giovani palestinesi uccisi. Israele non rispetta nemmeno i cadaveri. La giornalista Paola di Lullo, sull’Antidiplomatico, ci dà qualche informazione in più. Leggiamo:
‘’In una lettera scritta nello scorso ottobre al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, Riyad Mansour ha dichiarato che i corpi dei palestinesi uccisi dalle forze israeliane sono “restituiti con cornee ed altri organi mancanti, ulteriore conferma dei report su espianti di organi da parte del potere occupante.”
E ancora: “Un esame medico condotto su corpi di palestinesi restituiti [nel mese di ottobre ] dopo essere stati uccisi dalla potenza occupante ha evidenziato che mancavano organi”, ha scritto Mansour nella lettera.
Issa Qaraqe, responsabile del Club dei Prigionieri e degli ex Prigionieri, ha dichiarato, nei primi giorni di gennaio, che ci sono segni di tortura e pestaggio selvaggio sui corpi di innumerevoli vittime palestinesi. In sostanza, i soldati dell’esercito più morale del Medio Oriente, picchiano le vittime, dopo averne constatato il decesso.’’ 3
La borghesia israeliana è all’interno dei traffici di organi, in affari con la malavita organizzata e forse anche con Daesh. perchè gli esperti dell’antimafia – come Saviano – non scrivono un articolo su questo argomento? Dubito che ne abbiano il fegato, l’onestà intellettuale e, forse soltanto, le conoscenze adatte. Le immagini parlano chiaro e mettono con le spalle al muro il governo israeliano.
Fonte foto: L’Antidiplomatico
Per questa ragione non dobbiamo mai dimenticarci delle parole di Eduardo Galeano, uno dei più grandi scrittori della seconda metà del novecento: ’L’esercito israeliano, il più moderno e sofisticato del mondo, sa chi uccide. Non uccide per errore. Uccide per orrore. Le vittime civili si chiamano danni collaterali, secondo il dizionario di altre guerre imperialiste’’. Il coraggio di Galeano, la sua grandezza letteraria accompagnata dal rigore morale, ci aiutano ad orientarci e a prendere posizione nell’epoca, oscura, dell’indifferenza globalizzata.
http://www.labottegadelbarbieri.org/la-corte-israeliana-ha-chiesto-ai-genitori-palestinesi-di-provare-che-il-ragazzo-imprigionato-e-un-amputato-gideon-levy/
https://civiumlibertas.blogspot.it/2017/03/intervista-gilad-atzmon-sul-soldato.html
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=13944&pg=14213